Reflusso biliare

Buona sera, da diversi anni (almeno 7) soffro di reflusso biliare che si è via via aggravato. Mi sono sottoposto in anni successivi a due gastroscopie che hanno evidenziato bile nello stomaco risalito dal duodeno in quanto il pilori non chiude.
Non chiude sufficientemente nemmeno la valvola cardias.
Visto che avevo dolori nel punto epigastrico mi hanno sottoposto in laporoscopia alla asportazione della colecisti (non c'erano calcoli ma solo sabbia nella colecisti).
I problemi anzi che diminuire sono aumentati. Mi sono sottoposto allora dietro consiglio di esperti gastroenterologi a cure che hanno previsto la somministrazione di IPP in abbinamento ad acido ursodesossicolico con scarsissimi risultati. Allora mi sono rivolto ad un esperto endocrinologo il quale dopo una breve palpazione allo stomaco ha riscontrato il rilassamento di questi anche quando non vi è presenza di cibo. Mi disse che la cura con gli inibitori di pompa protonica non era adatta nel mio caso e mi prescrisse solo l'acido ursodesossicolico e un prodotto che favorisse il rapido svuotamento dello stomaco. Anche in questo caso, il mio refusso biliare non si arresta anzi sta arrivando a livelli credo pericolosi.
Infatti malgrado non bevo alcool, non fumo, evito grassi, non mangio cioccolata, menta, pochi dolci, niente pane, pizza, vedo che la qualità della mia vita peggiora giorno dopo giorno. I sintomi sono: difese immunitarie molto basse, aritmie sempre più ricorrenti, dolori ai denti (anche di forte intensità) ed infiammazioni alle gengive con sanguinamenti, cervicale ricorrente, vista che si annebbia, flatulenze, perdita capelli. Ora da alcuni mesi ho sospeso tutti i farmaci in quanto non avevo ottenuto alcun beneficio, ma alla luce di due diverse opinioni mediche, francamente non so più che pesci pigliare. Ho solo notato che usando dopo i pasti degli alginati si attenua lievemente la sintomatologia che mi limita fortemente la qualità della vita specie lavorativa. Aggiungo che una recente ecografia all'addome ha mostrato il fegato con numerose piccole cisti.
Spero di poter essere messo nella corretta carreggiata quanto prima perchè ho sensazioni di forte freddo addosso persistente e lievi indolenzimenti articolari alla parte posteriore della schiena (dalla metà in su).
Grazie per quanto vorrete indicarmi.
Cordiali saluti


[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
I sintomi descritti dovrebbero portare ad una gastroscopia ed eventualmente ad una pH impedenzometria per valutare l'entità e il tipo di reflusso. Nel caso di un reflusso biliare la terapia potrebbe essere impplementata con chela ti dei sali biliari. Ma questo dovra deciderlo il gastroenterologo. Sembra pero che in tutta la storia giochi un ruolo non trascurabile la componente ansiosa che pertanto andrebbe farmaco logicamente trattata.

Dr. Roberto Rossi

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto