Riflusso gastroesofageo

Gentile Dottore,
mia moglie soffre di riflusso gastroesofageo con una ernia iatale identificata nel corso di una gastroscopia due anni fa. Anche l' Helicobacter non e' stato riscontrato. E' in cura da una dottoressa gastroenterologa e ha preso diversi farmaci per il riflusso specialmente l' esomeprazone. Attualmente e' in cura con un farmaco che si chiama Nexium. Tuttavia, continua ad avere molta salivazione che le provoca tosse e la obbliga a sputare spesso. Come Lei pensa che si possa risolvere questa situazione? Esistono nuovi farmaci o nuove cure che possano ovviare a questo problema che, sebbene non grave, e' sicuramente fastidioso. L' operazione ci e' stata sconsigliata.
La ringrazio per la risposta.
Massimo Amorosi
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Ritengo che oltre ai PPI dovrebbe associare dei procinetici e norme antireflusso,

fra cui norme alimentari:
riduzione/eliminazione di alcuni cibi che aumentano l’acidità gastrica o che rilassano le muscolatura liscia ( cioccolato, agrumi, pomodoro, latte, caffè [la caffeina (trimetilxantina) è un irritante gastrico ed un potente stimolante della secrezione gastrica],
ed altri: menta, prezzemolo, basilico, origano, cipolla, aglio e in generale i cibi grassi, alcune bevande (alcool, caffè, tè, bibite gasate).

Non meno importanti anche norme di comportamento:
come l'abolizione del fumo ( attivo o passivo) ed il rialzo della testiera del letto ( di circa 10 cm.) ed infine il controllo del peso.

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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