Intervento di resezione intestinale e nefrectomia rene sx post incidente stradale

buonasera, vi scrivo per avere un consulto dopo tanti pareri ricevuti.
mio marito un uomo di 39 anni alto 190, peso attuale 86kg, il 14 febbraio 2012 ha subito un grave incidente stradale. l'urto ha staccato il rene sx e provocato un'emorragia nel tratto intestinale (mesentere). in seguito a questo incidente gli è stato asportato un piccolo tratto di intestino e il rene sx. dopo una dimissione frettolosa, è stato ricoverato per occlusione intestinale e successivamente dimesso a metà marzo. ora ha spesso dolori al fianco sinistro, che in ospedale imputano al colon. non ha probelmi digestivi, e ha una buona regolarità intestinale. (due volte al giorno, feci di consistenza normale)
potrebbero essersi formate delle aderenze? potrebbe essere l'urto violento che ha staccato il rene ad aver modificato l'anatomia o lo spessore del colon da dargli spesso questi fastidi? il gastroenterologo fatta una accurata anamnesi aveva concluso che avrebbe ripreso la funzionalità precedente l'incidente poichè egli non aveva mai avuto problemi instestinali ne di digestione. aveva un fisico sportivo poichè praticava sport a livello agonistico (dall'incidente ha perso quasi 20 kg e tutta la massa muscolare) e non ha vizi di fumo o alcol. ora l'alimentazione è controllata anche dalla presenza di un solo rene. effettivamente la digestione è buona, la regolarità anche, tranne questi fastidi frequenti sotto forma di fitte più o meno dolorose.
i medici non ritenfono di indagare ne con una semplice ecografia, ne con una colonscopia. dicono di avere pazienza, che è stato molto fortunato a non morire dissanguato e che diepnderà dall'intervento.
mi chiedo, può essere normale decorso dopo questi mesi?
grazie infinite.....
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Gentile amica, in primo luogo occorrerebbe sapere quale intestino è stato danneggiato (e quindi resecato). tenue o colon?
Quanti cm sono stati asportati?
Come è stata ricostruita la continuità intestinale?
L'anastomosi (punto di giunzione tra i due tratti sani riuniti) è stata controllata?
Le faccio tutte queste domande perchè, altrimenti, non le si può dare una risposta sensata!
Ovviamente l'ipotesi delle aderenze deve essere presa in considerazione!
Resto a sua disposizione.
Mia ggiorni se le fa piacere!
Coprdialmente!



MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
la ringrazio molto per la tempestività. cito da cartella cinica: "emostasi, nefrectomia sx resezione digiunale, sutura dei mesi. laparotomia mediana xifo sotto ombelicale. emoperitoneo con circa 2000 cc di sangue. esteriorizzato il piccolo intestino si identifica emoraggia attiva da vasi mesenterici (tratto prossimale) e si esegue emostasi. emoraggia da lacerazione della vena renale sx e da avulsione dell'arteria renale. emostasi tra lacci e clip. si perfeziona l'emostasi di numerosi altri vasi che erano stati lacerati. si ritiene indicato sezionare il tratto digiunale che è compreso nella lacerazione del mesentere e che potrebbe essere ad alto rischio ischemico(circa 10 cm). anamostosi manuale digiuno-digiunale L-L chiusura dei mesi. identificato ematoma del mesosigma e del retroperitoneo."
in seguito all'intervento hanno fatto numerosi risonanze magnetiche..mi auguro abbiano controllato... purtroppo le comunicazioni sono state brevi, minime e i dettagli li stiamo cercando un pezzo alla volta..

grazie molte...
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Gentile amica, dalla lettura della descrizione dell'intervento non sembrerebbe un problema di anastomosi.
Forse più un problema aderenziale!
Potrebbe essere anche tutto causato da accumuli di gas nell'intestino.
Data la delicatezza e la complessità del caso solo una visita con contatto diretto con il paziente può chiarire la situazione.
Nel frattempo potrebbe provare ad assumere fermenti lattici per 3-4settimane e a fare un giorno a settimana dieta liquida (purea, minestre, succhi di frutta ecc).
Mi aggiorni se le fa piacere!
Cordialmente!
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Utente
Utente
gent. dottore le riscrivo a distanza di quasi due mesi. in questo periodo a parte qualche lieve fastidio non si erano più presentate quelle fitte forti e i borborigmi fastidiosi. da una settimana ha ripreso l'attività fisica in palestra sia per il recupero della spalla (esiti di una frattura omero sx sempre nello stesso incidente)sia per riprendere del tono muscolare dati i 20 kg persi. da qualche giorno sono ripresi gli stassi fastidi dei mesi precedenti..ieri tutto il giorno con forti fitte seguite da borborigmi. non capiamo se può dipendere dallo sforzo fisico.. ormai eravamo quasi illusi che l'incubo quotidiano fosse finito... quale esame potrebbe aiutarci a capire? una ecografia al colon, altezza dell'intervento? siamo molto demoralizzati anche dal fatto che non troviamo intorno a noi risposte chiare e che non sembra prevedibile il fastidio, ne dal cibo ne da altro (a Natale ha fatto delle eccezioni mangiando non benissimo e tutto era andato bene. ora sono riprese senza motivi apparente.)
grazie mille...
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
L'ecografia non ha alcuna utilità.
Le consiglierei una visita chirurgica prima di poter scegliere l'esame più adatto (potrebbe essere un clisma del colon a doppio contrasto).
Mi aggiorni!