Reflusso gastroesofageo, ernia jatale, dispnea, tachicardia
Egregio Dottore,
la contatto per sapere che cosa sta accadendo al mio organismo.
Sei mesi addietro ho subito una colecistectomia per la presenza di alcuni miomi e renella. I sintomi che accusavo erano dolori toracici, dispnea, tachicardia, problemi digestivi. A due mesi dall'operazione ho riaccusato gli stessi sintomi, di conseguenza mi sono sottoposto ad una gastroscopia che ha rilevato la presenza di un'ernia jatale con reflusso da scivolamento, nello stesso tempo sono stato operato di appendicectomia che a parer dei medici risultava essere infiammata.
A sei giorni dall'intervento ho riaccusato gli stessi disturbi: tachicardia elevata, capogiri, astenia, stanchezza, disturbi respiratori e digestivi.
Dopo due interventi invasivi, vorrei sapere quale potrebbe essere il problema reale di questi disturbi, spero di essere aiutato quanto prima perchè in soli 6 mesi ho perso più di 20 kg fra interventi e digiuni.
Grazie anticipatamente
la contatto per sapere che cosa sta accadendo al mio organismo.
Sei mesi addietro ho subito una colecistectomia per la presenza di alcuni miomi e renella. I sintomi che accusavo erano dolori toracici, dispnea, tachicardia, problemi digestivi. A due mesi dall'operazione ho riaccusato gli stessi sintomi, di conseguenza mi sono sottoposto ad una gastroscopia che ha rilevato la presenza di un'ernia jatale con reflusso da scivolamento, nello stesso tempo sono stato operato di appendicectomia che a parer dei medici risultava essere infiammata.
A sei giorni dall'intervento ho riaccusato gli stessi disturbi: tachicardia elevata, capogiri, astenia, stanchezza, disturbi respiratori e digestivi.
Dopo due interventi invasivi, vorrei sapere quale potrebbe essere il problema reale di questi disturbi, spero di essere aiutato quanto prima perchè in soli 6 mesi ho perso più di 20 kg fra interventi e digiuni.
Grazie anticipatamente
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È verosimile che lei soffra di una MRGE ovvero di una malattia da reflusso esofageo. Per averne la certezza e quindi intraprendere la corretta terapia dovrebbe eseguire una pH impedenzometria . Ne parli con il gastroenterologo.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 03/11/2012.
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