Ansia e cattiva digestione

Salve sono un ragazzo di 22 anni e vorrei esporvi il mio problema.
Ormai da circa due anni ho un disturbo che ho da subito attribuito all'apparato digerente in quanto i disturbi principali
sono una digestione molto lenta, gonfiore di pancia e un dolore appena sotto lo sterno che a volte mangiando si attenua.
Inoltre non ho regolarità nell'andare al bagno infatti a volte mi capita anche di andarci dopo tre giorni dall'ultima volta e
altre volte ho dei fortissimi dolori al basso addome appena prima di andare al bagno.
Ho eseguito per questi motivi molti esami tra cui la gastroscopia in cui è stata riscontrata una esofagite I grado,
l'ecografia all'addome superiore dove il fegato è risultato di volume lievemente aumentato(DL lobo destro cm 14.0),
retto-sigmo-colon-scopia in cui risulta la sindrome del colon irritabile ed emmorroidi di II grado, breath test risultato
negativo, analisi del sangue per fortuna sempre regolari.
Ho frequentato degli specialisti e mi hanno dato varie cure con diversi medicinali tra cui lucen, lansox, peridon, levolac,
naturalmente in periodi diversi tutto con scarsissimi risultati.
Mi sta venendo il dubbio che il problema derivi dal mio stato emotivo cioè mi capita spesso, praticamente sempre, di essere
molto agitato durante tutta la giornata, e questo mi causa non pochi problemi.
Sono uno studente di ingegneria fuori sede quindi sono costretto a viaggiare tutti i giorni per raggiungere la sede
universitaria ormai da quattro anni e a volte mi è capitato durante gli spostamenti di avere forti giramenti di testa
in seguito a forte ansia.
Ho notato che di solito faccio una respirazione non regolare espirando dal naso come una sorta di "tic" e ho un'elevata
sudorazione.
Nell'ultima visita dal gastroenterologo ho esposto anche questo problema di ansia però lui ha affermato che non può essere
che tutti i miei problemi derivino esclusivamente da essa e mi ha prescritto una cura con mylicon, riopan e lansoprazolo,
che mi hanno attenuato un po' l'esofagite ma il resto è rimasto uguale.
Visto gli altri casi letti nel sito ci tengo a precisare che nonostante tutto riesco tranquillamente a dormire e che ci
sono dei periodi (brevi) in cui riesco a stare benino.
La conseguenza che più mi preoccupa è che tutto ciò mi fa perdere la concentrazione e quindi certe volte non riesco a
studiare e questo per me è un grande problema perchè vorrei laurearmi al più presto.
Vorrei dei consigli sul da farsi per risolvere al più presto il problema e vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Il dubbio che si e' posta e' piu' che legittimo e, oltre alla valutazione gastroenterologica gia' eseguita, affrontare l' aspetto neurologico del problema rivolgendosi a specialisti adeguati mi sembra corretto e utile. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
quindi può essere che tutti questi problemi derivino esclusivamente da questi attacchi d'ansia?Dovrei quindi rivolgermi ad uno psicologo?
grazie mille
[#3]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile utente,
i problemi che lei lamenta possono essere collegati nel senso che potrebbe avere una predisposizione a disturbi digestivi ma, da quello che scrive, è anche ansioso e questo peggiora il problema.
Viaggiare tutti i giorni dev'essere faticoso ma non si può cambiare. Con i farmaci può tenere a bada alcuni sintomi come il bruciore retrosternale... Sicuramente i medici che ha consultato le avranno già dato i consigli sull'alimentazione etc per i suoi disturbi.
Adesso per aiutarsi ulteriormente può chiedere aiuto a uno psichiatra per inquadrare la sua ansia e trattarla.
Cordiali saluti
ML

Massimo Lai, MD

[#4]
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
lei parla di farmaci per il bruciore retrosternale, ma penso di non averli mai presi.
Quali sono questi farmaci?
Per il momento sto mangiando di tutto ma prima ho fatto una dieta priva di pomodoro e cibi grassi e speziati, dovrei continuarla?
grazie
[#5]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Ha parlato di esofagite e ha preso il lansoprazolo: è un farmaco che inibisce la secrezione acida dello stomaco ed è utile nei casi di reflusso gastroesofageo e esofagite.

In questi casi si eliminano i cibi acidi in genere, le spezie, gli alcolici e caffé..., soprattutto la notte perché la posizione orizzontale facilita il reflusso: per questo è meglio perdere peso qualora sia in sovrappeso per ridurre la compressione sullo stomaco, dormire sul lato sinistro o con più cuscini. Alla fine della cura dovrebbe poter riprendere a mangiare normalmente.

Se deve continuare la dieta non lo so, è necessaria una visita. Per il resto non sono gastroenterologo, siuramente un collega del ramo potrà risponderle meglio di me.

Tuttavia non focalizzi la sua attenzione solamente sui disturbi gastrici e affronti anche l'ansia, ne trarrà un giovamento sicuro.
Cordiali saluti
ML
[#6]
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Grazie
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