Gastrite cronica e acuta microerosiva
Salve,sono Eleonora e ho 23 anni.
Ho eseguito una gastroscopia a Maggio 2012 per un mal di stomaco persistente da mesi che non mi dava più tregua. Premetto che sono allergica al frumento (no celiaca) e che quindi l'ho fatta anche per poter escludere la suddetta patologia. Assumo comunque cibi senza glutine e faccio una dieta equilibrata.
Il referto della gastroscopia parla di : mucosa gastrica a tratti discromica con alcune microerosioni croniche in sede antrale.
L'esame istologico nella parte inerente alla mucosa duodenale risponde ad ogni voce: nella norma; tranne che alla voce Linfociti intraepiteliali (norm: 40 linf./100 enterociti) dice: la conta dei linf. intr. tramite anticorpo CD3 è risultata pari a 20 linf/100 enterociti.
Invece la parte di esame istologico inerente all'antro pilorico dice: Lembo di mucosa gastrica con lieve infiltrato infiammatorio cronico e acuto della lamina propria. Negativa la ricerca per HP.
Dopo aver effettuato la gastroscopia (per problemi economici) sono andata dal mio medico di base e mi ha prescritto Pantorc 40 mg mattina e sera e Magaltop 800mg/10 ml dopo i pasti per 2 mesi. Ho rifatto questa terapia anche ad ottobre e novembre ma il problema persiste, continuo ad avere mal di stomaco e negli ultimi mesi nonostante la terapia ho avuto due volte la faringite e l'esofagite ed il mio otorino mi ha detto che è sempre dovuta allo stomaco.
Secondo voi, devo continuare questa terapia e convivere con il dolore allo stomaco o andando da un gastroenterologo potrebbero esserci altre tipologie di terapia migliore? Sono preoccupata e non so più come fare con questo costante mal di stomaco...
Ed un'altra domanda se posso sarebbe, cosa significa la parte dell'esame istologico inerente ai linfociti intraepiteliali? Potrebbe darmi problemi?
Non so come ringraziarVi per l'attenzione e spero di non essermi dilungata troppo.
Grazie ancora, spero di ricevere presto una Vostra risposta. Eleonora.
Ho eseguito una gastroscopia a Maggio 2012 per un mal di stomaco persistente da mesi che non mi dava più tregua. Premetto che sono allergica al frumento (no celiaca) e che quindi l'ho fatta anche per poter escludere la suddetta patologia. Assumo comunque cibi senza glutine e faccio una dieta equilibrata.
Il referto della gastroscopia parla di : mucosa gastrica a tratti discromica con alcune microerosioni croniche in sede antrale.
L'esame istologico nella parte inerente alla mucosa duodenale risponde ad ogni voce: nella norma; tranne che alla voce Linfociti intraepiteliali (norm: 40 linf./100 enterociti) dice: la conta dei linf. intr. tramite anticorpo CD3 è risultata pari a 20 linf/100 enterociti.
Invece la parte di esame istologico inerente all'antro pilorico dice: Lembo di mucosa gastrica con lieve infiltrato infiammatorio cronico e acuto della lamina propria. Negativa la ricerca per HP.
Dopo aver effettuato la gastroscopia (per problemi economici) sono andata dal mio medico di base e mi ha prescritto Pantorc 40 mg mattina e sera e Magaltop 800mg/10 ml dopo i pasti per 2 mesi. Ho rifatto questa terapia anche ad ottobre e novembre ma il problema persiste, continuo ad avere mal di stomaco e negli ultimi mesi nonostante la terapia ho avuto due volte la faringite e l'esofagite ed il mio otorino mi ha detto che è sempre dovuta allo stomaco.
Secondo voi, devo continuare questa terapia e convivere con il dolore allo stomaco o andando da un gastroenterologo potrebbero esserci altre tipologie di terapia migliore? Sono preoccupata e non so più come fare con questo costante mal di stomaco...
Ed un'altra domanda se posso sarebbe, cosa significa la parte dell'esame istologico inerente ai linfociti intraepiteliali? Potrebbe darmi problemi?
Non so come ringraziarVi per l'attenzione e spero di non essermi dilungata troppo.
Grazie ancora, spero di ricevere presto una Vostra risposta. Eleonora.
[#1]
Le biopsie duodenali non depongono per celiachia.
La gastroscopia non parla di malattia da reflusso, pertanto vorrei chiederle come, l'ORL, può aver fatto diagnosi di esofagite.
Queste incongruenze, oltre al fatto che non abbia tratto giovamento dalla terapia antisecretiva, mi fanno dubitare che possa essere lo stomaco a crearle dei problemi; pertanto potrebbe trattarsi piuttosto del colon.
Può prenotare una visita gastroenterologica anche con il SSN.
Cordiali Saluti
La gastroscopia non parla di malattia da reflusso, pertanto vorrei chiederle come, l'ORL, può aver fatto diagnosi di esofagite.
Queste incongruenze, oltre al fatto che non abbia tratto giovamento dalla terapia antisecretiva, mi fanno dubitare che possa essere lo stomaco a crearle dei problemi; pertanto potrebbe trattarsi piuttosto del colon.
Può prenotare una visita gastroenterologica anche con il SSN.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Salve, innanzitutto volevo ringraziarLa per la tempestività della risposta.
Comunque volevo darLe qualche spiegazione in più sulla cosa dell'otorino.Quando sono andata dall'otorino gli ho spiegato i sintomi per il quale ero lì, ovvero, facevo fatica a deglutire ma non avevo mal di gola, era come se mi sentissi gonfia, avevo la sensazione di avere un corpo estraneo "all'altezza della gola" e come se la saliva ed il cibo facessero fatica a fare il loro percorso naturale verso lo stomaco. Alla visita con la sonda con fibra ottica è risultata un'infiammazione con edema della faringe e lui mi ha parlato di esofagite dicendomi che è spesso legata a problemi di gastrite. Volevo essere un pò più chiara perchè non vorrei essermi spiegata male nella mail precedente, non avendo specificato come l'otorino sia arrivato a parlare di esofagite .
Essendo stato quello un periodo di forte stress potrebbe essere aumentata anche l'acidità gastrica e di conseguenza il reflusso?.
Comunque La ringrazio ancora e cercherò al più presto di prenotare una visita gastroenterologica con il SSN.
Cordiali saluti, Eleonora
Comunque volevo darLe qualche spiegazione in più sulla cosa dell'otorino.Quando sono andata dall'otorino gli ho spiegato i sintomi per il quale ero lì, ovvero, facevo fatica a deglutire ma non avevo mal di gola, era come se mi sentissi gonfia, avevo la sensazione di avere un corpo estraneo "all'altezza della gola" e come se la saliva ed il cibo facessero fatica a fare il loro percorso naturale verso lo stomaco. Alla visita con la sonda con fibra ottica è risultata un'infiammazione con edema della faringe e lui mi ha parlato di esofagite dicendomi che è spesso legata a problemi di gastrite. Volevo essere un pò più chiara perchè non vorrei essermi spiegata male nella mail precedente, non avendo specificato come l'otorino sia arrivato a parlare di esofagite .
Essendo stato quello un periodo di forte stress potrebbe essere aumentata anche l'acidità gastrica e di conseguenza il reflusso?.
Comunque La ringrazio ancora e cercherò al più presto di prenotare una visita gastroenterologica con il SSN.
Cordiali saluti, Eleonora
[#3]
Le confermo che l'ORL può, in effetti, solo "sospettare" il reflusso potendo osservare solamente <<un'infiammazione con edema della faringe>>, non l'esofago,
essendo l'esofago un distretto esplorabile dal gastroenterologo con competenze nell'endoscopia digestiva.
Lo stress può influenzare negativamente il reflusso.
Cordialmente
essendo l'esofago un distretto esplorabile dal gastroenterologo con competenze nell'endoscopia digestiva.
Lo stress può influenzare negativamente il reflusso.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.6k visite dal 14/12/2012.
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