Gastroduodenite con reflusso: sintomi

Buongiorno,
hoo 41 anni e vado dritta al punto: vorrei sapere se una gastroduodenite con pseudo-micropolipi diffusi, pareti infiammate e sanguinanti, modesta esofagite e leggero reflusso, no ernia iatale, no helicobacter, no celiachia (questo è il referto dell'endoscopia digestiva che ho effettuato nel gennaio 2012) può provocare, oltre a mal di gola persistente, bruciore al torace e frequenti eruttazioni, anche tachicardia (e/o aumentata percezione del battito cardiaco), dolori puntori e/o continui (di pochi minuti comunque, diversi dal bruciore) al lato sinistro del torace e dietro tra le scapole, che in genere si risolvono con una serie di eruttazioni e che aumentano se mi stendo sul letto o anche mi allungo sul divano. In gennaio ho intrapreso una cura con Lucen 40mg che purtroppo ho dovuto sospendere perché intensificava i problemi intestinali cronici di cui soffro già dal 2002 dopo asportazione di colon cieco e valvola ileale per voluminoso adenocarcinoma. Il gastroenterologo mi ha prescritto altri medicinali (sempre della categoria degli inibitori), ma tutti, mentre risolvevano i disturbi gastrici, peggioravano quelli intestinali (aumento delle scariche diarroiche fino a svenire o stipsi prolungata che mi ha provocato un blocco intestinale con ricovero ospedaliero). Quindi ho adottato una dieta 'povera' e iniziato un corso di yoga per diminuire l'ansia (nonostante sia stata sempre piuttosto resistente allo stress, ma evidentemente la comparsa della gastrite ha dimostrato il contrario!) e per alcuni mesi sono stata bene. Ma da settembre, con la ripresa a pieno ritmo della routine familiare, ho ricominciato a soffrire di acidità, mal di gola intermittenti e bruciore, e ora anche dei disturbi elencati sopra (tachicardia, dolori diffusi, ecc), che non accusavo all'epoca della gastroscopia. Oltre a chiedervi se anche questi sono sintomi tipici di gastrite con reflusso, vi chiedo se c'è una cura alternativa che posso intraprendere per cercare di risolverli, visto che la dieta e lo yoga non sono più sufficienti. Aggiungo un'ultima informazione: da 10 anni il mio fegato è ingrossato e steatosico in seguito a chemioterapia (quindi anche lui si prende il suo bel spazio!)
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordiali saluti
(P.S. Sicuramente vi chiederete perché non mi rivolgo al mio gastroenterologo: è appena andato in pensione!)
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.6k 1.1k
Gentile amica, fermo restando che molti dei sintomi da lei elencati possono rientrare nel quadro della gastroduodenite, la sua situazione clinica è troppo complessa per risolverla (in modo sensato) via web.
Anche se il suo gastroenterologo non esercita più, le consiglio di rivolgersi "de visu" ad un nuovo collega che solo visitandola e visionando la sua documentazione pregressa potrà aiutarla in modo efficace!
Rimango a sua disposizione!
Cordialmente!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Consulti simili su reflusso gastroesofageo

Consulti su alterazioni delle vie digestive superiori

Altri consulti in gastroenterologia