Hcc multifocale,quali cure?
salve, mi rivolgo a voi dott perchè a mio padre è stato diagnosticato un hcc multifocale su fegato cirrotico. la lesione più grande di 3,5 cm sovrasta la sovraepatica di dx mentre l'altra è di 8 mm. i segmenti interessati sono il II ed il VII.
vi chiedo: è rischioso sottoporlo ad intervento chirurgico per eradicare quello di 3,5 cm data la sua collocazione ed eventualmente eseguire la chemioembolizzazione durante lo stesso intervento su quello più piccolo? oppure, quali sono le alternative? la chemioembolizzazione è efficace se il tumore è capsulato?mio papà ha 76 anni, ferritina a 800, diabetico e iperteso in trattamento.
resto in attesa di vs gradita risposta
vi chiedo: è rischioso sottoporlo ad intervento chirurgico per eradicare quello di 3,5 cm data la sua collocazione ed eventualmente eseguire la chemioembolizzazione durante lo stesso intervento su quello più piccolo? oppure, quali sono le alternative? la chemioembolizzazione è efficace se il tumore è capsulato?mio papà ha 76 anni, ferritina a 800, diabetico e iperteso in trattamento.
resto in attesa di vs gradita risposta
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Cara utente,
La scelta del trattamento più opportuno nell'HCC multifocale è complessa, poichè numerosi e complessi sono i parametri da valutare:
stato funzionale dell'organo, numero dimensioni e posizione delle lesioni, coinvolgimento di strutture vascolari, comorbilità, etc.
Credo che tutto questo le sarà stato ampiamente spiegato dai colleghi che seguono suo padre.
Quando non sono praticabili le opzioni chirurgiche ed i trattamenti loco-regionali (termoablazione e chemioembolizzazione) occorre prendere in considerazione anche la chemioterapia.
Come ben comprenderà tali complesse analisi e le conseguenti decisioni possono essere assunte "in loco" e non attraverso un consulto on-line.
Cordialmente
La scelta del trattamento più opportuno nell'HCC multifocale è complessa, poichè numerosi e complessi sono i parametri da valutare:
stato funzionale dell'organo, numero dimensioni e posizione delle lesioni, coinvolgimento di strutture vascolari, comorbilità, etc.
Credo che tutto questo le sarà stato ampiamente spiegato dai colleghi che seguono suo padre.
Quando non sono praticabili le opzioni chirurgiche ed i trattamenti loco-regionali (termoablazione e chemioembolizzazione) occorre prendere in considerazione anche la chemioterapia.
Come ben comprenderà tali complesse analisi e le conseguenti decisioni possono essere assunte "in loco" e non attraverso un consulto on-line.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 05/10/2012.
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