Evacuazione feci dolorosa e irregolare
Gentili dottori,
mi chiamo Silvia e ho 22 anni. Da circa 9 mesi a questa parte soffro dello stesso disturbo: dopo alcuni giorni in cui sento un leggero malessere (paragonabile al malessere premestruale, a cui si aggiunge un lieve bruciore anale), avviene che dopo pranzo sento l'urgenza di andare di corpo. Inizialmente le feci sono dure, ma si fanno sempre più molli sino ad arrivare a una vera e propria scarica di diarrea. Durante tutto il tempo (circa un'ora, perchè le feci non escono con regolarità) sento dolori forti all'addome, che spariscono dopo l'evacuazione per poi riprendere, sempre più intensi e insopportabili, sino alla fuoriuscita delle feci. Gli episodi di dolore, a cui si aggiungono borborigmi, aumentano mano a mano che ci si avvicina alla scarica; a questi si aggiungono una forte nausea e una sensazione di stordimento, ma il dolore si attenua sensibilmente dopo l'evacuazione. Dopo l'attacco, i dolori all'addome, lo stordimento e la nausea persistono per qualche ora, alleviandosi sino a scomparire.
So di essere intollerante al lattosio e allergica al nichel. Per 6 mesi (da gennaio ad agosto) ho consumato formaggio stagionato 12 mesi, e questo, secondo il mio medico, è la causa dei sintomi sopraindicati. Ho sospeso l'assunzione del formaggio e l'ho sostituito col parmigiano stagionato 30 mesi. Dato che gli episodi erano diminuiti ma non del tutto, e accorgendomi di essere calata di peso (sono passata da 46 kg iniziali a 42 kg a causa del formaggio semistagionato e poi ho perso altri 2 kg durante l'estate), ho fatto gli esami per accertarmi di non essere celiaca. Nonostante i risultati negativi, il malessere non accennava a passare, così, sospettando una sensibilità al glutine, il medico mi ha consigliato di sospendere l'assunzione del suddetto. Nonostante stia molto meglio (non avverto più la sensazione di pesantezza dopo i pasti e non ho perso più peso), continuo ad avere episodi di evacuazioni dolorose, con un intervallo di circa ogni 2-3 settimane, leggermente meno devastanti rispetto a prima e con borborigmi molto più lievi. Durante le settimane successive e precedenti all'attacco, le feci sono regolari, ma spesso scarse, con episodi di stipsi, mentre durante l'attacco sono decisamente più abbondanti.
Assumo regolarmente probiotici, ma non capisco quale possa essere la causa di questi episodi e come posso regolarmi, soprattutto col mangiare. Ovviamente cerco di mantenere un'alimentazione sana, ma capisco che evidentemente non basta.
Ben consapevole che la Vostra non potrà essere una diagnosi, aspetto fiduciosa un Vostro parere o consiglio sul mio caso.
Cordiali saluti.
mi chiamo Silvia e ho 22 anni. Da circa 9 mesi a questa parte soffro dello stesso disturbo: dopo alcuni giorni in cui sento un leggero malessere (paragonabile al malessere premestruale, a cui si aggiunge un lieve bruciore anale), avviene che dopo pranzo sento l'urgenza di andare di corpo. Inizialmente le feci sono dure, ma si fanno sempre più molli sino ad arrivare a una vera e propria scarica di diarrea. Durante tutto il tempo (circa un'ora, perchè le feci non escono con regolarità) sento dolori forti all'addome, che spariscono dopo l'evacuazione per poi riprendere, sempre più intensi e insopportabili, sino alla fuoriuscita delle feci. Gli episodi di dolore, a cui si aggiungono borborigmi, aumentano mano a mano che ci si avvicina alla scarica; a questi si aggiungono una forte nausea e una sensazione di stordimento, ma il dolore si attenua sensibilmente dopo l'evacuazione. Dopo l'attacco, i dolori all'addome, lo stordimento e la nausea persistono per qualche ora, alleviandosi sino a scomparire.
So di essere intollerante al lattosio e allergica al nichel. Per 6 mesi (da gennaio ad agosto) ho consumato formaggio stagionato 12 mesi, e questo, secondo il mio medico, è la causa dei sintomi sopraindicati. Ho sospeso l'assunzione del formaggio e l'ho sostituito col parmigiano stagionato 30 mesi. Dato che gli episodi erano diminuiti ma non del tutto, e accorgendomi di essere calata di peso (sono passata da 46 kg iniziali a 42 kg a causa del formaggio semistagionato e poi ho perso altri 2 kg durante l'estate), ho fatto gli esami per accertarmi di non essere celiaca. Nonostante i risultati negativi, il malessere non accennava a passare, così, sospettando una sensibilità al glutine, il medico mi ha consigliato di sospendere l'assunzione del suddetto. Nonostante stia molto meglio (non avverto più la sensazione di pesantezza dopo i pasti e non ho perso più peso), continuo ad avere episodi di evacuazioni dolorose, con un intervallo di circa ogni 2-3 settimane, leggermente meno devastanti rispetto a prima e con borborigmi molto più lievi. Durante le settimane successive e precedenti all'attacco, le feci sono regolari, ma spesso scarse, con episodi di stipsi, mentre durante l'attacco sono decisamente più abbondanti.
Assumo regolarmente probiotici, ma non capisco quale possa essere la causa di questi episodi e come posso regolarmi, soprattutto col mangiare. Ovviamente cerco di mantenere un'alimentazione sana, ma capisco che evidentemente non basta.
Ben consapevole che la Vostra non potrà essere una diagnosi, aspetto fiduciosa un Vostro parere o consiglio sul mio caso.
Cordiali saluti.
[#1]
cara utente, i suoi sintomi farebbero pensare ad un colon irritabile, credo che però solo una visita specialistica le potrà chiarire tutti i suoi dubbi.
saluti
saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
[#3]
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Utente
Gentile Dottore,
ho prenotato la visita specialistica per fine ottobre. Vorrei però chiederLe alcune informazioni:
-la perdita di peso così eccessiva e continua è da associare al colon irritabile? Esistono dei farmaci per monitorare il metabolismo o il corpo si rimetterà in sesto da solo?
-il mio medico di base mi ha consigliato di assumere antispastici (Spasmex o Obispax) per il dolore addominale conseguente all'attacco, questi mi bloccherebbero l'attacco in sè o solo il dolore (Le confesso che non li ho mai assunti per paura di ingerire qualcosa durante l'attacco)?
- nei giorni successivi all'attacco, in cui avverto comunque dolori e fastidi nella fascia che va dall'addome ai reni, una leggera inappetenza e bruciore anale, posso consumare frutta e verdura o mi devo attenere ad una dieta "in bianco"?
La ringrazio sin da ora per la cortese attenzione.
Cordiali saluti.
ho prenotato la visita specialistica per fine ottobre. Vorrei però chiederLe alcune informazioni:
-la perdita di peso così eccessiva e continua è da associare al colon irritabile? Esistono dei farmaci per monitorare il metabolismo o il corpo si rimetterà in sesto da solo?
-il mio medico di base mi ha consigliato di assumere antispastici (Spasmex o Obispax) per il dolore addominale conseguente all'attacco, questi mi bloccherebbero l'attacco in sè o solo il dolore (Le confesso che non li ho mai assunti per paura di ingerire qualcosa durante l'attacco)?
- nei giorni successivi all'attacco, in cui avverto comunque dolori e fastidi nella fascia che va dall'addome ai reni, una leggera inappetenza e bruciore anale, posso consumare frutta e verdura o mi devo attenere ad una dieta "in bianco"?
La ringrazio sin da ora per la cortese attenzione.
Cordiali saluti.
[#4]
Cara Utente, il dimagrimento non lo associerei al colon irritabile in sè , a volte ai disturbi che comporta.
manterrei una alimentazione varia ed equilibrata, quindi anche con frutta e verdura ma in ridotte quantità.
Il fatto che il collega le abbia consigliato degli antispastici ci sta bene con la diagnosi presunta di colon irritabile avendo effetto sia sull'attacco che sul sintomo.
cari saluti
manterrei una alimentazione varia ed equilibrata, quindi anche con frutta e verdura ma in ridotte quantità.
Il fatto che il collega le abbia consigliato degli antispastici ci sta bene con la diagnosi presunta di colon irritabile avendo effetto sia sull'attacco che sul sintomo.
cari saluti
[#6]
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Utente
Buonasera Dottore,
Le scrivo per informarLa del mio stato di salute. Dall'ultimo attacco, avvenuto esattamente 2 settimane fa, ho perso un altro chilo (ora ne peso 39) e sono rimasta costipata per circa 10 giorni, ho dovuto assumere un lassativo acquistato in erboristeria per poter evacuare. Oggi, dopo pranzo (non ho neppure fatto in tempo a terminare il pasto), si è ripresentato il problema, ma ho prevenuto il solito dolore addominale assumendo subito una compressa di Obispax: l'attacco è stato praticamente identico a quello che Le ho descritto nel mio primo post, solo che i dolori sono stati meno intensi e non ho avuto la scarica di diarrea finale.
Dato che, ultimamente, questi episodi si verificano più o meno ogni 2-3 settimane, mi sta sorgendo il dubbio che non siano da collegare a qualche problema legato al ciclo mestruale, che per altro ho sempre avuto regolare ma doloroso. Ritiene possa essere possibile? In ogni caso, la settimana prossima mi sottoporrò alla visita dal gastroenterologo.
La ringrazio per la cortese attenzione.
Le scrivo per informarLa del mio stato di salute. Dall'ultimo attacco, avvenuto esattamente 2 settimane fa, ho perso un altro chilo (ora ne peso 39) e sono rimasta costipata per circa 10 giorni, ho dovuto assumere un lassativo acquistato in erboristeria per poter evacuare. Oggi, dopo pranzo (non ho neppure fatto in tempo a terminare il pasto), si è ripresentato il problema, ma ho prevenuto il solito dolore addominale assumendo subito una compressa di Obispax: l'attacco è stato praticamente identico a quello che Le ho descritto nel mio primo post, solo che i dolori sono stati meno intensi e non ho avuto la scarica di diarrea finale.
Dato che, ultimamente, questi episodi si verificano più o meno ogni 2-3 settimane, mi sta sorgendo il dubbio che non siano da collegare a qualche problema legato al ciclo mestruale, che per altro ho sempre avuto regolare ma doloroso. Ritiene possa essere possibile? In ogni caso, la settimana prossima mi sottoporrò alla visita dal gastroenterologo.
La ringrazio per la cortese attenzione.
[#11]
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Utente
Buongiorno Dottore,
spero stia bene. Le scrivo per agggiornarLa sul mio stato di salute. Sono stata visitata dal gastroenterologo, il quale mi ha prescritto una serie di esami del sangue (tutti positivi, grazie a Dio), un'ecografia all'addome con studio dello spessore delle anse intestinali (prenotata) e tre esami delle feci (parassitologico, calprotectina e coprocoltura).Questi ultimi esami non saprei proprio come eseguirli, in quanto nei laboratori richiedono che le feci siano di giornata, per evitare la morte dei parassiti, e consegnate entro le 10 del mattino, ma purtroppo io riesco ad evacuare solo nel pomeriggio e solo in rari casi la mattina. In farmacia mi hanno consigliato dei microclismi rettali a base di Glicerolo, Malva e Camomilla, ritiene giusto usarli nel mio caso o potrebbero peggiorare la mia condizione di cui al #1? Tengo a precisare che per ora non mi è tornato l'attacco e sto evacuando regolarmente grazie a un prodotto fitoterapico acquistato in farmacia.
La ringrazio per la cortese attenzione.
Cordiali saluti.
spero stia bene. Le scrivo per agggiornarLa sul mio stato di salute. Sono stata visitata dal gastroenterologo, il quale mi ha prescritto una serie di esami del sangue (tutti positivi, grazie a Dio), un'ecografia all'addome con studio dello spessore delle anse intestinali (prenotata) e tre esami delle feci (parassitologico, calprotectina e coprocoltura).Questi ultimi esami non saprei proprio come eseguirli, in quanto nei laboratori richiedono che le feci siano di giornata, per evitare la morte dei parassiti, e consegnate entro le 10 del mattino, ma purtroppo io riesco ad evacuare solo nel pomeriggio e solo in rari casi la mattina. In farmacia mi hanno consigliato dei microclismi rettali a base di Glicerolo, Malva e Camomilla, ritiene giusto usarli nel mio caso o potrebbero peggiorare la mia condizione di cui al #1? Tengo a precisare che per ora non mi è tornato l'attacco e sto evacuando regolarmente grazie a un prodotto fitoterapico acquistato in farmacia.
La ringrazio per la cortese attenzione.
Cordiali saluti.
[#14]
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Utente
Buongiorno Dottore,
spero stia bene. Ho effettuato tutte le analisi e gli unici risultati alterati sono la calprotectina (296, doveva essere <100), la VES (22, doveva essere <15) e l'emocromo, essendo portatrice sana di talassemia. Il gastroenterologo non ritiene si debba fare la gastroscopia. Effettivamente sto meglio da quando sono riuscita a regolarizzare l'intestino, per cui è probabile che l'infiammazione fosse dovuta a un ristagno fecale. Il mio unico problema è l'eccessiva magrezza (oscillo tra i 38 e i 39 kg) e l'astenia, che mi porta ad avere giorni in cui devo stare a letto stordita. Non so cosa prendere nè a che medico rivolgermi. Potrebbe consigliarmi Lei, per favore?
La ringrazio in anticipo.
spero stia bene. Ho effettuato tutte le analisi e gli unici risultati alterati sono la calprotectina (296, doveva essere <100), la VES (22, doveva essere <15) e l'emocromo, essendo portatrice sana di talassemia. Il gastroenterologo non ritiene si debba fare la gastroscopia. Effettivamente sto meglio da quando sono riuscita a regolarizzare l'intestino, per cui è probabile che l'infiammazione fosse dovuta a un ristagno fecale. Il mio unico problema è l'eccessiva magrezza (oscillo tra i 38 e i 39 kg) e l'astenia, che mi porta ad avere giorni in cui devo stare a letto stordita. Non so cosa prendere nè a che medico rivolgermi. Potrebbe consigliarmi Lei, per favore?
La ringrazio in anticipo.
[#15]
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Utente
P.S.: mi correggo, era colonscopia non gastroscopia. Inoltre non mi viene più il ciclo da fine settembre, a parte qualche piccola perdita avuta in questi giorni. Il mio medico dice che è normale data la magrezza, ma a parte il consiglio di ripetere le analisi fra qualche tempo non mi ha detto altro.
[#16]
Cara Utente, in effetti i valòri della calprotectina fecale sono alti, questo può anche non voler significare nulla ma se è stata consigliata di fare bisogna pur tenerne conto!
A mio avviso una colonscopia andrebbe fatta, ma il mio vuole essere un suggerimento con tutti i limiti di un consulto al buio.
Cordiali saluti
A mio avviso una colonscopia andrebbe fatta, ma il mio vuole essere un suggerimento con tutti i limiti di un consulto al buio.
Cordiali saluti
[#17]
![Utente Utente](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/donna.webp)
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la risposta. Oggi ho sentito il parere di un secondo gastroenterologo e anche lui ritiene che non ci sia bisogno di una colonscopia, almeno non ora. Tra qualche tempo ripeterò le analisi e, se i sintomi dovessero ripresentarsi o se i valori dovessero essere sempre molto alti, probabilmente la colonscopia sarà l'unica strada. Per l'astenia mi ha consigliato un integratore multivitaminico ad azione ricostituente.
La ringrazio per il Suo aiuto, certamente limitato dal fatto di non potermi vedere in carne ed ossa ma comunque utile.
Le auguro una buona serata e buon lavoro.
Cordiali saluti.
La ringrazio per la risposta. Oggi ho sentito il parere di un secondo gastroenterologo e anche lui ritiene che non ci sia bisogno di una colonscopia, almeno non ora. Tra qualche tempo ripeterò le analisi e, se i sintomi dovessero ripresentarsi o se i valori dovessero essere sempre molto alti, probabilmente la colonscopia sarà l'unica strada. Per l'astenia mi ha consigliato un integratore multivitaminico ad azione ricostituente.
La ringrazio per il Suo aiuto, certamente limitato dal fatto di non potermi vedere in carne ed ossa ma comunque utile.
Le auguro una buona serata e buon lavoro.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 5k visite dal 09/10/2012.
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