Il mio problema è che ho sempre sintomi che mi peggiorano notevolmente la qualità della vita,

Parto dall'inizio, ho 27 anni e soffro di esofagite da reflusso gastrico dal 2003 e da allora prendo 20mg di omeprazolo al giorno.
A maggio ho fatto la mia ennesima gastroscopia e questo è il referto:
Esofagite erosiva (grado A secondo Los Angeles). Ernia iatale da scivolamento di medie dimensioni. ESEM (CO MO.5).
Polipi gastrici: asportazione
Gastrite antrale. Biopsie multiple differenziate esofago gastriche.
Conclusioni e diagnosi istopatologica:
1 Gastrite cronica in fase di quiescenza
2 Gastrite cronica in fase di quiescenza con iperplasia dell'epitelio foveolare di superficie. Non atipie.
3 Polipo iperplasiogeno del corpo-fondo gastrico in gastrite cronica in fase di quiescenza.
4 Gastrite cronica in fase di quiescenza. Esofagite da reflusso di grado lieve(g1)
Duodenopatia iperemica, con modesto edema bulbare.
Voglio specificare che non fumo, cerco di evitare super alcolici vino e nel complesso di tenere il più possibile un'alimentazione sana.
Il mio problema è che ho sempre sintomi che mi peggiorano notevolmente la qualità della vita, tra cui una sensazione di infiammazione a livello dell'esofago con dolore e bruciore alla deglutizione di sostanze liquide tra cui la stessa saliva.
Oltretutto presento la mattina espettorato di colore giallo, non dovuto a catarro o comunque non riferibile a problemi ai polmoni.
La mia domanda è dovrei aumentare la quantità di omeprazolo? potrebbe trattarsi di esofagite biliare visto l'espettorato?o è già stata scartata dalla gastroscopia?

[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Penso che dovrebbe aggiungere procinetici e seguire norme igienico-alimentari antireflusso.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentile utente segue una terapia continuativa a intermittenza ? Adotta norme igienico-dietetiche ?
La terapia,da come descrive, non è sufficiente.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
Utente
Utente
La terapia che seguo è continuativa perchè non posso permettermi di non prendere ipp neanche un giorno, dato che sarei afflitto da reflusso.
Spesso agli inibitori aggiungo gaviscon advance prima di coricarmi, mentre l'omeprazolo lo assumo al mattino.
Le norme igienico dietetiche che seguo in questi giorni sono: niente alcol, fumo, pomodoro agrumi, cibi fritti, caffè, te', in più cerco di non andare a dormire o sdraiarmi subito dopo i pasti. Insomma non sò più cosa fare...
Pensavo di aggiungere omeprazolo prima di andare a dormire.Per un periodo quando avevo dolori, ho assunto anche i procinetici.
Consigli?
[#4]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Vedo che lo schema terapeutico, a tratti, è adeguato (antiacidi, procinetici), ma dovrebbe raddoppiare la dose dell'omeprazolo e valutare il controllo dei sintomi. Sarebbe anche utile effettuare uno studio funzionale dell'esofago, la pH-manoimpedenzometria (vedi link), per valutare le caratteristiche del reflusso e decidere la migliore strategia terapeutica. Ovviamente, il tutto dovrà avvenire sotto il controllo del gastroenterologo.

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html


Cordialmente

[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Penso sia utile aggiungere un antiacido come il magaldrato.

Inoltre sarebbe corretto farsi seguire da un gastroenterologo per una terapia mirata che tenga conto anche di dati pHmetrici.

Saluti
[#6]
Utente
Utente
Vi ringrazio per i vostri consigli.
Visto la vostra gentilezza, ne approfitto per togliermi alcuni dubbi.
E' possibile che il reflusso sia causato anche da intolleranze o allergie alimentari?
Che esami fare al riguardo?
LO stress e l'ansia possono incidere sui sintomi della malattia?
[#7]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Nella patogenesi del reflusso non intervengono intolleranze o allergie, mentre lo stress e l'ansia possono incidere sia sulla secrezione gastrica ( e quindi sui sintomi del reflusso), sia amplificando i disturbi del reflusso.

Saluti

[#8]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Le intolleranze non hanno alcun ruolo.

La gastroscopia ed i relativi prelievi bioptici hanno chiarito la sua situazione gastroesofagea (non dimentichi la gastrite!)

Lei dice
<<cerco di evitare super alcolici vino e nel complesso di tenere il più possibile un'alimentazione sana.>>,

deve forse fare di più per ottenere il massimo vantaggio con il minimo dei farmaci!

Saluti
[#9]
Utente
Utente
Ringrazio nuovamente per i vostri preziosi consigli.
Personalmente penso che i mie sintomi possano dipendere dall'ansia e dal mio modo di somatizzare gli eventi.
In caso questo sia vero, esistono farmaci o cure che possano migliorarmi gli effetti del reflusso?
Grazie mille.
[#10]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k


>> Esofagite erosiva (grado A secondo Los Angeles). Ernia iatale da scivolamento di medie dimensioni. ESEM (CO MO.5). <<

I suoi sintomi sono legati alla patologia evidenziata dalla gastroscopia. Non sottovaluti ciò.

L'ansia, come ho già detto, ha un ruolo secondario.

Cordialmente

[#11]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Oltre alla terapia, come le ho già riferito, porrei attenzione alle norme igienico-alimentari:

- alzare il materasso o la testa de l letto di circa 10 cm, dimagrire se in sovrappeso, fare footing o sport leggeri, mangiare poco e spesso, non mangiare almeno 2 ore prima di andare a letto
ridurre la pressione addominale (evitare cinte e abiti stretti), non fumare.
- riduzione/eliminazione di alcuni cibi che aumentano l’acidità gastrica o che rilassano le muscolatura liscia ( cioccolato, agrumi, pomodoro, latte, caffè [la caffeina (trimetilxantina) è un irritante gastrico ed un potente stimolante della secrezione gastrica],
ed altri: menta, prezzemolo, basilico, origano, cipolla, aglio e in generale i cibi grassi, alcune bevande (alcool, caffè, tè, bibite gasate).

Saluti
[#12]
Utente
Utente
Quindi la mia sorte è quella di assumere questi farmaci tutta la vita?
A quali rischi vado incontro assumendoli per sempre?
La mia preoccupazione è se dovessi avere altre patologie che mi costringono ad assumere altri farmaci gastro lesivi.
Possibile che non ci sia un'alternativa o la possibilità di guarire definitivamente?
Gazie davvero dei consigli.
[#13]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Purtroppo il reflusso si gestisce ma non guarisce,
in quanto l'ernia iatale è un'alterazione anatomica non reversibile.

Saluti
[#14]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k


>> Quindi la mia sorte è quella di assumere questi farmaci tutta la vita? <<
Il reflusso è cronico per cui bisogna trovare il giusto equilibrio con farmaco alla dose minima, dieta e stile di vita.

>> A quali rischi vado incontro assumendoli per sempre? <<
Se il farmaco è indispensabile si corrono più rischi a non prenderlo.

https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/641-reflusso-gastro-esofageo-ci-sono-rischi-con-la-terapia-a-lungo-termine.html

>> La mia preoccupazione è se dovessi avere altre patologie che mi costringono ad assumere altri farmaci gastro lesivi.<<
I farmaci sono in grado di attuare ugualmente un protezione.

>> Possibile che non ci sia un'alternativa o la possibilità di guarire definitivamente? <<
Ci sarebbe la chirurgia che ugualmente, però, può non esere sufficiente, ma che ha precise indicazioni.

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html


Si affidi ad un gastroenterologo che le indicherà le corrette modalità di controllare il reflusso.

Con il reflusso si può convivere senza particolari rinuncie.


Cordialmente






[#15]
Utente
Utente
Vi ringrazio infinitamente per la vostra cortesia.
Se posso vi disturbo ancora per una cosa.
E' ormai una settimana che ogni volta che deglutisco specifico saliva e comunque anche acqua ho una sensazione di dolore, infiammazione, inoltre questo fastidio mi si ripresenta anche quando parlo soprattutto se devo alzare la voce.
La mia domanda è secondo voi è una infiammazione della gola che è molto rossa, o trattasi dell'esofago avendo io questa sensazione non appena deglutisco ma successivamente quindi dopo aver superato il tratto iniziale della gola.Può essere la laringe?o L'esofago? E' possibile sentirla l'infiammazione di quest'ultimo?
Grazie mille.
[#16]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Occorre una ispezione del suo cavo orale.

L'esofagite può solo essere sospettata per l'intenso bruciore restrosternale, oltre che per la storia clinica del paziente.

Saluti
[#17]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Da quanto riferisce il disturbo sembra più collegato ad un mal di gola (faringite) in quanto lo avverte durante la deglutizione.

Saluto

[#18]
Utente
Utente
Buona sera dottori, è passato parecchio tempo e mi scuso.
Ho fatto una visita dall'otorino e mi ha riscontrato una faringite catarrale atrofica in candidosi.
Ho fatto dei risciaqui per la candida, vitamine multicentrum per 40 giorni e fluimucil mucolitico per 15 giorni.
I sintomi sono rimasti anzi sono cambiati.
E' da un mese a questa parte che il lucen lo prendo la sera prima di dormire perché quando lo prendevo la mattina, e successivamente all'assunzione del farmaco mangiavo anche solo 2 fette biscottate, sentivo acidità.
Nel prenderlo la sera mi sono reso conto di quanta acidità mi venisse dopo tre ore che avevo finito il pranzo il giorno successivo all'assunzione, probabilmente la notte dormendo non mi accorgevo.
Premetto che l'acidità non mi arriva in bocca ma che ho un senso di bruciore a livello della gola, sento che è l'acido. bruciore a deglutire e nell'eruttare, come se tutta la zona fosse infiammata.
Ho fatto anche una video endoscopia vie aereo digestive, il referto indica una laringe normale, e niente di anomalo.
La mia sensazione è quella di come se avessi un fuoco sempre acceso nella gola, bocca e labbra secche, da subito dopo che ingurgito qualcosa la mattina. La mia cura è: lucen 20mg, peridon prima di cena e gaviscon prima di andare a dormire.
Ho provato a raddoppiare la dose di lucen per due settimane e sintomi non sono cambiati di molto anche se naturalmente è diminuita l'acidità.
Secondo voi nel mio caso è possibile l'intervento chirurgico?
Sono disperato
Vivo malissimo questa situazione, vi prego di aiutarmi
Martedi ho una visita dal gastroenterologo.
MI pizzica spesso la bocca e avolte addirittura il naso, in cocncomitanza con l'acidità, può voler dire qualcosa?


[#19]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Bene per la visita gastroentologica e credo possa essere utile rileggere la mia replica #4 dove sottolineo la necessità di uno studio funzionale delll'esofago mediante pH-impedenzometria.

Ci aggiorni.

[#20]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
La visita gastroenterologica saprã interpretare distinguere
i sintomi legati al reflusso e quelli legati alla componente ansiosa,
per le successive ed opportune determinazioni.

Cordialmente
[#21]
Utente
Utente
Per quanto riguarda la ph-empedenzometria sono d'accordo, chiederò io stesso di farla.
Non sò sinceramente quanto possa essere utile.
In quanto ipp, gaviscon, procinetici sono gli unici tre farmaci per esofagite e stop, quindi comunque vada la cura sarà sempre questa.
Pe quanto riguarda il fattore ansia e somatizzazione, sicuramente è il mio caso.
Anni fa ho sofferto di attacchi di panico, e comunque ho sempre avuto qualche disturbo legato all'ansia, superati anche grazie alla psicoterapia.
Ho notato che comunque nei periodi come questo in cui diciamo mentalmente sto bene, mi aumentano questi problemi legati al reflusso. Mentre nei periodi di ansia maggiore il fattore mentale prende il posto di questi disturbi. Forse è solo una impressione.
Certo è che questo forte reflusso mi sta creando una forte tristezza.
VI ringrazio molto per le vostre utilissime risposte
[#22]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Si figuri.

Distinti Saluti
[#23]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
>> Per quanto riguarda la ph-impedenzometria sono d'accordo, chiederò io stesso di farla. Non sò sinceramente quanto possa essere utile. <<

L'esame è indispensabile proprio nei pazienti che non rispondono alla terapia antisecretiva; ci aiuta a comprendre la reale presenza di un reflusso patologico e la qualità del refluito (gassoso, acido, biliare) e su questo modulare la terapia.

Cordialmente

[#24]
Utente
Utente
Salve dottori, sono stato dal gastroenterologo che mi ha prescritto lucen da 20 mg, massimo due pastiglie al giorno, motilex, mezza prima del pranzo e una prima della cena, gaviscon prima di andare a dormire e gaviscon monodose da portarmi in giro non appena ho il sintomo di infiammazzione alla gola e per quanto riguarda la impedenzometria mi ha detto che la faremo più avanti quando i sintomi miglioreranno, in quanto dovrei stare 20 giorni senza prendere alcuna pastiglia a parte il gaviscon e quindi vuole aspettare un miglioramento in modo che io ce la possa fare. Io sinceramente non so se ce la farò in quanto non per star bene devo assumere almeno 40 mg giornalmente, come posso fare secondo voi??? Un'altra domanda, ho visto che c'è uno studio che parla degli effetti benefici della melatonina in caso di reflusso, secondo voi potrei provare ad assumerla??? Vi ringrazio per la vostra continua gentilezza nei mie confronti.
[#25]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Segua le indicazioni del suo specialista.

Per la Melatonina la invito a non correre dietro le "mode" del momento.

Cordialmente
[#26]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Probabilmente ha ragione. Provare a prenderla, quello che volevo chiedere è se può portare effetti collaterali.
[#27]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Si, vi sono effetti indesiderati ....
...... ad esempio riduce la libido.
[#28]
Utente
Utente
Scusate dottori è passato molto tempo dall'ultima volta che vi ho disturbato ma volevo dei consigli, visto che ho effettuato la ph-impedenzometriae manometria.
I sintomi attuali sono senso di infiammazione forte alla base del collo r dolore alla deglutizione a vuoto o di saliva, dolore quando e fastidio quando parlo, soprattutto se devo alzare la voce, inoltre durante lòa deglutizione ho dolori nella parte superiore del torace.
I risultati della manometria sono:
Sfintere esofageo inferiore ipotonico, con scomparsa della componenete intraddominale, con normali rilasciamenti postdeglutori. Peristalsi del corpo esofageo presente nel 40% delle deglutizioni umide. Normale attività motoria del faringe e dello sfintere esofageo superiore.
Normale la compilance del bolo liquido alla valutazione impedenzometrica
Ernia jatale. Ipotonia dello sfintere esofageo inferiore. Ipocinea esofagea

I risultati della ph impedenzometria evidenziano:
reflussi gastroesofagei acidi patologici, ortostatici, distali e prossimali.

Il gastroeneterologo mi ha proposto l'operazione di plastica antiriflesso.

Vorrei essere sicuro che i mie sintomi siano dovuti al reflusso, non ne è mai stato sicuro neanche il gastroenterologo. Adesso dice di si. Secondo voi?

Operarmi farà regredire i sintomi?

Sto veramente male e sono disperato, vi ringrazio enormemente per la vostra gentilezza.

[#29]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
L'intervento può non risolvere completamente i problemi o crearne di nuovi.
L'indicazione chirurgiva va posta con molta attenzione e viene riservata ad un ristretto numero di casi.

Oltre a consigliarle di ascoltare un secondo parere le rammento una sua significativa frase (replica #21)

<<Pe quanto riguarda il fattore ansia e somatizzazione, sicuramente è il mio caso.
Anni fa ho sofferto di attacchi di panico, e comunque ho sempre avuto qualche disturbo legato all'ansia, superati anche grazie alla psicoterapia.
Ho notato che comunque nei periodi come questo in cui diciamo mentalmente sto bene, mi aumentano questi problemi legati al reflusso. Mentre nei periodi di ansia maggiore il fattore mentale prende il posto di questi disturbi>>


Cordialmente
[#30]
Utente
Utente
Quindi secondo lei questi forti dolori e questa sensazione di irritazione unita al dolore a deglutire la saliva( tra l'altro deglutisco in continuazione) potrebbero essere legati al l'ansia? E non al reflusso?grazie mille per le sue risposte.
[#31]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Sia il suo reflusso che la sua ansia sono due dati certi,
che possono contribuire a determinare i suoi disturbi.

Sta al suo curante operare un corretto discrimine,
poichè solo da una corretta valutazione
discende una corretta impostazione terapeutica.

Prego
[#32]
Utente
Utente
In teoria dai risultati il gastroenterologo mi ha detto che i problemi sono dovuti alla ridotta peristalsi e quindi lui mi opererebbe.
Che visita mi consiglia per capire se è un problema ansioso o dovuto effettivamente al reflusso?
Tutti mi dicono che i miei fastidi sono dovuti al reflusso e l'ansia poi solo peggiorare i sintomi.
Io non so più cosa fare, non vorrei operarmi e poi avere tutti i sintomi che ho tuttora.
Comunque farò una visita da un altro gastroenterologo come da lei consigliato.
Grazie davvero per la sua gentilezza.
[#33]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
<<lui mi opererebbe>> ... non è il gastroenterologo ma il chirurgo (possibilmente esperto in questo genere di problemi) che assume la responsabilità di questo genere di interventi.

Ci aggiorni pure dopo la nuova valutazione.

Prego
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