Dalla gastroscopia effettuata ieri risulta ernia iatale di 3 cm
Buonasera, sono in cura da circa tre settimane per reflusso gastroesofageo con esomeprazolo 40mg la mattina e gaviscon advance dopo colazione, pranzo e prima di dormire. Dalla gastroscopia effettuata ieri risulta ernia iatale di 3 cm, non alterazioni degne di nota a esofago, stomaco e bulbo duodenale (Il referto non è un po'stringato? O è bene così visto che non c'è niente di rilievo a parte l'ernia?). Ho frequenti eruttazioni, moderata pirosi retrosternale, indolenzimento alla bocca dello stomaco e sotto le costole di destra (colon irritabile?) Ritenete la cura adeguata? Avrei alcune domande sull'ernia: è di dimensioni importanti (ho 33 anni)? Col tempo può aumentare? E'compatibile con attività sportiva aerobica? D'ora in avanti, tutti i movimenti che farò flettendo il busto in avanti mi daranno fastidio? Un'ultima cosa: la prima manifestazione del disturbo è stata cardiaca, una palpitazione regredita spontaneamente, ho effettuato ecg normale e sotto sforzo, tutto nella norma, ritenete che dovrei approfondire ulteriormente? Grazie mille per la disponibilità, buonasera
P.S. Il dolore sotto la scapola sinistra è un sintomo del reflusso?
P.S. Il dolore sotto la scapola sinistra è un sintomo del reflusso?
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Gentile Signore,
il referto sembra essere completo. Magari lo stile sarà asciutto, essenziale, ma gli sproloqui per descrivere una condizione di normalità non servono a nulla e possono solo distogliere l'attenzione del lettore. L'ernia è di piccole dimensioni e può aumentare come no, dipende da tanti fattori come l'andamento del peso corporeo, l'attività fisica e lavorativa, abitudini alimentari ecc. La cura prescritta è una cura consueta. Il Suo medico potrà eventualmente modificarla sulla base dell'evoluzione clinica e della risposta. La flessione del tronco può favorire il reflusso e quindi comportare disturbi, ma non è prevedibile se questo avverrà sempre in futuro. Se il Suo cardiologo ritiene che non siano necessari altri accertamenti allora non sono necessari ulteriori accertamenti. Il dolore sotto la scapola sinistra può dipendere dal reflusso, a maggior ragione se scomparirà grazie alla terapia.
Cordiali saluti
il referto sembra essere completo. Magari lo stile sarà asciutto, essenziale, ma gli sproloqui per descrivere una condizione di normalità non servono a nulla e possono solo distogliere l'attenzione del lettore. L'ernia è di piccole dimensioni e può aumentare come no, dipende da tanti fattori come l'andamento del peso corporeo, l'attività fisica e lavorativa, abitudini alimentari ecc. La cura prescritta è una cura consueta. Il Suo medico potrà eventualmente modificarla sulla base dell'evoluzione clinica e della risposta. La flessione del tronco può favorire il reflusso e quindi comportare disturbi, ma non è prevedibile se questo avverrà sempre in futuro. Se il Suo cardiologo ritiene che non siano necessari altri accertamenti allora non sono necessari ulteriori accertamenti. Il dolore sotto la scapola sinistra può dipendere dal reflusso, a maggior ragione se scomparirà grazie alla terapia.
Cordiali saluti
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.3k visite dal 14/12/2012.
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