Tosse e battiti cardiaci
Buongiorno.
Da circa un anno avverto questa sensazione di secchezza in gola che mi provoca la necessità di tossire ma non con frequenza. La sensazione è quella simile a quando si respira un prodotto forte, che per quell'attimo ti interrompe il respiro e senti bruciare.
Ipotizzato fin dall'inizio come sintomo di reflusso ho effettuato più di una terapia con gastroprotettore (esomeprazolo da 40mg) anche per mesi ma senza evidenti risultati.
Ho approfondito anche con una visita otorinolaringoiatrica (anche con sondino nasale) ma che non ha dato esiti soddisfacenti.
Alla tosse si aggiunge questa sensazione di battito cardiaco, localizzato al ventre e in gola.
Dalla visita cardiologica e dall'applicazione di un Holter x 24h non è emerso nulla.
Ho fatto anche un'eco x controllare il flusso dell'aorta. Nulla.
Avverto il fastidio in gola indipendentemente dall'assunzione di cibo, anche alla mattina appena sveglia e sempre accompagnato dai battiti, anche stando sul fianco sinistro. E in qualsiasi momento della giornata, tutti i giorni, un po' di più un po' di meno ma tutti i giorni.
Gli esami del sangue sono a posto.
Dalla visita dal gastroenterologo nulla è emerso.
Insomma non so come venirne fuori, non so più cosa andare a raccontare e spiegare al mio medico (x fortuna è un amico).
Premessa non fatta: il tutto ha avuto inizio durante la convalescenza (un anno fa) di mio marito dopo un intervento di by-pass.
Ad oggi uno stato ansioso non dovrebbe essere già passato?
Potrebbe essere legato ad un cambiamento ormonale?
Mi sono state indicate anche una visita pneumologica e una allergologica (IgE non indicano uno stato allergico)
Faccio attività fisica e non avverto fastidi particolari. E più sono attiva meglio sopporto.
Non posso dire di star male, ma non ne posso più.
E' il caso di provare anche una terapia "calmante"? (Levopraid ad es).
Grazie anticipatamente di ogni vs. eventuale risposta
Da circa un anno avverto questa sensazione di secchezza in gola che mi provoca la necessità di tossire ma non con frequenza. La sensazione è quella simile a quando si respira un prodotto forte, che per quell'attimo ti interrompe il respiro e senti bruciare.
Ipotizzato fin dall'inizio come sintomo di reflusso ho effettuato più di una terapia con gastroprotettore (esomeprazolo da 40mg) anche per mesi ma senza evidenti risultati.
Ho approfondito anche con una visita otorinolaringoiatrica (anche con sondino nasale) ma che non ha dato esiti soddisfacenti.
Alla tosse si aggiunge questa sensazione di battito cardiaco, localizzato al ventre e in gola.
Dalla visita cardiologica e dall'applicazione di un Holter x 24h non è emerso nulla.
Ho fatto anche un'eco x controllare il flusso dell'aorta. Nulla.
Avverto il fastidio in gola indipendentemente dall'assunzione di cibo, anche alla mattina appena sveglia e sempre accompagnato dai battiti, anche stando sul fianco sinistro. E in qualsiasi momento della giornata, tutti i giorni, un po' di più un po' di meno ma tutti i giorni.
Gli esami del sangue sono a posto.
Dalla visita dal gastroenterologo nulla è emerso.
Insomma non so come venirne fuori, non so più cosa andare a raccontare e spiegare al mio medico (x fortuna è un amico).
Premessa non fatta: il tutto ha avuto inizio durante la convalescenza (un anno fa) di mio marito dopo un intervento di by-pass.
Ad oggi uno stato ansioso non dovrebbe essere già passato?
Potrebbe essere legato ad un cambiamento ormonale?
Mi sono state indicate anche una visita pneumologica e una allergologica (IgE non indicano uno stato allergico)
Faccio attività fisica e non avverto fastidi particolari. E più sono attiva meglio sopporto.
Non posso dire di star male, ma non ne posso più.
E' il caso di provare anche una terapia "calmante"? (Levopraid ad es).
Grazie anticipatamente di ogni vs. eventuale risposta
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È probabile che i sintomi descritti siano da correlare ai cambiamenti e ai relativi disturbi che accompagnano la menopausa. Consiglierei pertanto di consultare il medico curante per approfondire il problema ed affrontare,magari con una consulenza neurologica o psicologica,questo difficile periodo. La negatività degli esami eseguiti deve tranquillizzare.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 23/11/2012.
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