Una malignità anzi dall'aspetto dicono polipi benigni, ma siamo cmq
Buongiorno,vorrei porre un quesito. A mio padre una settimana fa è stata fatta una colonscopia , a seguito di un'esame sangue occulto nelle feci positivo , dalla quale sono stati tolti un polipo peduncolato di 2.5 cm sulla parte alta dell'intestino e un polipo sessile di 2 mm più in basso accanto ad un'emorroide , ora non ho sotto il referto per cui non posso essere più precisa. I dottori che hanno eseguito l'esame hanno rassicurato mia mamma e mio papà (55 anni), dicendo che all'aspetto si escluderebbe una malignità anzi dall'aspetto dicono polipi benigni, ma siamo cmq in attesa dell'esito istologico che tarderà circa 15 giorni. Ora io mi chiedo possiamo stare tranquilli da quanto detto, e poi i polipi tolti con questo metodo vengono estirpati completamente cioè è un metodo valido o si preferisce cmq l'exeresi chirurgica di un tratto del'intestino anche se benigni per evitare la proliferazione delle cellule e il riformarsi? E perchè ora deve fare controlli annuali? Grazie in anticipo per il lavoro svolto e la gentilezza con cui fornite consulti.
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La polipectomia endoscopica e' un metodo validissimo e, quando indicato, e' assolutamente preferibile alla resezione chirurgica. L' esame istologico e' sempre determinante per prre eventuali indicazioni come correttamente indicatole.I controlli vanno fatti (con periodicita' variabile) perche' chi ha avuto uno o piu' polipi ha maggiori probabilita' rispetto a chi non ne ha di 'produrre' nuovi polipi.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Utente
Grazi per la tempestività, ma è possibile riconoscere alla sola vista polipi benigni da polipi maligni? Come dobbiamo comportarci io e mio fratello rispettivamente di 36 e 33 anni in seguito con i controlli , visto che anche una zia paterna ha subito un'intervento d'asportazione tratto intestino per polipo ostruttivo maligno?
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Gentile signore,
non è possibile riconoscere alla sola vista la benignità o malignità istologica, per questo è previsto, come ha sottolineato il collega dr. Favara, l'esame istologico. Spesso in endoscopia ci sbilanciamo a porre una diagnosi presuntiva sulla base della esperienza, ma soltanto l'istopatologo ci dà la conferma e la diagnosii esatta.
Per quel che riguarda la seconda domanda che pone, la colonscopia non è un'indagine di screening nella situazione sua e di suo fratello: la presenza di polipi nei congiunti o nei parenti di più alto grado non fa supporre un'aumento significativo della frequenza statistica con la quale questo episodio si possa verificare. Esiste una disposizione genetica per una patologia particolare, ama posso assicurarle senza ombra di dubbio che non si tratta della situazione di suo padre. Lo screening attualmente in uso contempla (ad età nettamente più elevata dei 36 o 33) l'utilizzo del test per il sangue occulto. Se, invece, sono presenti sintomi clinici è giustificato un approfondimento diagnostico dopo una visita specialistica gastoenterologica.
Spero con queste note di aver contribuito a tranquillizzarla.
Cordiali saluti.
non è possibile riconoscere alla sola vista la benignità o malignità istologica, per questo è previsto, come ha sottolineato il collega dr. Favara, l'esame istologico. Spesso in endoscopia ci sbilanciamo a porre una diagnosi presuntiva sulla base della esperienza, ma soltanto l'istopatologo ci dà la conferma e la diagnosii esatta.
Per quel che riguarda la seconda domanda che pone, la colonscopia non è un'indagine di screening nella situazione sua e di suo fratello: la presenza di polipi nei congiunti o nei parenti di più alto grado non fa supporre un'aumento significativo della frequenza statistica con la quale questo episodio si possa verificare. Esiste una disposizione genetica per una patologia particolare, ama posso assicurarle senza ombra di dubbio che non si tratta della situazione di suo padre. Lo screening attualmente in uso contempla (ad età nettamente più elevata dei 36 o 33) l'utilizzo del test per il sangue occulto. Se, invece, sono presenti sintomi clinici è giustificato un approfondimento diagnostico dopo una visita specialistica gastoenterologica.
Spero con queste note di aver contribuito a tranquillizzarla.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6k visite dal 28/03/2008.
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