Bruciore sulla parte alta dello stomaco

Salve
Sono un ragazzo di 30 anni, circa un anno e mezzo fa la mia vita inizia a cambiare.
Inizia con la tosse, tossivo ininterrottamente senza capirne il motivo. Dopo varie visite mediche e dopo avere escluso il fatto che potesse dipendere dai polmoni, e considerato il fatto che potesse dipendere dall esofago (riflusso gastrico) tramite una gastroscopia scopro di avere un esofagite da riflusso, di avere un ernia iatale e di avere l elycobatter pilory. Sconfissi il batterio dopo due corsi di antibiotici dopo avere curato l esofagite con due mesi di esomeprazolo ed un altro sciroppo per il riflusso di cui non ricordo il nome. I mesi passano , penso di essere guarito completamente quando 6 mesi fa i problemi ritornano. Il gastroenterologo vuole che faccia la PH metria e la manometria esofagea, di cui ancora aspetto i risultati. E' ormai passato un mese e mezzo da quando ho fatto quest ultimi esami ma ancora aspetto che il gastroenterologo si metta in contatto con me per un follow up." Qui a Londra purtoppo sono tempi lunghi. " Purtroppo nell ultimo mese e mezzo la situazione e peggiorata, sento un bruciore continuo non solo nello stomaco, dove provo anche un dolore, ma mi brucia anche la zona alta del petto, questo accade ogni giorno e la situazione mi sta letteralmente distruggendo la vita. Io non so piu' che fare, mi chiedo se dovrei fare degli altri accertamenti, oppure mi chiedo se qualcosa sia andato storto con l esame della ph metria, visto che le condizioni sono peggiorate da allora. Pensate che sia il caso di dover fare delle TAC? O qualche altra visita specifica? Io purtroppo non vivo in Italia (perche' lavoro a Londra) ma sarei disposto a rientrare in caso pensiate ci sia qualcosa da fare urgente. E ormai piu' di un anno che prendo 2 pastiglie di omeprazolo da 20mg al giorno, sin quando devo continuare a prenderlo?
Mi auguro che possiate darmi piu' informazioni.
Vi ringrazio
Alessandro
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
E' probabile che si tratti di una malattia da reflusso esofageo. In tal caso la terapia potrebbe non essere sufficiente e pertanto il dosaggio andrebbe raddoppiato ,ma è il medico dopo aver valutato gli esami che dovrà stabilirlo.Non vedrei ora urgente la TC. Tenga presente che nel casofumasse la terapia non avrebbe l'effetto desiderato.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
Utente
Utente
Salve
e' grazie tanto per avermi risposto in un istante.
Io non sono fumatore, faccio qualche birra e qualche bicchiere di vino ma cerco sempre di regolarmi.
Quindi lei pensa che una malattia da reflusso esofageo possa causarmi questi tipi di bruciori su quasi tutta la parte alta de corpo partendo dalla zona della pancia sino alle spalle?
Ma queste malattie da reflusso esofageo guariscono?
E possibile che sia una conseguenza a uno scorretto inserimento del ph metria?
La ringrazio
Arrivederci
Alessandro
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
È possibile come detto che si tratti di una malattia da reflusso. Tale patologiacè curabile ma difficilmente il reflusso cessa definitivamente. Deve però attendere l'esito degli esami per capire se effettivamente di quello si tratta
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Utente
Utente
Salve
e' grazie ancora per la sua tempestività nel rispondere alle mie domande.
Ho capito che potrebbe essere una malattia da reflusso e che devo aspettare l esito degli esami, pero' visto la situazione ormai invivibile mi chiedevo se a qualche consiglio da darmi visto che come ho gia detto per vedere un gastroenterologo i tempi di attesa sono lunghi e sono molto preoccupato per le mie condizioni ,mi chiedevo se c e' qualcosa che posso fare mentre sto in attesa, pensa che sia il caso di tornare in Italia e farmi visitare subito?
La ringrazio
Alessandro
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
In verità non vedo nulla di allarmante a parte il disagio provocato dai sintomi. Per migliorare la situazione consiglierei di raddoppiare il dosaggio dell'IPP emagari associare un ansiolitico.
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