Sanguinamento rettale
Buongiorno, mi chiamo Giulio Corrado e ho 26 anni.
Un anno e mezzo fa, nel Giugno del 2011, mi è stato diagnosticato un Seminoma al testicolo sinistro. Sono stato operato con orchifunilectomia (e ho avuto come complicanza una epididimite al testicolo destro, per la quale vi avevo scritto ai tempi) e non ho fatto nè radioterapia nè chemioterapia, optando per la cosiddetta "vigile attesa". Fino ad oggi i controlli del Seminoma sono andati bene.
Vi scrivo, però, perché circa un anno fa, quindi diciamo mese di Novembre 2011, ho iniziato a ravvisare piccole e saltuarie perdite di sangue dall'ano soprattutto per strofinamento della carta igienica dopo aver defecato. Inizialmente non ci ho fatto troppo caso, ma qualche mese dopo, quindi circa Febbraio 2012, mi è comparso del prurito accompagnato a volte da secrezioni di muco. Questo mi ha indotto a rivolgermi ad un proctologo, che, dopo una anoscopia, mi ha trovato una piccola ragade e un quadro di infiammazione. Ho utilizzato le pomate e la ragade è scomparsa, ma il prurito no. Il proctologo ha cambiato la diagnosi in "Proctite" e mi ha consigliato di proseguire ancora qualche settimana ad utilizzare la pomata "Pentacol (Mesalazina)" dicendo che se la sintomatologia non regrediva, si sarebbe dovuti procedere ad una rettoscopia.
Nel fratempo sono stato "distratto" dalla comparsa in RM di una sospetta metastasi del Seminoma, che si è poi rivelata una formazione benigna non correlata, ma che mi ha impegnato per circa un mese. Passato l'allarme-Seminoma, la sintomatologia anale era scomparsa e io non sono più tornato dal proctologo.
Tuttavia, da più di un mese a questa parte, il tutto è ricominciato peggio di prima. Il prurito è diventato bruciore e sono comparsi anche dolori addominali in basso a sinistra, zona inguine. Mi sono rivolto al medico di base che mi ha consigliato l'utilizzo di "Topster-supposte"(Pentacol funzionava meno) con le quali i sintomi di bruciore si sono attenuati.
Intanto sono stato visitato dal proctologo che mi ha finalmente fissato una Rettoscopia. Nel frattempo, però, ieri mi sono svegliato con un forte dolore addominale e ho per tre volte trovato sangue nelle mie urine. La cosa mi ha molto spaventato. Il proctologo dice che sono due quadri probabilmente scollegati, ma io ho letto qualcosa su Internet e temo un tumore al retto che sia ora venuto a contatto con la vescica e la faccia sanguinare.
So di esser giovane e anche che la mia famiglia non ha storia di tumori al colon-retto, ma sia mio padre che mia madre hanno sofferto di emorroidi, ragadi, colon irritabile, sanguinamenti anali, dolori addominali e poliposi.
E' tutto molto strano, ai miei occhi, anche perché questo problema ce l'ho ormai da un anno e perché la sintomatologia quest' Estate era scomparsa e non capisco perché si sia ripresentata ora e addirittura io adesso abbia trovato persino del sangue nelle urine.
So che la miglior cosa da fare è attendere, ma vorrei un'opinione..
Grazie per l'attenzione.
Giulio
Un anno e mezzo fa, nel Giugno del 2011, mi è stato diagnosticato un Seminoma al testicolo sinistro. Sono stato operato con orchifunilectomia (e ho avuto come complicanza una epididimite al testicolo destro, per la quale vi avevo scritto ai tempi) e non ho fatto nè radioterapia nè chemioterapia, optando per la cosiddetta "vigile attesa". Fino ad oggi i controlli del Seminoma sono andati bene.
Vi scrivo, però, perché circa un anno fa, quindi diciamo mese di Novembre 2011, ho iniziato a ravvisare piccole e saltuarie perdite di sangue dall'ano soprattutto per strofinamento della carta igienica dopo aver defecato. Inizialmente non ci ho fatto troppo caso, ma qualche mese dopo, quindi circa Febbraio 2012, mi è comparso del prurito accompagnato a volte da secrezioni di muco. Questo mi ha indotto a rivolgermi ad un proctologo, che, dopo una anoscopia, mi ha trovato una piccola ragade e un quadro di infiammazione. Ho utilizzato le pomate e la ragade è scomparsa, ma il prurito no. Il proctologo ha cambiato la diagnosi in "Proctite" e mi ha consigliato di proseguire ancora qualche settimana ad utilizzare la pomata "Pentacol (Mesalazina)" dicendo che se la sintomatologia non regrediva, si sarebbe dovuti procedere ad una rettoscopia.
Nel fratempo sono stato "distratto" dalla comparsa in RM di una sospetta metastasi del Seminoma, che si è poi rivelata una formazione benigna non correlata, ma che mi ha impegnato per circa un mese. Passato l'allarme-Seminoma, la sintomatologia anale era scomparsa e io non sono più tornato dal proctologo.
Tuttavia, da più di un mese a questa parte, il tutto è ricominciato peggio di prima. Il prurito è diventato bruciore e sono comparsi anche dolori addominali in basso a sinistra, zona inguine. Mi sono rivolto al medico di base che mi ha consigliato l'utilizzo di "Topster-supposte"(Pentacol funzionava meno) con le quali i sintomi di bruciore si sono attenuati.
Intanto sono stato visitato dal proctologo che mi ha finalmente fissato una Rettoscopia. Nel frattempo, però, ieri mi sono svegliato con un forte dolore addominale e ho per tre volte trovato sangue nelle mie urine. La cosa mi ha molto spaventato. Il proctologo dice che sono due quadri probabilmente scollegati, ma io ho letto qualcosa su Internet e temo un tumore al retto che sia ora venuto a contatto con la vescica e la faccia sanguinare.
So di esser giovane e anche che la mia famiglia non ha storia di tumori al colon-retto, ma sia mio padre che mia madre hanno sofferto di emorroidi, ragadi, colon irritabile, sanguinamenti anali, dolori addominali e poliposi.
E' tutto molto strano, ai miei occhi, anche perché questo problema ce l'ho ormai da un anno e perché la sintomatologia quest' Estate era scomparsa e non capisco perché si sia ripresentata ora e addirittura io adesso abbia trovato persino del sangue nelle urine.
So che la miglior cosa da fare è attendere, ma vorrei un'opinione..
Grazie per l'attenzione.
Giulio
[#1]
Credo si imponga una indagine più completa,
ovvero la colonscopia.
Ovviamente un esame urine con eventuale urinocoltura ed antibiogramma sono necessari.
Cordialmente
ovvero la colonscopia.
Ovviamente un esame urine con eventuale urinocoltura ed antibiogramma sono necessari.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Caro amico, sembrerebbe, a distanza, una proctite.
Il sangue nelle urine è ovviamente di origine urologica.
Le consiglierei una colonscopia con eventuali biopsie ed almeno uno studio eco grafico delle vie urinarie.
Rimango a sua disposizione!
Mi aggiorni se le fa piacere!
Cordiali saluti!
Il sangue nelle urine è ovviamente di origine urologica.
Le consiglierei una colonscopia con eventuali biopsie ed almeno uno studio eco grafico delle vie urinarie.
Rimango a sua disposizione!
Mi aggiorni se le fa piacere!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#3]
Utente
Ringrazio anzitutto per la prontezza delle risposte.
Riguardo agli esami diagnostici, la Rettosigmoscopia (che purtroppo mi è stata fissata il 27 novembre...sono questi i tempi e non ci si può fare molto) comporterà una biopsia. La Colonscopia credo ce la si riservi per un momento successivo (non so, perlomeno questo mi pare essere il parere del mio proctologo) anche perché io di diarrea o stitichezza o dolori a destra non ne ho.
Riguardo agli esami delle urine e al'ecografia delle vie urinarie, li ho certamente programmati (non l'avevo scritto per questioni di spazio legate alla logistica del sito). Mi fa un pò' strano dover ricorrere ad un'eco addominale visto che un mese fa ho fatto una RM addome inferiore e superiore con contrasto per il Seminoma e non si è trovato alcun tipo di alterazione degli organi interni o dei linfonodi (ho fatto anche delle PET e delle TAC, quest'estate e sempre tutto ok, ma mi rendo conto che con l'intestino c'entrano poco).
Oggi, comunque, il sangue nelle urine pare essere scomparso o diminuito (cioè, sono giallo carico ma non più rossastre quindi se ce n'è. ce n'è meno) ma rimane il fastidio addominale in basso a sinistra (a volte stranamente si spinge fino allìanca sinistra!).
Quello che mi piacerebbe capire, però (visto che prima della rettoscop. del 27 novembre passano altre 2 settimane!), è se voi nel dire ad esempio che il sangue nelle urine è di origine urologica mi state dicendo che non per forza devo collegarlo ai miei problemi intenstinali (se può servire, ieri alla palpazione del proctologo con le dita, la prostata sembrava infiammata e io in generale dopo l'orchifunilectomia ho avuto spesso infiammazioni genitali, balaniti, cose del genere).
E poi, in aggiunta, mi piacerebbe anche sapere se esiste qualcosa che può causare una proctite o comunque sintomi di questo genere e che non sia grave come un tumore, perché a volte nella mia ignoranza mi pare quella stia diventando l'unica diagnosi possibile!
Mi scuso per la prolissità, ma davvero questa situazione, proprio mentre la faccenda Seminoma sembrava andare a posto, mi sta proprio spiazzando.
Grazie di nuovo.
Riguardo agli esami diagnostici, la Rettosigmoscopia (che purtroppo mi è stata fissata il 27 novembre...sono questi i tempi e non ci si può fare molto) comporterà una biopsia. La Colonscopia credo ce la si riservi per un momento successivo (non so, perlomeno questo mi pare essere il parere del mio proctologo) anche perché io di diarrea o stitichezza o dolori a destra non ne ho.
Riguardo agli esami delle urine e al'ecografia delle vie urinarie, li ho certamente programmati (non l'avevo scritto per questioni di spazio legate alla logistica del sito). Mi fa un pò' strano dover ricorrere ad un'eco addominale visto che un mese fa ho fatto una RM addome inferiore e superiore con contrasto per il Seminoma e non si è trovato alcun tipo di alterazione degli organi interni o dei linfonodi (ho fatto anche delle PET e delle TAC, quest'estate e sempre tutto ok, ma mi rendo conto che con l'intestino c'entrano poco).
Oggi, comunque, il sangue nelle urine pare essere scomparso o diminuito (cioè, sono giallo carico ma non più rossastre quindi se ce n'è. ce n'è meno) ma rimane il fastidio addominale in basso a sinistra (a volte stranamente si spinge fino allìanca sinistra!).
Quello che mi piacerebbe capire, però (visto che prima della rettoscop. del 27 novembre passano altre 2 settimane!), è se voi nel dire ad esempio che il sangue nelle urine è di origine urologica mi state dicendo che non per forza devo collegarlo ai miei problemi intenstinali (se può servire, ieri alla palpazione del proctologo con le dita, la prostata sembrava infiammata e io in generale dopo l'orchifunilectomia ho avuto spesso infiammazioni genitali, balaniti, cose del genere).
E poi, in aggiunta, mi piacerebbe anche sapere se esiste qualcosa che può causare una proctite o comunque sintomi di questo genere e che non sia grave come un tumore, perché a volte nella mia ignoranza mi pare quella stia diventando l'unica diagnosi possibile!
Mi scuso per la prolissità, ma davvero questa situazione, proprio mentre la faccenda Seminoma sembrava andare a posto, mi sta proprio spiazzando.
Grazie di nuovo.
[#4]
Cerco di semplificare.
Il fatto che le sue urine siano più "chiare" è positivo ma non per questo non va indagata la cosa più semplice oltre che probabile:
un'infezione delle vie urinarie,
prima ancora di parlare di "problema urologico".
Da endoscopista digestivo le dico che
non concordo con il doppio step,
Rettosigmoidoscopia e poi Colonscopia.
Saluti
Il fatto che le sue urine siano più "chiare" è positivo ma non per questo non va indagata la cosa più semplice oltre che probabile:
un'infezione delle vie urinarie,
prima ancora di parlare di "problema urologico".
Da endoscopista digestivo le dico che
non concordo con il doppio step,
Rettosigmoidoscopia e poi Colonscopia.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 08/11/2012.
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