Danni da colonscopia
Gentili Dottori,approfitto di questa piazza virtuale per chiedere piu'pareri sui potenziali danni derivanti da colonscopia.
Nel febbraio 2010 in seguito ad ileite terminale mi sono sottoposto a tale esame nell'ospedale della mia citta'.
La procedura,ricordo, fu molto dolorosa.
L'operatore non riusciva a "girare" nelle anse perche' diceva,ero troppo contratto. Ricordo anche che due infermieri mi spingevano sull'addome per facilitare la manovra.
Solo dopo molto dolore,finalmente, il medico mi somministro'in vena un calmante che permise di portare a termine l'esame.
A distanza di ca. tre mesi pero' cominciai ad avvertire un dolore sordo fluttuante ed incostante nel retto.
Tale fastidio nel corso del tempo e'stato variamente interpretato fino a giungere alla diagnosi del settembre di quest'anno in neuropatia del nervo pudendo.
Lo specialista che mi ha fatto la diagnosi, durante l'intervista di anamnesi, una delle prime domande che mi ha rivolto e'stata proprio su eventuali endoscopie e/o interventi pregressi a cui mi fossi sottoposto.
Ecco perche' vorrei chiarire se ci sono statistiche significative di lesioni al pudendo derivanti da manovre endoscopiche.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno cortesemente rispondermi.
Nel febbraio 2010 in seguito ad ileite terminale mi sono sottoposto a tale esame nell'ospedale della mia citta'.
La procedura,ricordo, fu molto dolorosa.
L'operatore non riusciva a "girare" nelle anse perche' diceva,ero troppo contratto. Ricordo anche che due infermieri mi spingevano sull'addome per facilitare la manovra.
Solo dopo molto dolore,finalmente, il medico mi somministro'in vena un calmante che permise di portare a termine l'esame.
A distanza di ca. tre mesi pero' cominciai ad avvertire un dolore sordo fluttuante ed incostante nel retto.
Tale fastidio nel corso del tempo e'stato variamente interpretato fino a giungere alla diagnosi del settembre di quest'anno in neuropatia del nervo pudendo.
Lo specialista che mi ha fatto la diagnosi, durante l'intervista di anamnesi, una delle prime domande che mi ha rivolto e'stata proprio su eventuali endoscopie e/o interventi pregressi a cui mi fossi sottoposto.
Ecco perche' vorrei chiarire se ci sono statistiche significative di lesioni al pudendo derivanti da manovre endoscopiche.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno cortesemente rispondermi.
[#1]
Si tratta di una complicanza non prevista a seguito di accertamento colonscopico. Lo posso affermare con certezza in quanto ho scritto un testo sulle complicanze in endoscopia e non ho mai letto relazioni del genere.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Nessun legame fra la pudendopatia e la pregressa colonscopia.
Può assolvere l'endoscopista.
Cordiali Saluti
Può assolvere l'endoscopista.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
Utente
Gentili Dottori,e' un vero piacere ricevere risposte da due "colonne" come voi.
Vi ringrazio della solerte risposta assolutamente soddisfacente.
Approfitto della Vs.cortesia per un ultimo quesito di natura proctologica.
A Febbraio c.a.,sempre in ospedale,mi sono sottoposto ad intervento in anestesia totale per escissione ed elettrocauterizzazione di multiple neoformazioni nel canale rettale.
Il seguente es.istologico le ha individuate come semplici polipi fibro-epiteliali.
Anche in questo caso,dopo un decorso post operatorio,normalissimo,dopo circa due mesi,dopo la defecazione, mai dolorosa o sanguinante, ho cominciato a notare una sensibilizzazione nel perineo.
Anche in questo caso,lo specialista di Milano,prima della diagnosi di neuropatia,mi ha chiesto info su eventuali pregressi interventi proctologici.
Vi domando quindi se esistono casistiche per questo specifico intervento che, per prossimita',possano creare sofferenza al nervo pudendo.
Vi ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente.
Vi ringrazio della solerte risposta assolutamente soddisfacente.
Approfitto della Vs.cortesia per un ultimo quesito di natura proctologica.
A Febbraio c.a.,sempre in ospedale,mi sono sottoposto ad intervento in anestesia totale per escissione ed elettrocauterizzazione di multiple neoformazioni nel canale rettale.
Il seguente es.istologico le ha individuate come semplici polipi fibro-epiteliali.
Anche in questo caso,dopo un decorso post operatorio,normalissimo,dopo circa due mesi,dopo la defecazione, mai dolorosa o sanguinante, ho cominciato a notare una sensibilizzazione nel perineo.
Anche in questo caso,lo specialista di Milano,prima della diagnosi di neuropatia,mi ha chiesto info su eventuali pregressi interventi proctologici.
Vi domando quindi se esistono casistiche per questo specifico intervento che, per prossimita',possano creare sofferenza al nervo pudendo.
Vi ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente.
[#4]
Non mi risulta che l'escissione di polipi fibro-epiteliali possa determinare una sofferenza del nervo pudendo.
Ritengo condivisibile quanto le ha sottoscritto il Dr. D'Oriano
nel consulto da lei richiesto
https://www.medicitalia.it/consulti/colonproctologia/307783-curiosita-su-esito-intervento-proctologico.html
Cordiali Saluti
Ritengo condivisibile quanto le ha sottoscritto il Dr. D'Oriano
nel consulto da lei richiesto
https://www.medicitalia.it/consulti/colonproctologia/307783-curiosita-su-esito-intervento-proctologico.html
Cordiali Saluti
[#5]
Gentilissimo,
mi sento proprio di escludere la possibilità che il trattamento elettrocoagulativo dei polipi fibroepiteliali ano-rettali possa determinare un danno al nervo pudendo.
Cordialmente
mi sento proprio di escludere la possibilità che il trattamento elettrocoagulativo dei polipi fibroepiteliali ano-rettali possa determinare un danno al nervo pudendo.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.7k visite dal 10/12/2012.
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