Disturbi gastrici e ernia iatale
SALVE,SONO UNA RAGAZZA DI 20 ANNI DI GELA (CL),MI CHIAMO TURCO ANNA VALERIA E VORREI IDENTIFICARE I PROBLEMI GASTRICI CHE DA SEMPRE MI PERSEGUITANO. I MIEI DISTURBI SONO:INCAPACITA' A DEGLUTIRE E DIGERIRE,PESANTEZZA E AFFATICAMENTO,BRUCIORE E DOLORE ALLA"BOCCA DELLO STOMACO", ATTACCHI DI PANICO E ANSIA,SENSO DI SOFFOCAMENTO NELL'INGHIOTTIRE CIBI SOLIDI.TUTTI QUESTI DISTURBI SI EVIDENZIANO DURANTE I PASTI E SI ACCENTUANO NEL MOMENTO IN CUI MI ACCOMODO IN POSIZIONI SUPINE.NESSUN MEDICO MI HA MAI PRESRITTO UNA CURA DI SUCCESSO E NON MI HANNO MAI DETTO L'ENTITA' O IN COSA CONSISTONO QUESTI DISTURBI;INOLTRE IO NON RIESCO A SOPPORTARE UNA GASTROSCOPIA CHE POSSA IDENIFICARE I MIEI PROBLEMI, ANCHE SE I MIEI DISTURBI DANNO L'IMPRESSIONE DI POTERE ESSERE LEGATI A GASTRITE O ANCHE A ERNIA IATALE.
CHIEDO UN CONSIGLIO PER COME POTERE AFFRONATRE EFFICACEMENTE QUESTO PROBLEMA E TROVARE UNA SOLUZIONE.
CHIEDO UN CONSIGLIO PER COME POTERE AFFRONATRE EFFICACEMENTE QUESTO PROBLEMA E TROVARE UNA SOLUZIONE.
[#1]
Cara Anna Valeria,
i disturbi che riferisce farebbero proprio pensare ad una malattia da reflusso gatroesofageo.
Parlando da foniatra, i disturbi alla gola ed alle prime vie aeree sono facilmente indagabili effettuando una laringoscopia a fibre ottiche. Qualora si confermasse che il problema è associato ad un RGE si dovrebbe affrontare un'adeguata terapia, associata ad una dieta appropriata.
Visto che, però, lamenta anche sintomi che fanno pensare ad una compromissione esofagea, credo proprio che Lei debba rivolgersi ad un gastroenterologo. Dopodichè discuterà direttamente con lui la necessità o meno d'effettuare una gastroscopia e quali siano le condizioni che Le impediscono di effettuarla. Con un'anestesia locale ed una blanda sedazione l'esame è tranquillamente affrontabile.
Cordiali saluti.
i disturbi che riferisce farebbero proprio pensare ad una malattia da reflusso gatroesofageo.
Parlando da foniatra, i disturbi alla gola ed alle prime vie aeree sono facilmente indagabili effettuando una laringoscopia a fibre ottiche. Qualora si confermasse che il problema è associato ad un RGE si dovrebbe affrontare un'adeguata terapia, associata ad una dieta appropriata.
Visto che, però, lamenta anche sintomi che fanno pensare ad una compromissione esofagea, credo proprio che Lei debba rivolgersi ad un gastroenterologo. Dopodichè discuterà direttamente con lui la necessità o meno d'effettuare una gastroscopia e quali siano le condizioni che Le impediscono di effettuarla. Con un'anestesia locale ed una blanda sedazione l'esame è tranquillamente affrontabile.
Cordiali saluti.
- Stefano Brambilla -
www.facebook.com/foniatria
www.facebook.com/vocologia
[#2]
I sintomi descritti orientano verso disturbi di tipo "funzionale" ovvero non legati ad una malattia organica. Ritengo tuttavia che per ottenere la conferma di ciò e per tranquillizzarsi sull'origine di tali sintomi, possa essere utile fare una volta per tutte una gastroscopia. Come ha detto il Collega che mi ha preceduto, l'esame non è particolarmente traumatico. Tuttavia oggi esiste la possibilità di effettuare la gastroscopia transnasale che non provoca le sensazioni spiacevoli legate al passaggio dello strumento attraverso la bocca. Sono disponibile per ulteriori chiarimenti.
cari saluti
cari saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
[#3]
Potresti studiare il problema con un'indagine meno invasiva dell'EGDS, la cinesofagografia, che consente di escludere patologie alte, esofagee (acalasia? RGE, ernia iatale), gastriche, quindi escludere un disturbo funzionale, questo esame a discrezione dello specialista può esser o meno integrato con EGDS, non so se a Gela viene eseguito ma certamente a Palermo nell'Ospedale dove lavoro
cari saluti
cari saluti
DR.VINCENZA GRECO
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.7k visite dal 10/07/2005.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.