Dolore addominale cronico

Buongiorno,
mi rivolgo a voi perchè da cinque mesi - l'esordio è stato improvviso tanto che all'inizio ho pensato potesse trattarsi di un virus gastrointestinale - accuso un dolore-fastidio al basso addome contiuno, profondo, non localizzato, con cui mi sveglio al mattino e vado a letto alla sera. Il tutto è cominciato con coliche, crampi addominali e diarrea con cui già in passato avevo avuto a che fare per colpa del mio colon irritabile. Anche adesso durante la giornata, soprattutto dopo i pasti, mi capita di avere delle coliche, talvolta tipo trafitture, che mi costringono a piegarmi in due e correre in bagno (con feci non formate e molto voluminose). Il fastidio più invalidante però resta quel dolore fisso, che -a differenza delle coliche -addirittura si accentua dopo la defecazione. Di notte il sonno è tormentato da incessanti e rumorosi movimenti d'aria che mi svegliano di continuo. Sono stata visitata da più medici e specialisti e tre mesi fa sottoposta a colonscopia e gastroscopia per elevato valore della calprotectina fecale -che in seguito è tornato regolare - con esito negativo. Ho ovviamente eseguito tutte le analisi del caso, compresi anticorpi per la celiachia, sempre con esito negativo. Nei cinque mesi trascorsi ho provato vari tipi di antispastici e procinetici senza beneficio - l'unica cosa che riesce a darmi un po' di temporaneo sollievo è paracetamolo+codeina. Ovviamente sono molto provata dalla situazione: è difficile accettare di stare male quando tutti intorno dicono che è solo intestino irritabile e che non c'è niente da fare.
Adesso il gastroenterologo mi ha suggerito di provare con la paroxetina. Mi farebbe piacere un vostro parere in merito, soprattutto mi sarebbe di conforto sapere se un quadro come quello che ho descritto – con un dolore continuo che aumenta dopo la defecazione, e non rispondente agli antispastici - è a vostro parere compatibile con la diagnosi di intestino irritabile, perchè tutti i medici che finora mi hanno visto mi hanno fatto capire ”tra le righe” di non aver mai avuto a che fare con un caso del genere.
Vi ringrazio per la disponibilità.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Ovviamente non è facile dare una risposta esaustiva ad un caso non risolto con visita diretta da altri specialisti. Per cercare di capire ha avuto (o sono stati esclusi) problemi di tipo ginecologico; ha subito interventi addominali ?

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Cara signora,
il colon irritabile è un quadro clinico difficile da trattare,
l'uso di ansiolitici è previsto insieme ad altri presidi farmacologici e con opportuno stile di vita.
È seguita costantemente da un gastroenterologo?
Ha utilizzato anti meteorici?

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#3]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentili medici,
innanzitutto grazie per il vostro interessamento. Per rispondere alle vostre domande: non ho eseguito interventi addominali a parte l'appendicectomia durante l'infanzia.
Sono stata visitata la settimana scorsa dal ginecologo - su consiglio del gastroenterologo che mi segue - che ha rilevato all'eco TV un ispessimento del legamento utero sacrale sinistro e una piccola cisti infiammatoria nel douglas. A suo dire sono segni minimi, ma che pongono il sospetto di endometriosi. Tra l'altro ho sempre sofferto di mestruazioni molto dolorose (una scatola di ibuprofene a ciclo, per intendersi). Per questo mi ha prescritto una pillola anticoncezionale da predere per 90 gg cosecutivi senza interruzione. Secondo il mio medico curante un'endometriosi di così lieve entità non giustifica tutta la mia sintomatologia gastrointestinale, ma il ginecologo mi ha dato un po' di speranza dicendo che nell'endometriosi spesso non c'è relazione tra il grado di avanzamento della malattia e il quadro sintomatologico. Non vedo l'ora di iniziare la pillola per vedere se ci sarà qualche miglioramento. Per quanto riguarda gli antimeteorici: ho provato con il carbone vegetale e preparati a base di erbe ma non ho trovato benefici.
Vorrei se possibile porvi una domanda: cerca e ricerca sul web - so che è un atteggiamento sbagliato ma in queste circostanze spero mi perdonerete - ho visto che certi tipi di parassiti - i protozoi - possono dare sintomi analoghi al colon irritabile e sono di difficile individuazione all'esame parassitologico delle feci su un solo campione - da me eseguito. Il mio medico pensa che sia inutile un approfondimento dato che non ho fatto viaggi esotici. Voi che ne pensate? In caso che esami potrei eseguire?
Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti.
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Alcune osservazioni:

<<il sonno è tormentato da incessanti e rumorosi movimenti d'aria>>,
questo è indicativo di meteorismo (gas).

<<è difficile accettare di stare male quando tutti intorno dicono che è solo intestino irritabile e che non c'è niente da fare.>>
Come le ho detto occorre essere seguiti da uno specialista che sappia modulare la terapia durante le varie manifestazioni cliniche della Sindrome dell'Intestino Irritabile.

<<Per quanto riguarda gli antimeteorici: ho provato con il carbone vegetale e preparati a base di erbe ma non ho trovato benefici.>>
Se per erbe intende i prodotti ad azione lassativa, non sono utili (ma dannosi) per una terapia duratura e continuativa.

Quanto alla Endometriosi, con tutto il rispetto, le consiglierei una RMN per ulteriore definizione.

Non ritengo percorribile la strada dei <<protozoi>>.

Cordialmente

[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentile signora, credo che la strada dell'endometriosi possa essere percorribile.

Cordialmente
[#6]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentili medici,
grazie ancora per la veloce risposta.

Per il Dr. Quatraro: Per antimeteorici a base di erbe intendevo preparati contenenti finocchio, liquirizia ecc. consigliati dal farmacista.
Quanto alla RMN, il ginecologo mi ha accepnnato qualcosa poi però deve aver ritenuto giusto cominciare subito con la pillola. Al prossimo controllo - se non sto meglio - magari gliene riparlo.
Cordiali saluti.
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