Dolore addome sinistro

Circa 1 anno fa ho avuto una colica molto forte nella parte bassa sinistra dell'addome che si e' risolta in poche ore. A questo episodio ne e' seguito un'altro dopo qualche settimana. Successivamente tutto bene, fino a quando ho iniziato a percepire, piu' che un dolore, un fastidio nella zona dove ho avuto le due coliche. Sono diversi mesi ormai che convivo con questo fastidio che quasi mai e' presente al risveglio, ma appare dopo essermi alzato e essere magari arrivato in ufficio. Certi giorni il dolore e' piu' forte, altri piu' lieve, senza pero' cessare mai del tutto, se si eccettua una settimana nel periodo di natale, dove era scomparso per poi riapparire di nuovo.
Il mio medico ha prima di tutto prescritto fermenti lattici in polvere , poi un antibiotico intestinale e visto che non si erano ottenuti miglioramenti sostanziali, ha ipotizzato la possibilita' che si trattasse di una diverticolite. 3 settimane fa, ho fatto una colonoscopia completa fino al ceco che non ha pero' rilevato alcuna alterazione o lesione (l'intestino era perfettamente pulito). A questo punto il mio medico sospetta si tratti di sindrome del colon irritabile e mi ha prescritto una dieta di 10 giorni che esclude pane, latte e latticini, frutta e verdura , caffe, the e cioccolata. Insomma carne bianca e pastina! questo per vedere se c'e' un miglioramento. Inoltre ha prescritto anche una ecografia dell'addome. Vorrei chiedere a voi medici qualche consiglio ulteriore per risolvere questo problema. Vorrei aggiungere che questo dolore si e' manifestato piu' o meno in coincidenza ad una infiammazione del glande successivamente risolta, ma tuttora sento una leggera sensazione di fastidio sull'asta del pene in corrispondenza del corpo cavernoso sinistro, come se i due dolori fossero collegati (ma il mio dottore sostiene che in quel punto dove sento male sull'addome c'e' solo il colon quindi niente prostata, apparato urinario o altro e quindi secondo lui non c'e' correlazione). Il dolore lo posizionerei 6-8 cm a sinistra e 5 in basso rispetto all'ombelico. Grazie per l'aiuto.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
la relazione dell'indagine colonscopica che ci riferisce permette di escludere una patologia organica a carico della mucosa del grosso intestino, quindi la diagnosi di sindrome del colon irritabile è verosimile. Gli episodi di coliche possono inquadrarsi come spasmi acuti occasionali. Condivido l'opportunità di una indagine ecografica per completare la valutazione e praticherei esami di laboratorio con valutazione degli indici infiammatori. Non mi sembra, peraltro, che la sintomatologia urologica, pur concomitante, possa avere relazione con quella addominale, se non per un "collegamento" di ordine psicologico da incremento di ansia.
La dieta così restritiva può essere praticata per un periodo di tempo limitato, come le hanno indicato, per poi reintrodurre gradualmente le normali abitudini alimentari. Potrebbe valer la pena di influire sulla flora batterica intestinale con probiotici (fermenti lattici) e/o con farmaci attivi sulla motilità intestinale per un periodo di tempo limitato.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Caro Dottore la ringrazio per la risposta. Ecco il referto della Ecografia addominale, se vuole eventualmente commentarlo sarei ben lieto di ascoltare il suo parere:
Il fegato risulta di dimensioni ed ecostruttura sostanzialmente regolari. Non si evidenziano immagini di tipo "focale". Non dilatazione delle vie biliari intraepatiche e del coledoco.
La colecisti e' normalmente distesa con presenza nel suo lume di alcune piccole immagini di aspetto litiasico colesterinico. Nei limiti l'asse spleno-portale e le vene sopra-epatiche.
Il pancreas nelle porzioni esplorabili, non mostra alterazioni morfo-strutturali. La milza risulta di dimensioni ed ecostruttura regolari. Normali la morfologia, le dimensioni e l'ecostruttura di entrambi i reni. Regolare lo spessore della corticale. Bilateralmente non sono presenti immagini riferibili a calcoli, ne segni di stasi a carico delle vie escretrici. Regolare il calibro dell'aorta addominale. Regolari le pareti vescicali. La prostata risulta di dimensioni e morfologia regolari. L'ecostruttura prostatica e finemente inomogenea, modicamente addensata a sede periuretrale con piccole immagini fibrocalcifiche in particolare a carico del lobo di destra in rapporto ad alterazione di tipo prostatico. Aggiungo a completamento dei dati, che ho 41 anni , svolgo un lavoro sedentario (8 ore al pc) e per quanto riguarda l'intestino, sono regolare e senza stipsi o diarrea.

Sono al secondo giorno di dieta (pane azzimo, latte di riso, orzo, petto di pollo, coniglio, pesce lesso, pasta, patate lesse, una mela) no altra verdura e mi sembra che oggi il dolore sia attenuato rispetto al solito. Vedremo nei prossimi giorni. Quali esami ematici praticherebbe per evidenziare un eventuale stato infiammatorio?
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