Dispepsia, problema in ortostatismo

Gentili Dottori, mi rivolgo a Voi per una delucidazione su un problema che ho da almeno 5 anni e che solo adesso mi decido ad esporre:
nel periodo post-prandiale, in genere tra le 2-3 ore successive, e solo se dopo il pasto intraprendo un'attività che mi costringe a stare fermo in piedi, vengo sistematicamente preso da bruciore e dolore epigastrici, in realtà non molto ben localizzati, in quanto il dolore si irradia anche in sede retrosternale. Palpando la zona corrispondente allo stomaco, sento un gonfiore reale (oltre a quello percepito) ed inoltre, cosa che mi fa pensare che la soluzione sia piuttosto semplice, ho notato che se respiro "gonfiando l'addome", anzichè il torace il dolore diminuisce.
L'esito di ogni evento è un abbassamento di pressione, con annebbiamento della vista, senso di svenimento, al quale fortunatamente non sono mai arrivato, perché anche nei casi più estremi mi sono seduto per diversi minuti ed il dolore è lentamente scemato.
L'ultimo episodio è avvenuto stamattina ed è stata la prima volta che una cosa del genere mi sia capitata di mattina, dopo la colazione (200 ml di latte, un caffè e 6 biscotti...per la precisione!).
Preciso che seguo una dieta sicuramente non ricca in grassi, non faccio mai pasti abbondanti ed inoltre non fumo, nè bevo.

Siccome studio medicina, per un motivo o per un altro sono già "costretto" a rimanere in piedi per tanto tempo ogni giorno e non avrò sempre la possibilità di sedermi e riposarmi. Perciò mi farebbe piacere sapere, quantomeno, a cosa è dovuto il mio problema e se posso porvi un rimedio.

Vi ringrazio in anticipo e sono a disposizione per fornire qualsiasi altro dettaglio.