Sindrome da spasmo involontario dello Sfintere di Oddi
Buongiorno,
le scrivo perchè sto cercando di far luce sul mio stato di salute. Ho 29 anni e fino ai 26 non ho mai avuto problemi legati all'apparato digerente.
Nel 2010inizio ad avere coliche alla colecisti improvvise, mi vengono riscontrate microlitiasi(dovute a parere del Dottore dell'ospedale al mio essere portatrice sana di beta-thalassemia eterozigote - la poca emoglobina avrebbe causato la formazione dei calcoli/sabbia) e vengo operata in via laparoscopica, l'intervento risultò un pò problematico in quanto si ruppe la colecisti durante l'operazione con conseguente rilascio di bile in tutto l'addome ma riuscirono a ripulire/assorbire ed asportare la colecisti senza dover passare alla via laparotomica.
Mi dissero che con una dieta adeguata (niente grassi/fritti eccetera) in pochi mesi avrei potuto ricominciare a mangiare normalmente e la mia vita sarebbe tornata alla normalità.(Premetto che anche prima dell'operazione non ho mai esagerato con olii e fritture anzi ho sempre preferito verdure bollite e carni magre alla piastra).
I problemi alimentari nei due anni seguenti anziche' migliorare peggiorano con conseguenti 2 ricoveri ospedalieri di circa 20gg ciascuno.
Sintomi:
-impossibilità di digerire, forte pesantezza e nausea con qualunque alimento o quasi
-dissenteria continua dopo ogni pasto con presenza di muco
-dolori toracici (poi attribuiti al reflusso gastroesofageo)
Il primo ricovero avviene nel maggio 2011 durante il quale mi vengono riscontrati valori del fegato altissimi e fatti una miriade di esami per escludere qualche calcolo sfuggito all'operazione dell'anno precedente senza però ottenere risultati.
Il secondo ricovero a giugno di quest'anno dove mi vengono fatti altrettanti esami (ecoendoscopia,gastroscopia,colonscopia,rm con liquido di contrasto, vengono esclusi morbo di chron-celiachia ed epatiti varie)
Dopo 20 giorni di ricovero l'esito e' il seguente:
- Reflusso gastro esofageo
- Sindrome dell'intestino irritabile
- Sindrome da spasmo involontario dello sfintere di Oddi
In pratica l'"anemia mediterranea" e' stata la causa dei miei calcoli alla colecisti la cui asportazione ha causato tutte le malattia conseguenti poichè essendo io Favica dalla nascita ho la bile spessa, inoltre hanno riscontrato una retrizione del coledoco che fa si che io non riesca a digerire,abbia reflusso e intestino irritabile.
La cura che sto seguendo dalla dimissione e':
-1 cp pantoprazolo 30mg al mattino prima di colazione
- 1 bustina di sucralfato da 2 g 3 volte al giorno (appena sveglia, metà pomeriggio e prima di dormire)
- debrum 150mg+4mg cp 3 volte al giorno (1prima dei tre pasti principali)
- deursil cps 300mg 1 dopo colazione/1 dopo pranzo/2 dopo cena
Seguo questa cura da giugno2012e non e' cambiato nulla, ho sempre dolori,non riesco a mangiare quasi nulla senza avere dissenteria il che compromette la mia vita privata/lavoro e se continuo così la mia salute mentale..
Spero possa darmi un consiglio per poter stare meglio
Grazie,
Sara
le scrivo perchè sto cercando di far luce sul mio stato di salute. Ho 29 anni e fino ai 26 non ho mai avuto problemi legati all'apparato digerente.
Nel 2010inizio ad avere coliche alla colecisti improvvise, mi vengono riscontrate microlitiasi(dovute a parere del Dottore dell'ospedale al mio essere portatrice sana di beta-thalassemia eterozigote - la poca emoglobina avrebbe causato la formazione dei calcoli/sabbia) e vengo operata in via laparoscopica, l'intervento risultò un pò problematico in quanto si ruppe la colecisti durante l'operazione con conseguente rilascio di bile in tutto l'addome ma riuscirono a ripulire/assorbire ed asportare la colecisti senza dover passare alla via laparotomica.
Mi dissero che con una dieta adeguata (niente grassi/fritti eccetera) in pochi mesi avrei potuto ricominciare a mangiare normalmente e la mia vita sarebbe tornata alla normalità.(Premetto che anche prima dell'operazione non ho mai esagerato con olii e fritture anzi ho sempre preferito verdure bollite e carni magre alla piastra).
I problemi alimentari nei due anni seguenti anziche' migliorare peggiorano con conseguenti 2 ricoveri ospedalieri di circa 20gg ciascuno.
Sintomi:
-impossibilità di digerire, forte pesantezza e nausea con qualunque alimento o quasi
-dissenteria continua dopo ogni pasto con presenza di muco
-dolori toracici (poi attribuiti al reflusso gastroesofageo)
Il primo ricovero avviene nel maggio 2011 durante il quale mi vengono riscontrati valori del fegato altissimi e fatti una miriade di esami per escludere qualche calcolo sfuggito all'operazione dell'anno precedente senza però ottenere risultati.
Il secondo ricovero a giugno di quest'anno dove mi vengono fatti altrettanti esami (ecoendoscopia,gastroscopia,colonscopia,rm con liquido di contrasto, vengono esclusi morbo di chron-celiachia ed epatiti varie)
Dopo 20 giorni di ricovero l'esito e' il seguente:
- Reflusso gastro esofageo
- Sindrome dell'intestino irritabile
- Sindrome da spasmo involontario dello sfintere di Oddi
In pratica l'"anemia mediterranea" e' stata la causa dei miei calcoli alla colecisti la cui asportazione ha causato tutte le malattia conseguenti poichè essendo io Favica dalla nascita ho la bile spessa, inoltre hanno riscontrato una retrizione del coledoco che fa si che io non riesca a digerire,abbia reflusso e intestino irritabile.
La cura che sto seguendo dalla dimissione e':
-1 cp pantoprazolo 30mg al mattino prima di colazione
- 1 bustina di sucralfato da 2 g 3 volte al giorno (appena sveglia, metà pomeriggio e prima di dormire)
- debrum 150mg+4mg cp 3 volte al giorno (1prima dei tre pasti principali)
- deursil cps 300mg 1 dopo colazione/1 dopo pranzo/2 dopo cena
Seguo questa cura da giugno2012e non e' cambiato nulla, ho sempre dolori,non riesco a mangiare quasi nulla senza avere dissenteria il che compromette la mia vita privata/lavoro e se continuo così la mia salute mentale..
Spero possa darmi un consiglio per poter stare meglio
Grazie,
Sara
[#1]
Prima di risponderle compiutamente,
le chiederei come si è fatta diagnosi di "spasmo involontario dello sfintere di Oddi".
Cordialmente
le chiederei come si è fatta diagnosi di "spasmo involontario dello sfintere di Oddi".
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
Innanzitutto grazie per la celerità . La diagnosi è stata fatta dai medici che mi hanno avuta in cura durante l'ultimo ricovero. Quando sono stata dimessa mi hanno detto che avevano riscontrato una restrizione del coledoco e che sicuramente ero affetta da sindrome dello sfintere di Oddi.
Mi hanno anche detto che esiste un'operazione ma che si sarebbero rifiutato di effettuarla visto la mia giovane età in quanto può avere come conseguenza pancreatiti acute e che comunque andrebbe ripetuta ogni 4 anni circa... Insomma mi è stata sconsigliata e come alternativa mi è stata data questa "terapia sperimentale" descritta sopra, che x il momento non mi ha portato grandi miglioramenti...
Vorrei anche chiedere se esiste un qualche tipo di esenzione sui farmaci per chi è affetto da questa sindrome(al momento ho avuto solo risposte negative) in quanto hanno un costo ingente ed io mi mantengo da sola per cui anche dal lato economico questa malattia mi sta comportando non pochi problemi oltre a quelli che già mi causa circa il sociale e le varie assenze dal lavoro perché alcuni giorni sto davvero troppo male per riuscire ad uscire di casa. Per me ormai anche una pizza con gli amici e fonte di panico...
La ringrazio in anticipo
Cordiali Saluti,
Sara
Innanzitutto grazie per la celerità . La diagnosi è stata fatta dai medici che mi hanno avuta in cura durante l'ultimo ricovero. Quando sono stata dimessa mi hanno detto che avevano riscontrato una restrizione del coledoco e che sicuramente ero affetta da sindrome dello sfintere di Oddi.
Mi hanno anche detto che esiste un'operazione ma che si sarebbero rifiutato di effettuarla visto la mia giovane età in quanto può avere come conseguenza pancreatiti acute e che comunque andrebbe ripetuta ogni 4 anni circa... Insomma mi è stata sconsigliata e come alternativa mi è stata data questa "terapia sperimentale" descritta sopra, che x il momento non mi ha portato grandi miglioramenti...
Vorrei anche chiedere se esiste un qualche tipo di esenzione sui farmaci per chi è affetto da questa sindrome(al momento ho avuto solo risposte negative) in quanto hanno un costo ingente ed io mi mantengo da sola per cui anche dal lato economico questa malattia mi sta comportando non pochi problemi oltre a quelli che già mi causa circa il sociale e le varie assenze dal lavoro perché alcuni giorni sto davvero troppo male per riuscire ad uscire di casa. Per me ormai anche una pizza con gli amici e fonte di panico...
La ringrazio in anticipo
Cordiali Saluti,
Sara
[#3]
La mia domanda non è stata inutile.
L'affermazione
<<una retrizione del coledoco che fa si che io non riesca a digerire,abbia reflusso e intestino irritabile.>>,
lascia perplessi in quanto non è sostenibile fisiopatologicamente.
La terapia assegnatale tratta essenzialmente il reflusso gastroesofageo, mentre l'acido ursodesossicolico (UDCA) è indicato per alterazioni qualitative o quantitative della funzione biligenetica, comprese le forme di bile sovrasatura in colesterolo.
Riguardo alla SDO (Disfunzione dello Sfintere di Oddi) nutro perplessità sulla diagnosi,
non fosse altro che in genere il coledoco e/o il Wirsung sono +/- dilatati e non certo "ristretti",
oltre ad una serie di rilievi bioumorali e clinici "tipici".
Le consiglio di rivolgersi ad un gastroenterologo di fiducia dotato di buone competenze endoscopiche.
Saluti
L'affermazione
<<una retrizione del coledoco che fa si che io non riesca a digerire,abbia reflusso e intestino irritabile.>>,
lascia perplessi in quanto non è sostenibile fisiopatologicamente.
La terapia assegnatale tratta essenzialmente il reflusso gastroesofageo, mentre l'acido ursodesossicolico (UDCA) è indicato per alterazioni qualitative o quantitative della funzione biligenetica, comprese le forme di bile sovrasatura in colesterolo.
Riguardo alla SDO (Disfunzione dello Sfintere di Oddi) nutro perplessità sulla diagnosi,
non fosse altro che in genere il coledoco e/o il Wirsung sono +/- dilatati e non certo "ristretti",
oltre ad una serie di rilievi bioumorali e clinici "tipici".
Le consiglio di rivolgersi ad un gastroenterologo di fiducia dotato di buone competenze endoscopiche.
Saluti
[#4]
Utente
L'acido ursodesossicolico credo mi sia stato inserito in terapia in quanto in entrambi i ricoveri i valori del fegato erano fortemente alterati. Ad ogni modo appena possibile mi rivolgerò ad altri specialisti affinchè qualcuno riesca ad aiutarmi.
La ringrazio comunque moltissimo.
Cordiali Saluti
La ringrazio comunque moltissimo.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 17.2k visite dal 07/11/2012.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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