Stomaco eccessivamente gonfio
Salve, vi scrivo per un consulto su un disturbo che avverto da tempo, ma che ora sta diventando piuttosto fastidioso. Forse è un problema banale, ma vorrei soltanto sapere come affrontarlo (dieta, controlli, stile di vita o altro).
La questione riguarda il mio eccessivo gonfiore addominale e, soprattutto direi dello stomaco. Dopo aver mangiato, il più delle volte lo stomaco si gonfia come un palloncino in maniera abnorme, tanto che alcune volte mi hanno chiesto se fossi incinta (lo sembravo effettivamente). Il disturbo è accompagnato, spesso, da un'eccessiva sonnolenza che a volte fatico a controllare.
E' interessata anche l'area addominale (negli ultimi tempi sono ingrassata abbastanza nella pancia pur essendo piuttosto magra).
Alcune informazioni: ho 39 anni e godo di generale buona salute. Mangio con appetito (sono abbastanza golosa), con prevalenza di carboidrati di tutti i tipi e verdure. Ho sofferto in passato di ulcera duodenale causata da helycobacter (negativo agli ultimi controlli di 5 anni fa). Sono una forte fumatrice. Vi ringrazio per gli eventuali consigli che potrete darmi. Ho intenzione di fare subito qualcosa, ma volevo ben indirizzare i miei sforzi.
La questione riguarda il mio eccessivo gonfiore addominale e, soprattutto direi dello stomaco. Dopo aver mangiato, il più delle volte lo stomaco si gonfia come un palloncino in maniera abnorme, tanto che alcune volte mi hanno chiesto se fossi incinta (lo sembravo effettivamente). Il disturbo è accompagnato, spesso, da un'eccessiva sonnolenza che a volte fatico a controllare.
E' interessata anche l'area addominale (negli ultimi tempi sono ingrassata abbastanza nella pancia pur essendo piuttosto magra).
Alcune informazioni: ho 39 anni e godo di generale buona salute. Mangio con appetito (sono abbastanza golosa), con prevalenza di carboidrati di tutti i tipi e verdure. Ho sofferto in passato di ulcera duodenale causata da helycobacter (negativo agli ultimi controlli di 5 anni fa). Sono una forte fumatrice. Vi ringrazio per gli eventuali consigli che potrete darmi. Ho intenzione di fare subito qualcosa, ma volevo ben indirizzare i miei sforzi.
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Penso che debba inizialmente concentrarsi sullo sullo stile di vita e sui comportamenti alimentari.
Il fumo, con l'ingestione conseguente di nicotina induce riduzione del pH gastrico a seguito di ipersecrezione acida,
oltre che contribuire ad un fenomeno chiamato aerofagia (ingoiare aria) con conseguente sviluppo di meteorismo (gas) e quindi distensione intestinale (gastrica nel suo caso).
Attenzione anche alle bevande gasate, anch'esse "flatogene".
Deve, laddove ve ne fosse bisogno, correggere il modo di mangiare (=> piano e masticando lentamente),
un certo giovamento le potrà dare l'uso di Simeticone e procinetici che favoriscono lo svuotamento gastrico.
Ne parli con il curante e valuti l'opportunità di farsi seguire da un gastroenterologo.
Saluti
Il fumo, con l'ingestione conseguente di nicotina induce riduzione del pH gastrico a seguito di ipersecrezione acida,
oltre che contribuire ad un fenomeno chiamato aerofagia (ingoiare aria) con conseguente sviluppo di meteorismo (gas) e quindi distensione intestinale (gastrica nel suo caso).
Attenzione anche alle bevande gasate, anch'esse "flatogene".
Deve, laddove ve ne fosse bisogno, correggere il modo di mangiare (=> piano e masticando lentamente),
un certo giovamento le potrà dare l'uso di Simeticone e procinetici che favoriscono lo svuotamento gastrico.
Ne parli con il curante e valuti l'opportunità di farsi seguire da un gastroenterologo.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8k visite dal 26/09/2012.
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