Il medico non ha ritenuto che fosse il caso
Buonasera,
allora circa sei anni fa ho accusato un dolore al petto e alla schiena,ho fatto (dopo vari esami negativi) una gastroscopia che ha evidenziato la presenza di reflussi biliari ma sono riuscita a risolvere il problema semplicemente con gaviscon dopo i pasti ed evitanto per un periodo di tempo cibi grassi, fritti, tè, caffè, ecc.Negli ultimi 6 anni ogni tanto ho riaccusato tale dolorino che ho sempre risolto col gaviscon e stando attenta, sempre temporaneamente, all'alimentazione.
Circa un mese e mezzo fa ho riaccusato tale dolore di intensità maggiore però che dal petto si irradiava alla schiena e alla gola accompagnato da continue eruttazioni. Sono andata dal gastroenterologo che mi ha prescritto il levobren prima dei pasti per 3 settimane, lucen al mattino e varie analisi del sangue ed ecografia addome dicendomi che si poteva trattare di una disfunzione della motilità esofagea.L'eco e le analisi sono risultate tutte apposto. Non mi è stata prescritta una gastroscopia in quanto il medico non ha ritenuto che fosse il caso di farla. Il levobren in questo periodo però mi ha dato problemi al ciclo e il gastroenterologo me l'ha sostituito col debridat da prendere per altri 10 giorni.
La mia situazione attuale è che ogni tanto accuso un fastidio al petto e alla schiena e a volte pure alla gola (non ho detto che soffro di asma bronchiale e rinite vasomotoria) se pure di intensità e di frequenza nettamente inferiore e sto continuando ad evitare i soliti cibi fritti, grassi,caffè,cioccolato ecc.
Allora i miei dubbi sono:
- è veramentè il caso di non fare una gastroscopia?
- posso passare in così breve tempo dal levobren al debridat?
- il debridat è ben tollerato?
- mi bastano altri 10 giorni di debridat per risolvere il problema del tutto?
- inoltre riuscirò a risolvere tale problema del tutto?
Grazie mille.
allora circa sei anni fa ho accusato un dolore al petto e alla schiena,ho fatto (dopo vari esami negativi) una gastroscopia che ha evidenziato la presenza di reflussi biliari ma sono riuscita a risolvere il problema semplicemente con gaviscon dopo i pasti ed evitanto per un periodo di tempo cibi grassi, fritti, tè, caffè, ecc.Negli ultimi 6 anni ogni tanto ho riaccusato tale dolorino che ho sempre risolto col gaviscon e stando attenta, sempre temporaneamente, all'alimentazione.
Circa un mese e mezzo fa ho riaccusato tale dolore di intensità maggiore però che dal petto si irradiava alla schiena e alla gola accompagnato da continue eruttazioni. Sono andata dal gastroenterologo che mi ha prescritto il levobren prima dei pasti per 3 settimane, lucen al mattino e varie analisi del sangue ed ecografia addome dicendomi che si poteva trattare di una disfunzione della motilità esofagea.L'eco e le analisi sono risultate tutte apposto. Non mi è stata prescritta una gastroscopia in quanto il medico non ha ritenuto che fosse il caso di farla. Il levobren in questo periodo però mi ha dato problemi al ciclo e il gastroenterologo me l'ha sostituito col debridat da prendere per altri 10 giorni.
La mia situazione attuale è che ogni tanto accuso un fastidio al petto e alla schiena e a volte pure alla gola (non ho detto che soffro di asma bronchiale e rinite vasomotoria) se pure di intensità e di frequenza nettamente inferiore e sto continuando ad evitare i soliti cibi fritti, grassi,caffè,cioccolato ecc.
Allora i miei dubbi sono:
- è veramentè il caso di non fare una gastroscopia?
- posso passare in così breve tempo dal levobren al debridat?
- il debridat è ben tollerato?
- mi bastano altri 10 giorni di debridat per risolvere il problema del tutto?
- inoltre riuscirò a risolvere tale problema del tutto?
Grazie mille.
Son passati sei anni.Puo'essere successo di tutto.Rifarei la gastroscopia e poi ragionerei sulla terapia.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Gentile signora,
se la sintomatologia è occasionale (riferisce "ogni tanto"), non si pone nell'immediato l'indicazione per la gastroscopia; tuttavia per confermarne l'opportunità o meno è utile una visita specialistica gastroenterologica.
Non vi sono motivi che ostacolino il passaggio in breve tempo dalla terapia con levosupiride a quella con trimebutina.
Quest'ultimo farmaco è generalmente ben tollerato fatte salve le specifiche controindicazioni esposte nel foglietto illustrativo.
Dieci giorni ulteriori di terapia forse sono un tempo troppo breve per una risoluzione, occorrerà una rivalutazione clinica.
I problemi di ordine funzionale come il reflusso biliare (non accompagnato da lesioni d'organo) sono piuttosto articolati e prevedere una risoluzione completa è difficile se non si prendono in considerazione molteplici variabili (abitudini di vita, condizioni di stress psichico e fisico, terapie farmacologiche concomitanti, ritmo e qualità dell'alimentazione...) che possono influenzare, in momenti diversi della vita, la sintomatologia.
Cordiali saluti.
se la sintomatologia è occasionale (riferisce "ogni tanto"), non si pone nell'immediato l'indicazione per la gastroscopia; tuttavia per confermarne l'opportunità o meno è utile una visita specialistica gastroenterologica.
Non vi sono motivi che ostacolino il passaggio in breve tempo dalla terapia con levosupiride a quella con trimebutina.
Quest'ultimo farmaco è generalmente ben tollerato fatte salve le specifiche controindicazioni esposte nel foglietto illustrativo.
Dieci giorni ulteriori di terapia forse sono un tempo troppo breve per una risoluzione, occorrerà una rivalutazione clinica.
I problemi di ordine funzionale come il reflusso biliare (non accompagnato da lesioni d'organo) sono piuttosto articolati e prevedere una risoluzione completa è difficile se non si prendono in considerazione molteplici variabili (abitudini di vita, condizioni di stress psichico e fisico, terapie farmacologiche concomitanti, ritmo e qualità dell'alimentazione...) che possono influenzare, in momenti diversi della vita, la sintomatologia.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 04/12/2012.
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