Problemi intestinali e intolleranze
Buonasera, scrivo per chiedere un consiglio riguardo problemi intestinali che ormai mi accompagnano da 6 anni. I primi dolori sono iniziati a 12 anni con fitte e diarrea,sono durati circa un anno, poi improvvisamente scomparsi per alcuni anni tranne rari episodi lontani tra loro,per ritornare due anni fa. Così molto spesso mi trovo ad avere forti dolori alla pancia,come fitte che passano quando mi scarico (feci sfatte con presenza di muco e mai con la presenza di sangue occulto).Quest'estate é stata tragica in quanto gli episodi di feci sfatte e mal di pancia si sono presentati innumerevoli volte.Spesso si é verificato anche dopo i pasti,quando dovevo correre immediatamente al bagno. L'ultimo episodio di forte dolore si é verificato 3 ore dopo aver mangiato una pizza senza mozzarella (per sospetta intolleranza al lattosio). Tuttavia,se le altre volte con lo scaricarmi i dolori diminuivano, questa volta sentivo il bisogno di scaricarmi ancora mentre i dolori persistevano e quasi aumentavano. In due giorni ho perso 1.5 kg, questa però é stata l'unica volta in cui ho perso peso. I dottori da cui mi sono recata hanno pensato che il problema sia legato ad allergie alimentari,di fatto risuto allergica,per quanto riguarda gli alimenti,solo alla nocciola,mentre sono un'allergica respiratoria. Quindi si é pensato che il problema sia legato ad intolleranze alimentari. Ho recentemente effettuato il breath test che é risultato negativo,anche se mi ha provocato un forte meteorismo in pancia. Ho anche eseguito l'iga con transgutaminasi che è risultato negativo,ed ora sono in attesa dei risultati dell'esame del sangue del dq2 e dq8. Ho ora eliminato il pomodoro (continuo anche a non assumere lattosio),come da consiglio dell'allergolo, da circa un mese e la situazione sembra essere migliorata, ho solo a volte meteorismo in pancia accompagnato da nausea. Considerando che non ho mai eseguito una colonscopia(mai consigliata dai dottori),il problema può essere legato ad intolleranze alimentari? O dovrei approfondire con esami più specifici
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La distensione gassosa dell'intestino è ovviamente fonte di dolore e di cattivo funzionamento del viscere.
Se lei ha escluso una intolleranza al lattosio ed al glutine deve indagare sulle altre cause più frequentemente in gioco, ovvero l'aerofagia (ingoiare aria) ovviabile masticando piano e lentamente, i cibi (eliminando e/o riducendo quelli che inducono formazione di gas, come le bevande gassate, i legumi,lo stesso latte, etc.) ed il colon irritabile.
Intanto può utilizzare un antimeteorico come il Simeticone.
Ovviamente sarà utile anche attendere l'esito degli esami programmati.
Saluti
Se lei ha escluso una intolleranza al lattosio ed al glutine deve indagare sulle altre cause più frequentemente in gioco, ovvero l'aerofagia (ingoiare aria) ovviabile masticando piano e lentamente, i cibi (eliminando e/o riducendo quelli che inducono formazione di gas, come le bevande gassate, i legumi,lo stesso latte, etc.) ed il colon irritabile.
Intanto può utilizzare un antimeteorico come il Simeticone.
Ovviamente sarà utile anche attendere l'esito degli esami programmati.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#4]
Ex utente
La ringrazio moltissimo per la disponibilità. Ho ricevuto gli esami richiesti nei quali dq2 e dq8 risultano assenti. Ora sto seguendo da una settimanauna dieta di disintossicazione,seguita da una dottoressa, nella quale ho eliminato glutine,pomodoro,lattosio e alcuni tipo di verdua e frutta. Tuttavia, da quando ho iniziato ad assumere delle pastiglie a base di erbe (colostro e desmodio) i dolori sono tornati accompagnati da scariche. Questo é successo venerdì ( una v 4 scariche nel pomeriggio)e sabato (una scarica al mattino e tre la sera). Ora mi chiedo è il caso di continuare con una ricerca dei possibili, a questo punto mi chiedo se ci siano, alimenti a cui sono intollerante, o procedere con altri esami?
[#10]
Ex utente
Mi scusi lei se sono stata poco esauriente o mi sono espressa in modo poco esaustivo. All'appuntamento dalla nustrizionista-biologa ho raccontato tutta la mia vicenda a partire dagli ultimi 6 anni,ovvero da quando sono iniziati i miei problemi. Con l'intezione di ricercare il possibile alimento a cui io sia intollerante, come suggerito dall'allergologo. Durante la visita sono stata pesata e ho ricevuto tutte le misure del caso come massa grassa e magra,grasso attorno agli organi e massa muscolare.in più sono stata visitata alla pancia e mi é stato riferito di avere molta aria all'interno. Comunque,come dice lei,l'iniziativa terapeutica è partita dal biologo-nutrizionista.
[#11]
Il biologo nutrizionista, fa diete, ma,
PER LEGGE,
NON può effettuare diagnosi e
NON può prescrivere farmaci.
Il Biologo nutrizionista
NON è un Medico, quindi
NON fa diagnosi di patologia,
NON visita (visita medica),
<<sono stata visitata alla pancia e mi é stato riferito di avere molta aria all'interno>> ????????????????????
NON prescrive terapie farmacologiche.
Il Biologo Nutrizionista è altresì autonomo dal medico in quanto valuta lo stato nutrizionale, la composizione corporea, e i fabbisogni energetici e i fabbisogni in macro e micronutrienti di soggetti sani o malati.
Per quanto concerne i soggetti affetti da una patologia (diagnosticata da un medico), richiede PREVENTIVAMENTE al paziente la CARTELLA CLINICA dove vi è la DIAGNOSI dello stato morboso e i trattamenti farmacoterapici prescritti dal medico.
Solo dopo aver visionato tale documento potrà valutare lo stato nutrizionale del soggetto, la sua composizione corporea e i fabbisogni nutrizionali.
<<sto seguendo da una settimanauna dieta di disintossicazione>>
Ma quale intossicazione?
PER LEGGE,
NON può effettuare diagnosi e
NON può prescrivere farmaci.
Il Biologo nutrizionista
NON è un Medico, quindi
NON fa diagnosi di patologia,
NON visita (visita medica),
<<sono stata visitata alla pancia e mi é stato riferito di avere molta aria all'interno>> ????????????????????
NON prescrive terapie farmacologiche.
Il Biologo Nutrizionista è altresì autonomo dal medico in quanto valuta lo stato nutrizionale, la composizione corporea, e i fabbisogni energetici e i fabbisogni in macro e micronutrienti di soggetti sani o malati.
Per quanto concerne i soggetti affetti da una patologia (diagnosticata da un medico), richiede PREVENTIVAMENTE al paziente la CARTELLA CLINICA dove vi è la DIAGNOSI dello stato morboso e i trattamenti farmacoterapici prescritti dal medico.
Solo dopo aver visionato tale documento potrà valutare lo stato nutrizionale del soggetto, la sua composizione corporea e i fabbisogni nutrizionali.
<<sto seguendo da una settimanauna dieta di disintossicazione>>
Ma quale intossicazione?
[#14]
Ex utente
Ovviamente prima ho fatto tutti gli accertamenti del caso,tutti i dottori da cui mi sono recata mi hanno detto che non c'era nulla da segnalare ed ogni esame è risultato negativo.Così ho deciso di recarmi da un'allergolo per controllo delle allergie respiratori e raccontando la mia storia,mi ha consigliato di iniziare una dieta di eliminazione.in quanto non ci sono esami specifici per le intolleranze alimentari tranne che per glutine e lattosio. Da quando ho iniziato questa dietaa,seguita dalla nutrizionista, i dolori sono molto diminuiti anche se a volte si ripresentano. Piú raramente e meno forti. Tuttavia persistono.
[#15]
Dieta di eliminazione non equivale a "disintossicazione".
Quanto mi ha riferito appare molto GRAVE e molto PERICOLOSO,
in quanto la visita medica (nonchè l'assunzione delle conseguenti decisioni terapeutiche) può farla "solo" il medico,
chiunque si sostituisca, non essendo medico, a competenze specificatamente mediche commette un "REATO" di natura penale.
Giudichi lei come comportarsi a tal proposito!
Quanto poi alle intolleranze,
non capisco perchè debba insistere su "presunte" strane intolleranze,
non ricomprese nella medicina ufficiale,
che, al momento, ne riconosce due: al Glutine ed al Lattosio.
Eppure, avendo postato il consulto in area gastroenterologica,
dovrebbe sapere che lo specialista dei disturbi digestivi è il Gastroenterologo, e non altri.
Saluti
Quanto mi ha riferito appare molto GRAVE e molto PERICOLOSO,
in quanto la visita medica (nonchè l'assunzione delle conseguenti decisioni terapeutiche) può farla "solo" il medico,
chiunque si sostituisca, non essendo medico, a competenze specificatamente mediche commette un "REATO" di natura penale.
Giudichi lei come comportarsi a tal proposito!
Quanto poi alle intolleranze,
non capisco perchè debba insistere su "presunte" strane intolleranze,
non ricomprese nella medicina ufficiale,
che, al momento, ne riconosce due: al Glutine ed al Lattosio.
Eppure, avendo postato il consulto in area gastroenterologica,
dovrebbe sapere che lo specialista dei disturbi digestivi è il Gastroenterologo, e non altri.
Saluti
[#19]
Ex utente
Ho più volte richiesto al medico di base la possibilità di una visita gastroenterologica o di una colonscopia,tuttavia non ha ritenuto opportuno prescriverle. Ne riparlerò e vedrò il da farsi. Inutile dire che se si presentasse la necessità di una tale visita non esiterei ad eseguirla.
[#20]
Mi scusi se non funzionano gli occhi si va dall'oculista, per il polmone dallo pneumologo, le donne vanno dal ginecologo, gli uomini dall'urologo. Lei ha l'intestino che non funziona ha postato la domanda in area gastroenterologica giustamente. Io sono un dentista, ma forse questo posso dirglielo, se io avessi sintomi tipo i Suoi ad una visita gastroenterologica (reale) ci penserei seriamente.
Mi scusi il linguaggio "colorito", credo però estremamente chiaro.
Saluti
Mi scusi il linguaggio "colorito", credo però estremamente chiaro.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 3.5k visite dal 24/09/2012.
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