Intolleranze alimentari?

Salve,
sono un ragazzo di 29 anni. Da un paio di anni soffro in modo continuativo di alcuni sintomi che ora vi spiego. Sono sempre stato un ragazzo molto attivo e solare, ma da quando questo "calvario" è iniziato la qualità della mia vita, e di chi mi sta vicino, ne sta risentendo notevolmente.
Ora sono diventato molto più stanco, triste e nervoso. Tengo a precisare che non fumo, ne bevo e non assumo droghe di alcun tipo.
Quasi periodicamente, ogni 3-4 giorni ad esempio, mi sento veramente poco bene. I sintomi che lamento sono: gonfiore addominale, flatulenza quotidiana (in passato anche solo farne una era un evento!), spossatezza e sonnolenza, leggera cefalea, notevole irritabilità accompagnata ad una difficoltà d'attenzione dovuta ad una scarsa lucidità, il sonno non è più quello di un tempo e spesso mi sveglio per emettere peti. Solitamente i sintomi emergono dal nulla e si intensificano per poi regredire spontaneamente dopo diverse ore dalla defecazione, che solitamente prevede feci poco formate.
Capita tal volta (1-2 volte al mese) che i sintomi siano notevolmente più violenti e accompagnati da dolore addominale, a volte più o meno intenso, preannunciante una imminente defecazione più liquida del solito e con molto gas.
Dopo diverse visite specialistiche sono stati esclusi sia l'intolleranza al lattosio (breath test) che al glutine (esami del sangue). Gli esami del sangue sono normali, l'ecografia non ha fatto emergere nulla di insolito.
Io inizio a pensare seriamente ad una forma di intolleranza verso qualche alimento, ma ovviamente è una mia impressione.
Questo pensiero mi è nato dal fatto che l'organismo sembra riempirsi di una "tossina" tramite il cibo per alcuni giorni e poi, una volta raggiunta una soglia limite dia sfogo ad alcuni sintomi per poi ritornare normale una volta che se ne è liberato tramite le feci.

Voi come suggerite di procedere? Che esami fareste? Che idea vi siete fatti?

Grazie e cordiali saluti.
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Caro amico, è stata presa in considerazione una sindrome dell'intestino irritabile?
I sintomi che lei elenca sembrerebbero proprio quelli relativi alla suddetta condizione!
Intanto potrebbe iniziare un trattamento con fermenti lattici e simeticone in attesa di una visita gastroenterologica.
Resto a sua disposizione: mi aggiorni se le fa paicere!
Cordialmente!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
Si, il medico di base l'ha presa in considerazione.
Il gastroenterologo dopo diversi esami non sapeva che dirmi e l'ultima soluzione era quella di fare una gastroscopia in cerca di un qualcosa che non sapeva neanche lui (disse proprio così!).
Voglio capire però perchè possa essere una IBS e non una qualche intolleranza alimentare... cosa le fa propendere per l'una anzichè l'altra?
Grazie.
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Semplicemente perché le intolleranze alimentari (ad esclusione di lattosio e glutine) non esistono!
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