Alterazione peritoneo
Egregi dottori, vi chiedo, ringraziandovi anticipatamente, un consulto sul mio caso. Ho 39 anni e a dicembre scorso ho eseguito degli esami e per la prima volta ho fatto i marker risultati nella norma ad eccezione del ca125 alterato a 57,9. Dopo circa 40 gg. l'ho ripetuto con risultato 49,9. Qualche settimana fa era a 53. Mi sono rivolta dal mio ginecologo che mi ha eseguito ecografie varie ma non ha riscontrato nulla alle ovaie e per maggiore sicurezza mi consiglierebbe una videolaparo. Consultandomi con altri medici ho appreso che tale alterazione, oltre che dalle ovaie potrebbe riguardare infiammazione intestinale o al peritoneo. Circa 4 anni fa, in seguito a dolori allo stomaco, ho riscontrato attraverso una gastroscopia un'ulcera e positività all'Helicobacter che ho debellato con antibiotici. Al controllo dello stomaco circa tre anni fa e ad ottobre scorso con una esofagogastroduodenoscopia tutto risulta nella norma, infatti non sento più bruciori. Qualche fastidio lo sento sulla parte sinistra dell'addome superiore, ma ho eseguito una ecografia e gli organi risultano nella norma. Vogliate cortesemente indicarmi se questo dato del CA 125 è allarmante e quale altro controllo potrei eseguire, per capire la fonte di questa alterazione, visto che sono un po' preoccupata e vorrei, se possibile, evitare la videolaparo. Preferirei una RM se mi spiegherebbe la causa dell'alterazione. Vi chiedo, inoltre, se è curabile farmacologicamente, se devo ripetere periodicamente gli esami per tenere sotto controllo tale valore o se è preoccupante e devo muovermi al più presto. Vi Ringrazio tanto.
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Il Ca125, sebbene sia considerato il marker d'elezione per il tumore dell'ovaio, può subire fluttuazioni in seguito afenomeni infiammatori peritoneali. Nel mantenere monitorato il valore del marker proverei prima ad approfondire la presenza ad esempio di diverticoli sigmoidei o di fenomeni flogistici del colon.
Dr. Rodolfo Lanocita, Fondazione Istituto Nazionale Tumori - Milano
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Utente
Egregio Dottore, la ringrazio tanto per il suo consulto. Mi potrebbe consigliare, cortesemente, in che modo potrei approfondire la presenza di infiammazione al peritoneo o di diverticoli o fenomeni flogistici del colon? A quali tipi di esami dovrei sottopormi? La ringrazio anticipatamente.
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La questione, a mio personale avviso, necessita dapprima di un adeguato inquadramento medico mediante semplici ematochimici includenti gli indici di flogosi aspecifici. Le suggerirei di affidarsi ad un gastroenterologo di estrazione medica e non chirurgica, in un secondo tempo l'approfondimento , ad esempio mediante colonscopia.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.2k visite dal 28/03/2008.
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