Ernia iatale da scivolamento
Salve,
il 24/04/2012 ho effettuato una visita dal gastroenterologo. Ho richiesto un consulto perchè era ormai da un paio d'anni che non mi sentivo bene con lo stomaco. In particolare avevo degli "attacchi" di rigurgito d'aria che non capivo a cosa potessero essere dovuti. Dopo aver provato ad eliminare alimenti che pensavo mi potessero fare male comunque il problema non si è risolto e questi "attacchi" da rari sono diventati sempre più frequenti. Ho deciso infine di rivolgermi ad uno specialista che precedentemente aveva curato la gastrite di mia madre. Descrissi i miei sintomi dicendogli che sempre più frequentemente avevo dei disturbi allo stomaco che si manifestavano con rigurgiti d'aria incontrollati, difficoltà nel digerire. Scrisse "epigastralgie ricorrenti, dolore addominale, dispepsia" e segnò una esofagogastroduodenoscopia con biopsie, delle analisi del sangue: amilasi, lipasi, fosf. alcalina, gammaGT, GOT, GPT, elettroliti, emocromo, anticorpi anti gliadina e anti-endomisio e il test di intolleranza al lattosio. Le analisi del sangue e le intolleranze non rilevarono nulla di anomalo. Tutto nella norma. Dall' esame allo stomaco risultò: Esame condotto fino al duodeno II porzione. Esofago: iperemia mucosa in sede epifrenica, ernia iatale da scivolamento. Stomaco: mucosa di aspetto regolare. Duodeno: modesta riduzione in altezza delle pliche: biopsie.
Biopsie duodenali. Frammenti (3) di mucosa duodenale con villi di lunghezza regolare (rapporto villi-cripte 3/1) con enterociti regolari e normale quota linfocitaria intraepiteliale.
Studio dei villi: la reazione IIC per CD 3 mostra una quota di linfociti T intraepiteliali di circa 15/100
Dopo queste analisi il medico mi prescrisse la continuazione di Lansoprazolo 15 mg (che già prendevo da un po', me lo aveva prescritto il mio medico curante per evitare attacchi di acidità) e Peridon 1x2 volte al dì per 15 gg e poi riprenderlo dopo l'estate e continuare un mese si e un mese no a prenderlo. Mi ha poi consigliato di non bere, fumare, bere cose gassate, evitare sforzi, non mangiare fritto o troppo grasso. Il problema è che queste cose io non le facevo nemmeno prima.
Ho seguito le indicazioni e ho passato un'estate tranquilla con sporadici fastidi. Da settembre però ho ricominciato a stare male. Ogni santo pomeriggio inizio ad avere problemi di rigurgiti d'aria che riesco ad alleviare solo stendendomi. Sento sempre lo stomaco gonfio come se fosse un pallone pieno d'aria. Sono diventati sempre più ricorrenti attacchi di diarrea, in due casi seguiti da vomito. Emettevo gas e mi sentivo perdere le forze. A questo poi si aggiungevano dei tremiti incontrollati non dovuti al freddo però, non ne avevo. Riuscivo a rilassarmi soltanto stendendomi e con una borsa dell'acqua calda. Questi episodi si stanno ripetendo quasi una volta a settimana ormai e non so cosa fare. Tutto ciò può essere dovuto esclusivamente all'ernia iatale? Devo rivolgermi di nuovo al mio medico? Devo seguire una dieta specifica?
il 24/04/2012 ho effettuato una visita dal gastroenterologo. Ho richiesto un consulto perchè era ormai da un paio d'anni che non mi sentivo bene con lo stomaco. In particolare avevo degli "attacchi" di rigurgito d'aria che non capivo a cosa potessero essere dovuti. Dopo aver provato ad eliminare alimenti che pensavo mi potessero fare male comunque il problema non si è risolto e questi "attacchi" da rari sono diventati sempre più frequenti. Ho deciso infine di rivolgermi ad uno specialista che precedentemente aveva curato la gastrite di mia madre. Descrissi i miei sintomi dicendogli che sempre più frequentemente avevo dei disturbi allo stomaco che si manifestavano con rigurgiti d'aria incontrollati, difficoltà nel digerire. Scrisse "epigastralgie ricorrenti, dolore addominale, dispepsia" e segnò una esofagogastroduodenoscopia con biopsie, delle analisi del sangue: amilasi, lipasi, fosf. alcalina, gammaGT, GOT, GPT, elettroliti, emocromo, anticorpi anti gliadina e anti-endomisio e il test di intolleranza al lattosio. Le analisi del sangue e le intolleranze non rilevarono nulla di anomalo. Tutto nella norma. Dall' esame allo stomaco risultò: Esame condotto fino al duodeno II porzione. Esofago: iperemia mucosa in sede epifrenica, ernia iatale da scivolamento. Stomaco: mucosa di aspetto regolare. Duodeno: modesta riduzione in altezza delle pliche: biopsie.
Biopsie duodenali. Frammenti (3) di mucosa duodenale con villi di lunghezza regolare (rapporto villi-cripte 3/1) con enterociti regolari e normale quota linfocitaria intraepiteliale.
Studio dei villi: la reazione IIC per CD 3 mostra una quota di linfociti T intraepiteliali di circa 15/100
Dopo queste analisi il medico mi prescrisse la continuazione di Lansoprazolo 15 mg (che già prendevo da un po', me lo aveva prescritto il mio medico curante per evitare attacchi di acidità) e Peridon 1x2 volte al dì per 15 gg e poi riprenderlo dopo l'estate e continuare un mese si e un mese no a prenderlo. Mi ha poi consigliato di non bere, fumare, bere cose gassate, evitare sforzi, non mangiare fritto o troppo grasso. Il problema è che queste cose io non le facevo nemmeno prima.
Ho seguito le indicazioni e ho passato un'estate tranquilla con sporadici fastidi. Da settembre però ho ricominciato a stare male. Ogni santo pomeriggio inizio ad avere problemi di rigurgiti d'aria che riesco ad alleviare solo stendendomi. Sento sempre lo stomaco gonfio come se fosse un pallone pieno d'aria. Sono diventati sempre più ricorrenti attacchi di diarrea, in due casi seguiti da vomito. Emettevo gas e mi sentivo perdere le forze. A questo poi si aggiungevano dei tremiti incontrollati non dovuti al freddo però, non ne avevo. Riuscivo a rilassarmi soltanto stendendomi e con una borsa dell'acqua calda. Questi episodi si stanno ripetendo quasi una volta a settimana ormai e non so cosa fare. Tutto ciò può essere dovuto esclusivamente all'ernia iatale? Devo rivolgermi di nuovo al mio medico? Devo seguire una dieta specifica?
[#1]
Dalla gastroscopia emerge una esofagite a causa dell'ernia iatale,
ovvero la Malattia da Reflusso gastroesofageo.
Mentre
>>Sento sempre lo stomaco gonfio come se fosse un pallone pieno d'aria. Sono diventati sempre più ricorrenti attacchi di diarrea, in due casi seguiti da vomito. Emettevo gas e mi sentivo perdere le forze.<<
equivalgono a dire colon irritabile con marcato disturbo d'ansia.
Deve rivolgersi da un bravo gastroenterologo.
Cordiali Saluti
ovvero la Malattia da Reflusso gastroesofageo.
Mentre
>>Sento sempre lo stomaco gonfio come se fosse un pallone pieno d'aria. Sono diventati sempre più ricorrenti attacchi di diarrea, in due casi seguiti da vomito. Emettevo gas e mi sentivo perdere le forze.<<
equivalgono a dire colon irritabile con marcato disturbo d'ansia.
Deve rivolgersi da un bravo gastroenterologo.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.9k visite dal 13/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia alimentare
L'allergia alimentare è una reazione eccessiva e immediata scatenata dal sistema immunitario verso un alimento: come si manifestano e quali sono i cibi responsabili.