Gastroesofagoresezione

A seguito di GIST gastrico sono stato sottoposto, il 27 giugno 2012, a gastroresezione con asportazione della cupola del fondo gastrico e del cardias. Passato il periodo con alimentazione semiliquida ho subito avuto problemi apparentemente(diagnosi endoscopica) per una stenosi a livello dell'anastomosi gastroesofagea(erano presenti anche diverse ulcere nelle due mucose). L'alimento si ferma prima del passaggio nello stomaco, causando spasmi molto fastidiosi, che si risolvono solo dopo aver rimesso. Dopo un mese dalla diagnosi, ad un nuovo controllo endoscopico, risultava assente la stenosi e l'anastomosi in via di rimodellamento. Purtroppo ad oggi ancora non è sparito il sintomo che mi causa stati d'ansia già prima di sedermi a tavola. Una volta che si forma "il tappo" non passa neanche l'acqua. Dovrei fare pasti piccoli e frequenti, ma spesso mi ritrovo a saltare i pasti quando si manifesta il disturbo. Mi era stata paventata la possibilità di allargare l'anastomosi con un palloncino in sede di gastroscopia, ma non si è fatto nulla dal momento che l'anastomosi sembrava in via di rimodellamento. Mi piacerebbe sapere se posso sottopormi ad altre indagini e se esiste una terapia per il mio disturbo.
Ringrazio e porgo i miei più cordiali saluti
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Se vi è una stenosi anastomotiche la via corretta da seguire è certamente la dilatazione,meglio se pneumatica. Si rivolga al centro di chirurgia dove è stata praticata l'operazione e certamente sapranno consigliare la via corretta da/seguire.

Dr. Roberto Rossi

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la sollecitudine. Vorrei far notare che al riscontro della stenosi mi era stata paventata proprio la possibilità della dilatazione pneumatica. Ma non è stata fatta, perchè alla gastroscopia di controllo non era più presente la stenosi e l'anastomosi era in fase di rimodellamento(testali parole). Il mio sospetto è che sia stata interrotta l'innervazione (o magari esiste un'altra causa plausibile) e manchi quindi la motilità, per cui il cibo non riesce a transitare dall'esofago nello stomaco. Mi chiedo se in questo caso esistono altre soluzioni terapeutiche.
Grazie.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Potrebbe essere il caso di rivolgersi ad un centro ospedaliero per lo studio della funzionalità intestinale.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
esistono centri di riferimento?
Grazie!
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Deve informarsi presso gli ospedali della sua regione.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Va bene. Ancora grazie!
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