Problemi allo stomaco

Salve,
mi rivolgo a voi per un consulto su alcuni sintomi che mi stanno colpendo.
Innanzitutto vorrei specificare che, seppur non avendo mai avuto grossi problemi di salute, da qualche anno (almeno 3) a questa parte ho avuto qualche problema digestivo piu o meno ricorrente: delle volte, dopo pasti semi-abbondanti, il cibo sembrava fermarsi sulla bocca dello stomaco e provocarmi tachicardia, altre volte un eccessiva eruttazione (sempre piu frequente negli ultimi tempi) oppure gonfiore addominale, come se il cibo faticasse a scendere, ma mai niente di serio. Avendo sempre mangiato molto e bene, da qualche anno ho notato la mia impossibilita' a superare certe porzioni onde evitare di sentirmi estremamente pieno e male.
Al mio ritorno da un viaggio a Maggio, ho avuto delle strane sensazioni nella parte sinistra del'addome, appena sotto le costole, come di un movimento involontario muscolare o di un battito che pero non mi provocava dolore e sparito nell arco di una settimana.
Piu recentemente, ho avuto degli episodi di emorroidi che mi provocavano dolore e leggerissimo sanguinamento, sintomi per ora spariti dopo l'uso di supposte prescrittemi dal medico.

Ma il vero oggetto del consulto risale ad una settimana fa. Al seguito di un viaggio di 3 giorni (con conseguente alimentazione a base di panini) ho cominciato ad avere sintomi molto fastidiosi e preoccupanti: la sensazione di 'contrazione' o 'battito' a sx e' tornata, seguita da crampi e generale tensione alla bocca dello stomaco, perdita totale dell'appetito (mangio a forza e pochissimo), digestione lentissima, leggera nausea, eccessiva eruttazione (anche lontano dai pasti), gonfiore addominale, gas, debolezza. Non ho mai vomitato (anche se la sensazione c'e) e inoltre mi trovo a defecare addirittura 3-4 volte al giorno (mai diarrea, nessuna traccia evidente di sangue).

Il dottore di base pensa sia gastroenterite virale e mi ha segnato delle analisi del sangue e delle feci i cui risultati arriveranno tra pochi giorni, ma intanto l'appetito non migliora e la debolezza aumenta. I miei dubbi sulla diagnosi riguardano il fatto di non avere i due sintomi principali, cioe' vomito e diarrea.

Data la mia condizione pregressa, volevo avere il vostro parere sui vari sintomi e a quale patologie potrebbero corrispondere, o altri consigli che possano essere d'aiuto.

Vi ringrazio sentitamente in anticipo per la vostra attenzione!
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Lei descrive sintomi "tipici" ed "atipici" (es. disturbi del ritmo cardiaco) della Malattia da Reflusso Gastroesofageo.
Riterrei utile una gastroscopia,
come anche l'uso di procinetici per favorire il probabile ritardato svuotamento gastrico.

Ne parli con il suo curante.

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille della risposta tempestiva!

Appena arrivano le analisi vedro' il dottore e richiedero' di fare una gastroscopia, per fugare ogni dubbio.

Il ritardato svuotamento e sopratutto l'inappetenza sono anche loro sintomi del riflusso?

[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Sull'inappetenza potrebbero giocare vari fattori,
non ultimo quello ansioso.

Il tutto va comunque verificato sul campo,
da uno specialista di sua fiducia.

Saluti
[#4]
Utente
Utente
Salve,
Le analisi del sangue generiche non hanno evidenziato nulla, sono inoltre risultato negativo alla celiachia e all helicobacter pylori.

I crampetti allo stomaco, l inappetenza e la lenta digestione continuano, il mio curante ha detto che si tratta di gastrite, di non preoccuparmi e mi ha dato omeprezolo e perdion.

Mi ha inoltre sconsigliato la gastroscopia perchè non necessaria. Io continuo a non sentirmi bene e sono molto preoccupato. Mi consiglia di procedere ad una gastroscopia privatamente.. Non so davvero cosa fare
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Rispetto la posizione del suo curante che,
ovviamente,
conoscerà bene il suo paziente;
comunque, mio modesto avviso, ribadisco quanto scritto in replica #1.

Cordiali Saluti
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