Dolori mensili
Buongiorno,
sono una ragazza di quasi 25 anni e da qualche anno (ormai quasi 5) soffro di disturbi ciclici.
Ogni mese una settimana prima del ciclo mestruale avverto dolori all'altezza del fegato. Avviene in concomitanza del ciclo anche se non mi viene sempre precisamente una settimana prima. Ho l'ovaio policistico e il ciclo non è sempre regolare per cui il dolore appare anche 2 giorni dopo l'inizio delle mestruazioni.
Il dolore, come ho detto, è all'altezza del fegato o primo tratto di intestino; appare verso sera e mi continua anche tutta la notte per poi essere quasi del tutto sparito al mattino. E' un dolore strano tipo di indigestione ed è anche correlato da gonfiore dell'addome ( nella parte alta destra ), e mi causa parecchio dolore.
Durante la sera mi viene continuamente da digerire e recentemente ho scoperto che se rimetto il cibo sto meglio e mi si attenua il dolore. Questo metodo, decisamente poco ortodosso, l'ho provato per cercare di diminuire il dolore perchè non mi viene naturale rimettere, ma non è impossibile per me farlo in quel momento.
Il dolore diventa acuto solo una sera al mese e questo mi fa pensare ad una assoluta pertinenza con il ciclo, ma sento dei fastidi anche durante il resto dei giorni. Ogni tanto, per esempio, sento dei lievi dolori trasversali (come se percorressero in senso orizzontale il mio intestino). Altre volte invece sempre dopo ogni pasto avverto una leggerissima nausea e molto spesso le mie feci sono fastidiosamente molli.
Ho visto numerosi medici e mi hanno detto che non sanno assolutamente cosa sia non credendo addirittura ai sintomi che riferivo. E difficile da vedere il disturbo durante il giorno poichè non mi si presenta, così sono andata all'ospedale una sera che lo avevo e mi hanno riferito che avevo tanta aria nell'intestino e feci all'interno, ma non mi hanno saputo dire nulla della ciclicità della cosa...
Ho fatto visite ginecologiche che hanno escluso l'endometriosi (anche se non mi hanno controllato la zona interessata) e ho anche fatto tutti le analisi degli ormoni che sono perfettamente nella norma. Dopo aver fatto 4 ecografie toraciche ho provato a fare caso alla mia alimentazione, ma nemmeno questa strada a portato a risultati. Il gastroenterologo mi ha fatto togliere il lattosio e il mese successivo non mi è venuto, ma il mese dopo ancora è tornato il disturbo pur non avendo assunto lattosio.
Sono in attesa di una visita da un endocrinologo che spero mi dica di più sul mio disturbo, ma nel frattempo mi sono rivolta a voi per cercare di sapere di più o per lo meno un parere sulla cosa.
Grazie
sono una ragazza di quasi 25 anni e da qualche anno (ormai quasi 5) soffro di disturbi ciclici.
Ogni mese una settimana prima del ciclo mestruale avverto dolori all'altezza del fegato. Avviene in concomitanza del ciclo anche se non mi viene sempre precisamente una settimana prima. Ho l'ovaio policistico e il ciclo non è sempre regolare per cui il dolore appare anche 2 giorni dopo l'inizio delle mestruazioni.
Il dolore, come ho detto, è all'altezza del fegato o primo tratto di intestino; appare verso sera e mi continua anche tutta la notte per poi essere quasi del tutto sparito al mattino. E' un dolore strano tipo di indigestione ed è anche correlato da gonfiore dell'addome ( nella parte alta destra ), e mi causa parecchio dolore.
Durante la sera mi viene continuamente da digerire e recentemente ho scoperto che se rimetto il cibo sto meglio e mi si attenua il dolore. Questo metodo, decisamente poco ortodosso, l'ho provato per cercare di diminuire il dolore perchè non mi viene naturale rimettere, ma non è impossibile per me farlo in quel momento.
Il dolore diventa acuto solo una sera al mese e questo mi fa pensare ad una assoluta pertinenza con il ciclo, ma sento dei fastidi anche durante il resto dei giorni. Ogni tanto, per esempio, sento dei lievi dolori trasversali (come se percorressero in senso orizzontale il mio intestino). Altre volte invece sempre dopo ogni pasto avverto una leggerissima nausea e molto spesso le mie feci sono fastidiosamente molli.
Ho visto numerosi medici e mi hanno detto che non sanno assolutamente cosa sia non credendo addirittura ai sintomi che riferivo. E difficile da vedere il disturbo durante il giorno poichè non mi si presenta, così sono andata all'ospedale una sera che lo avevo e mi hanno riferito che avevo tanta aria nell'intestino e feci all'interno, ma non mi hanno saputo dire nulla della ciclicità della cosa...
Ho fatto visite ginecologiche che hanno escluso l'endometriosi (anche se non mi hanno controllato la zona interessata) e ho anche fatto tutti le analisi degli ormoni che sono perfettamente nella norma. Dopo aver fatto 4 ecografie toraciche ho provato a fare caso alla mia alimentazione, ma nemmeno questa strada a portato a risultati. Il gastroenterologo mi ha fatto togliere il lattosio e il mese successivo non mi è venuto, ma il mese dopo ancora è tornato il disturbo pur non avendo assunto lattosio.
Sono in attesa di una visita da un endocrinologo che spero mi dica di più sul mio disturbo, ma nel frattempo mi sono rivolta a voi per cercare di sapere di più o per lo meno un parere sulla cosa.
Grazie
[#1]
I sintomi che descrive potrebbero essere riferibili ad una IBS ovvero una sindrome del colon irritabile. Il vomito potrebbe essere una manifestazione collaterale dei dolori accusati. È ovvio che soltanto una visita potrà dare qualche maggiore chiarimento. Chieda pertanto una consulenza gastroenterologica.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
Il vomito non mi viene istintivamente, ma l'ho sperimentato io sforzandomi, e questo mi da sollievo. Mi potrebbe spiegare la ciclicità del disturbo? Ho già effettuato la visita da un gastroenterologo, ma non mi ha saputo dire nulla a riguardo. Dovrei cercare un altro parere, secondo lei?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 07/11/2012.
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