Irregolarità intestinale e prostatite
Gentili Dottori,
sono un uomo di 40 anni, alto 1,78 m e peso 71 Kg, pratico corsa libera 3 volte alla settimana. Purtroppo ho il problema dell'irregolarità intestinale, che fino a qualche anno fa mi portava ad essere molto stitico. Effettuata una visita andrologica ed analisi del liquido seminale, ho scoperto di essere afflitto da prostatite e giacchè nel liquido è sempre presente il batterio dell'escherichia coli, il medico mi ha detto che vi è una contaminazione dell'apparato urogenitale di derivazione intestinale. Mi ha cosi invitato a modificare la mia alimentazione apportandovi fibre, yogurt, molta acqua, fermenti lattici. Purtroppo nonostante la cura antibiotica la prostatite è rimasta. Cosi ha fatto una visita Gastroentologica, il medico mi ha prescritto Rifaximina 200 mg 2 cp 2 volte al giorno per 6 giorni, ma la mia prostatite è rimasta.
Di mia iniziativa ho ingerito per un mese fermenti lattici in capsule gastroresistenti ma non ho notato grossi miglioramenti.
Non so cosa fare, del resto se vado a visita dall'andrologo dopo gli esami mi prescrive l'antibiotico contro l'escherichia coli per la prostatite, poi la stessa non passa e sono al punto di partenza. Visto che la prostata è contaminata da questo batterio intestinale esite un modo per far si che io possa ridurne la concentrazione nell'intestino?
Potrei soffrire di colite, ma non ho dolori addominali, potrei avere delle intolleranze alimentari ma non ho sintomi evidenti.
Vi chiedo un parere ed un consiglio per poter risolvere questo mio problema.
Grazie.
sono un uomo di 40 anni, alto 1,78 m e peso 71 Kg, pratico corsa libera 3 volte alla settimana. Purtroppo ho il problema dell'irregolarità intestinale, che fino a qualche anno fa mi portava ad essere molto stitico. Effettuata una visita andrologica ed analisi del liquido seminale, ho scoperto di essere afflitto da prostatite e giacchè nel liquido è sempre presente il batterio dell'escherichia coli, il medico mi ha detto che vi è una contaminazione dell'apparato urogenitale di derivazione intestinale. Mi ha cosi invitato a modificare la mia alimentazione apportandovi fibre, yogurt, molta acqua, fermenti lattici. Purtroppo nonostante la cura antibiotica la prostatite è rimasta. Cosi ha fatto una visita Gastroentologica, il medico mi ha prescritto Rifaximina 200 mg 2 cp 2 volte al giorno per 6 giorni, ma la mia prostatite è rimasta.
Di mia iniziativa ho ingerito per un mese fermenti lattici in capsule gastroresistenti ma non ho notato grossi miglioramenti.
Non so cosa fare, del resto se vado a visita dall'andrologo dopo gli esami mi prescrive l'antibiotico contro l'escherichia coli per la prostatite, poi la stessa non passa e sono al punto di partenza. Visto che la prostata è contaminata da questo batterio intestinale esite un modo per far si che io possa ridurne la concentrazione nell'intestino?
Potrei soffrire di colite, ma non ho dolori addominali, potrei avere delle intolleranze alimentari ma non ho sintomi evidenti.
Vi chiedo un parere ed un consiglio per poter risolvere questo mio problema.
Grazie.
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L'escherichia colon è un batterio normalmente presente nell'intestino pertanto è giusto che sia lì. La prostatite deve essere curata con terapia antibiotica,ma spesso una mono terapia non è sufficiente. Pertanto dovra consultare l'urologo.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 03/10/2012.
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