La gastroscpia evidenzia un'ernia iatale
gentile gastroenterologo da 2 mesi vago da un gastroenterologo all'altro per i disturbi che vi descriverò senza alcun risultato. Accuso doloretti ( quindi non dolori lancinanti) sotto lo sterno ( quello che nel parlare comune definiamo " bocca dello stomaco"). Inoltre, ed è la cosa più fastidiosa, un costante senso di vuoto di stomaco anche dopo 10 minuti dal pranzo. Seguo una alimentazione sanissima , non ho mai fumato, mai bevuto, forse ho usato troppe verdure nella mia alimentazione. Questa ultima informazione la riferisco, qual'ora possa io aver irritato lo stomaco con un quantitativo eccessivo di verdura. Detto ciò la gastroscpia evidenzia un'ernia iatale da scivolamento, esofagite da reflusso e gastrite biliare. L'ecografia invece : epatomegalia aspecifica,non visibilile dilatazione delle vie biliari intraepatiche, coledoco ectasico fino circa a 12 mm e colecisti apparentemente contratta nonostante il digiuno da 7 ore.Apparentemente nella norma pancreas, milza, rene destro e sinistro,alte vie urinarie,vescica e grossi vasi addominali.Non presenti masse pelviche. La cura di un gastrenterologo è : PANTOPRAZOLO 1 cp da 40 mg mattino digiuno, PERIDON 1 cp prima di pranzo e cena, NOREMIFA buste 1 ora dopo pranzo e cena. Il secondo gastoenterologo mi prescrive : 1 CP DI SUCRALFATO mattino a digiuno e alle 17 e 1 cp di LEVOBREN 25 mezz'ora prima d pranzo e cena. Nessuno e dico nessuno di tutti questi medicinali mi ha fatto effetto. I sintomi sono identici e sto male sopratutto per questo martellante senso di vuoto di stomaco. Queste diagnosi sono dunque sbagliate? Grazie
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Entrambe le terapia sono anti-reflusso.
I suoi sintomi sono da Refluisso gastroesofageo.
Segue norme igienico-alimentari antirreflusso?.
Cordiali Saluti
I suoi sintomi sono da Refluisso gastroesofageo.
Segue norme igienico-alimentari antirreflusso?.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
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In tutto ciò che descrive l'unico dato che potrebbe essere degno di approfondimento è la dilatazione del coledoco. Potrebbe essere opportuno eseguire una colangio risonanza magnetica per escludere problemi delle vie biliari. Ciò detto le terapie sono entrambe corrette. Se pero vi fosse una gastrite biliare potrebbe giovarsi più dei procinetici ed eventualmente dei celanti di sali biliari per mitigare l'infiammazione causata dalla bile alcalina.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 04/11/2012.
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