Dopo le micosi esofagee non ho piu vita
Salve, sono una ragazza di 21 anni,disperata perchè non ho piu una vita,alla notte dal male non riesco a dormire. Tutto è iniziato 3 anni e mezzo fa, forti crampi e bruciori in tutto l'esofago.Dopo 6 mesi(in attesa di una gastroscopia) mi hanno trovato delle micosi esofagee...che mi hanno curato e fatto sparire...ma il dolore da 3 anni e mezzo è sempre lo stesso anzi aumenta sempre di piu. Ho dolore nel momento della deglutizione e anche poi...sempre crampi e bruciore dalla gola in giu. Le altre gastroscopie son risultate negative,come la colonscopia, la ph metria, mentre nella manometria c'era un 60% di discinesia aspecifica nel corpo esofageo.Il gastroenterologo in cura a quel tempo mi aveva consigliato una dieta senza glutine avendo l'HLA positivo,ho trovato beneficio ma poi il male è ritornato come ogni cura che prendo..ho cambiato gastroenterologo e mi ha sempre curato con pantorc, ranitidina ecc non ho acidi, ho solo bruciore nel corpo dell esofago e tanti crampi. son 3 anni e mezzo che giro e che sto male, ero dimagrita tantissimo 2 anni fa fino ad arrivare a 39 kg perchè il dolore non mi permetteva di mangiare...ora peso 42, gia meglio...ma quando ho forti dolori la fame passa.non so piu cosa fare o cosa pensare...di cosa potrebbe trattarsi? Cos'è opportuno fare? Non so piu a chi rivolgermi. Il gastroenterologo in cui son in cura non mi ha fatto nessun accertamento eppure son in cura da lui da 7mesi...mi sto stancando perchè ripeto che il pantorc ecc non mi fanno nulla...non son medico ma il male lo sento io e son davvero disperata.esistono centri seri per l'esofago o qualcuno che mi sappia indicare la strada giusta? Son giovane e sono stanca...tutto è partito da quelle micosi:( aiutatemi...oltre al male ho tanti sforzi di vomito...non ce la faccio piu...distinti saluti
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Quello che mi sentirei di consigliare è ripetere una gastroscopia con biopsie multiple dell'esofago per escludere un'esofagite eosinofila.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Si tratta di un'esofagite non da reflusso, la cui diagnosi è solo istologica e caratterizzata da un'infiltrato eosinofilo della mucosa. Solitamente tale esofagite (che non ha una chiara evidenza macroscopica se non l'aspetto di "felinizzazione" della mucosa) da come sintomo principale la disfagia, ossia la difficoltà alla deglutizione.
Ad ogni modo reputo che, in caso di sintomi esofagei non ben inquadrabili come nel suo caso, tale diagnosi patologia debba essere presa in considerazione. La terapia è a base di cortisonici per via sistemica.
Cordialmente
Ad ogni modo reputo che, in caso di sintomi esofagei non ben inquadrabili come nel suo caso, tale diagnosi patologia debba essere presa in considerazione. La terapia è a base di cortisonici per via sistemica.
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.8k visite dal 21/11/2012.
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