Esofagite - Dispepsia

Egregio Dottore, 8 anni fa in seguito a problemi di natura digestiva con bruciori, gonfiore, nausea, eccessiva eruttazione, senso di pienezza, dopo gli opportuni test (gastroscopia, ecoaddome con esito negativo e breath test all'urea per l'Helicobacter pylori con esito negativo) mi fu riscontrato un cardias poco contenitivo e di conseguenza una esogagite da reflusso che curai con ottimi risultati.

Oggi, dopo 8 anni, il problema si è ripresentato con identica frequenza e gravità. Ho ripreso la vecchia cura ma questa volta con scarsi risultati. Ho fatto nuovamente visita al mio gastroenterologo che con un ecoaddome mi ha scoperto questa volta, oltre ad un fegato steatosico, la presenza di calcoli nella colicisti di cui ignoravo l'esistenza e che non mi hanno mai procurato coliche. Lo specialista mi ha detto che questa patologia unitamente al reflusso potrebbero accentuare i miei problemi di dispepsia. Come altre analisi ho ripetuto quelle del sangue che hanno evidenziato solo un leggero aumento di tricliceridi e colesterolo.

Da un mese e mezzo circa quindi, sono a dieta (circa 1500 kcal al dì), sono in leggero sovrappeso, non fumo e non bevo, e sto seguendo una nuova terapia farmacologica che prevede: 1cps di Pantorc al mattino, Riopan dopo ogni pasto e Peridon prima di ogni pasto.

E' andata meglio per un 3/4 settimane ma ora ho nuovamente gli stessi problemi. In particolare, ogni mattina mi sveglio con bruciori di stomaco, e qualche volta nausea, che mi durano per tutta la mattinata, mentre dopo il pranzo avverto il solito senso di pienezza e la solita difficoltà a digerire quel poco che mangio. Contattato nuovamente lo specialista, mi ha suggerito di coninuare dieta e terapia, che comunque non ho mai smesso, ma i miei problemi non si risolvono ancora.

Questo è il motivo principale della mia richiesta di consulto. Dopo aver fatto tutto il possibile, essermi messo a dieta, aver seguito la terapia, ecc. ecc. cos'altro posso fare? E' possibile che il mio problema nel giro di 8 anni sia diventato irrisolvibile, per lo meno temporaneamente?

Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Caro amico, la calcolosi della colecisti può giustificare i suoi sintomi.
Non sappiamo quanti calcoli ci siano e le loro dimensioni.
Se possibile, potrebbe prendere acido ursodesossicolico per diminuire i fastidi.
Ne parli con il suo medico!
Resto a sua disposizione: mi aggiorni se le fa piacere!
Cordialmente!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
Egregio Dottore, grazie per il cortese ed immediato riscontro.

Il nuemero dei calcoli non mi è stato riferito ed a me è mancato di chiederlo, ma so che il massimo misura 1,3 mm. Lo specialista in realtà mi aveva anche prescirtto tale acido (Deursil 300 mg), ma il mio medico di base mi ha sconsigliato di prenderlo, non ricordo ora per quali motivi. Inoltre, lo stesso medico di base mi ha prescritto una rx diretta per valutare se tali calcoli fossero radio-opachi. Tale esame non ha evidenziato reperti patologici evidenti.

graize ancora, cordiali saluti.
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Le consiglierei un consulto diretto con un gastroenterologo per valutare (de vivo) se non valga la pena di iniziare una terapia con acido ursodesossicolico.
Cordialmente!
Dieta

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