Uso prolungato ipp intervento chirurgico

buongiorno,
volevo delle indicazioni in merito all'uso prolungato degli IPP :
ho letto recentemente un'intervista rilasciata da un professore di Gastroenterologia che demonizzava l'uso prolungato degli IPP sostenendo che togliere acidità allo stomaco porta nel lungo periodo (non ha specificato i tempi) a delle serie patologie. Il suo orientamento quindi di fronte a dei pazienti che non rispondono in tempi breevi alla terapia farmacologica è quello della chirurgia sperimentata (plastica antireflusso, tiessen.. ecc). inoltre aggiunge che tale chirurgia è ampiamente sperimentata e che i margini di insuccesso del 3% sono da attribuire esclusivamente al paziente che dopo l'operazione non segue le linee di buon comporatmento alimentare post operatorio.
Il problema piu' importante è che tale chirurgo lavora in una struttura pubblica VERIFICATA DI PERSONA.
Ho letto i vari interventi in proposito agli IPP e all'intervento chirurgico scritti dal Dr. Cosentino che invece hanno un approccio totalmente diverso.
Non essendo una specialista, ma utilizzatore di IPP da circa 6 mesi a dose piena volevo porre delle domande per chiarire ulteriolmente la questione .
1) solitamente ci sono delle linee guida relativamente al comportamente verso certe patologie .. è possibile che un chirurgo dissenta da queste e operi a sua discrezione come quello dellintervista ?
2) mi sembra di capire che le terapie con IPP prima di ottenere una risoluzione/controllo dei sintomi; soprattutto se atipici, sono molto lunghe anche anni anche se i folgietti illustrativi dimostrano risoluzioni in 8 settimane... ?
3) mi è sembrato di capire che nella vostra pratica quotidiana i risultati post operatori non siano cosi' esaltanti come il chirurgo dell'intervista.. anzi sono "l'ultima spiaggia " ?
4) l'uso prolungato di IPP quali malattie puo' / potrebbe causare ?
grazie
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentile utente, cerco di rispondere:

1) solitamente ci sono delle linee guida relativamente al comportamente verso certe patologie .. è possibile che un chirurgo dissenta da queste e operi a sua discrezione come quello dellintervista ?

ci sono delle indicazioni ben definite per la chirurgia come riporto nel mio articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html

2) mi sembra di capire che le terapie con IPP prima di ottenere una risoluzione/controllo dei sintomi; soprattutto se atipici, sono molto lunghe anche anni anche se i folgietti illustrativi dimostrano risoluzioni in 8 settimane... ?

Il controllo dei sintomi si può avere in breve tempo. Il concetto è che alla sospensione del farmaco i disturbi si possono ripresentare. Allora si ricade nel primo quesito: quando è indicata la chirurgia ?

3) mi è sembrato di capire che nella vostra pratica quotidiana i risultati post operatori non siano cosi' esaltanti come il chirurgo dell'intervista.. anzi sono "l'ultima spiaggia " ?

L'insucceesso ad un anno è del 10-15% ed a 5 anni del 20-25% e la causa più frequente è lo scivolamento della plastica antireflusso (ossia si riforma l'ernia). Il 20% circa dei pazienti deve inoltre fare ugualmente uso degl. IPP.

4) l'uso prolungato di IPP quali malattie puo' / potrebbe causare ?

Il concetto corrente è che se il farmaco è necessario deve essere preso, come viene riportato in un altro mio articolo:

https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/641-reflusso-gastro-esofageo-ci-sono-rischi-con-la-terapia-a-lungo-termine.html

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ho letto con molto interesse i suoi articoli...
volevo solo una precisazione... quando lei parla del controllo dei sintomi intende dire che è passata la fase acuta e possono permanere dei sintomi piu' lievi?.. esempio... nel mio caso :
fase acuta tosse forte dopo i pasti - muco - nodo in gola..
dopo terapia 120 gg con ipp a dose piena rimangono colpetti di tosse dopo mangiato + muco e nodo in gola...
in questo caso .. il mio medico di famiglia di ha detto di continuare alla stessa dose per altri 90 gg.. o forse era il caso di raddoppiare la dose ..o dimezzarla ?

[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Intendo dire che i farmaci dovrebbero controllare completamente i sintomi. Nel suo caso con persistenza della sintomatologia extraesofagea (tosse, muco, nodo in gola) sarebbe utile escludere patologie concomitanti del tratto ORL-pneumologico come pure sarebbe utile un approfondimendo diagnostico mediante ph-impedenzometria esofagea per valutare le caratteristiche del reflusso e la sua responsabilità nei sintomi.


https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html


Cordialmente



[#4]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ho già fatto diverse visite specialistiche dall'orl .. all'inizio della patologia avevo un fortissimo fastidio in fondo alla gola.. lo specialista otorino mi ha trovato una tonsillite linguale.. dopo un mese di antibiotici sono tornato da lui dicendogli che oltre al fastidio mi era venuta questa intensa tosse.. lui mi ha detto che la tonsillite non c'era piu' ma permaneva un leggero rossore della tonsille probabilmente causato da un reflusso .. nel frattempo mi cominciava una forte tosse.. e su suo consiglio ho fatto la gastro.. e da li e' comiciato il calvario.. avrei quasi voglia di farmi operare e non pensarci piu'!!! continuo a pensarci ..non riesco a staccare la spina
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Ne può uscire solo eseguendo la pH-impedenzometria esofagea....che ci darà informazioni utili a capire la migliore strategia terapeutica.

Mi creda.

Cordialmente

[#6]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ok.. mi scusi ma è stato uno sfogo..
- quindi secondo lei attraverso la ph24 sara' possibile trattare meglio la mia patologia senza ricorrere alla chirurgia ?
- le chiedo gentilmente se le risulta che a brescia siano in grado di effettuare la ph 24 metria intraluminale ?
[#7]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
La pH 24 ci consente di capire le caratteristiche del reflusso e quindi di scegliere la giusta terapia. A Brescia viene eseguito tale esame.

Saluti
[#8]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
grazie dottore prendero' contatto con un gastroenterologo..
ultime precisazioni..
1) quando parla di "giusta terapia" intende includere anche l'ipotesi di intervento chirurgico ?
2) quanto tempo prima dell'esame dovro' sospendere gli ipp ?.. e se si.. non otterrei un risultato sfalsato per l'effetto rebound ?
grazie
[#9]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k

1) Si intende la giusta terapia medica come anche l'indicazione chirurgica.

2) La terapia va sospesa per almeno 1-2 settimane (dipende dalle indicazioni del centro). L'effetto rebound dura solo pochi giorni.


Saluti

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto