Il medico curante mi ha cambiato l'omeprazolo
Buonasera, ho 33 anni e sono in cura da una ventina di giorni circa per reflusso gastroesofageo. Tutto è cominciato con un improvvisa tachicardia, risoltasi spontaneamente nel giro di pochi minuti, seguita dopo una decina di giorni da gonfiore addominale, pirosi ed eruttazioni. Fino ad oggi la cura è stata omeprazolo 20mg mattina e sera e gaviscon advance dopo colazione, pranzo e prima di dormire. Negli ultimi giorni è comparso un persistente fastidio sotto la costola destra, come di gonfiore, particolarmente accentuato dopo i pasti, dolore sternale che va e viene e, di notte e/o al mattino, sapore dolciastro in bocca (dormo con la testiera del letto sollevato di una quindicina di cm). Presento anche alcuni sintomi atipici, in particolare raucedine e infiammazione all'orecchio destro, piuttosto leggeri e intermittenti. Da ieri il medico curante mi ha cambiato l'omeprazolo con esomeprazolo 40 mg da assumere la mattina. Fatta stamani un ecografia addome superiore, niente di anomalo In attesa di gastroscopia, vi sembra un periodo troppo breve (18 giorni) per poter apprezzare miglioramenti? Il cambiamento da omeprazolo a esomeprazolo può causare problemi? Aggiungo infine la presenza di uno stato ansioso esagerato, quasi fuori controllo soprattutto la notte; il medico mi ha consigliato aprazolam 0,25 mg, una compressa prima di dormire per una settimana, ma ho letto che le benzodiazepine possono peggiorare il reflusso: anche a dosi così basse e per così poco tempo? Grazie mille per l'attenzione e la cortese risposta
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Controllerei adeguatamente l' ansia eventualmente con l' aiuto di uno specialista ed attenderei la gastroscopia per eventuali modifiche di terapia.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.9k visite dal 11/12/2012.
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