Celiachia, morbilità e mortalità
Gentile Staff,
vi contatto per porvi un quesito in merito alla celiachia.
Giusto per onor di cronaca, sono un celiaco ex-novo di un paio di mesi, senza sindrome da malassorbimento, con esami del sange perfetti se non per la presenza di anticorpi di tTG ed EMA positivi. Calprotectina lievemente rialzata, grado Marsh 2, lievi sintomi di diarrea e dolori addominali occasionali.
Ciò che sarei interessato a conoscere è il legame fra celiachia e mortalità/morbilità, che mi è parso argomento del tutto tabù.
Da un lato, il mio medico di base, il mio gastroenterologo e alcuni altri medici che conosco mi han detto di stare beatamente tranquillo.
D'altronde, ciò che ho trovato su internet per conto mio mi lascia molto perplesso. Spulciando Pubmed ed altri siti, infatti, ho trovato vari documenti che vorrei sottoporre alla vostra attenzione:
http://www.etseq.urv.es/cdmedics/pdfs/mortalityCDBiaggiFeb10.pdf
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3069308/
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3290019/
http://www.qub.ac.uk/research-centres/nicr/FileStore/PDF/Filetoupload,184168,en.pdf
http://www.extranet.eurospital.it/dd/extranet/misdocs/webceliachia/Celiachia%20e%20neoplasie.pdf
In generale, mi pare di capire che ci siano elevate correlazioni con varie patologie autoimmuni (Artrite reumatoide, Connettivite indifferenziata, MICI, Allergie, Diabete I, Psoriasi), tumorali (Linfoma non-hodking, Adenocarcinoma del piccolo intestino, Tumori maligni dell'apparto digestivo), cardiovascolari. Osteoporosi, Colon irritabile e poc'altro. La mortalità, in generale, aumenta di un fattore variabile da 1,5 a circa 4, dati di non poco conto. Da ciò mi sorgono alcuni dubbi:
1) Perchè nessun medico mi ha mai parlato di tutto ciò, rassicurandomi e basta? Ho inteso male a leggere i dati?
2) Perchè non esiste per il celiaco alcun programma di prevenzione di queste patologie? Io non so se sia possibile rilevarle precocemente, ma si potrebbe quantomeno istruire il paziente ad una corretta dieta e magari associare ciò a controlli periodici e prodotti atti a prevenire determinate patologie.
3A) Alcuni studi suggeriscono che, a distanza di 5 anni dalla diagnosi, la mortalità del celiaco a dieta rigorosa sia uguale a quella della popolazione media. E' vero?
3B) Nonostante ciò, il celiaco a dieta rigorosa mi sembra abbia lo stesso elevate probabilità di sviluppare adecarcinoma del piccolo intestino e linfoma non-hodking. Lo stesso dicasi per alcune patologie autoimmuni. Come è possibile?
4) in definitiva, mi pare di capire che anche per i celiaci sotto dieta la mortalità sia aumentata. Corretto?
Approfittando dell'occasione, vi porgo due ulteriori domande:
5) Per quale motivo è vietata l'assunzione di glutine una-tantum tipo una volta all'anno? Non che voglia farlo, però non vedo che effetti negativi possa avere.
6) Si sa qualcosa della pillola anti-zonulina?
Cordiali saluti e grazie dell'aiuto.
vi contatto per porvi un quesito in merito alla celiachia.
Giusto per onor di cronaca, sono un celiaco ex-novo di un paio di mesi, senza sindrome da malassorbimento, con esami del sange perfetti se non per la presenza di anticorpi di tTG ed EMA positivi. Calprotectina lievemente rialzata, grado Marsh 2, lievi sintomi di diarrea e dolori addominali occasionali.
Ciò che sarei interessato a conoscere è il legame fra celiachia e mortalità/morbilità, che mi è parso argomento del tutto tabù.
Da un lato, il mio medico di base, il mio gastroenterologo e alcuni altri medici che conosco mi han detto di stare beatamente tranquillo.
D'altronde, ciò che ho trovato su internet per conto mio mi lascia molto perplesso. Spulciando Pubmed ed altri siti, infatti, ho trovato vari documenti che vorrei sottoporre alla vostra attenzione:
http://www.etseq.urv.es/cdmedics/pdfs/mortalityCDBiaggiFeb10.pdf
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3069308/
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3290019/
http://www.qub.ac.uk/research-centres/nicr/FileStore/PDF/Filetoupload,184168,en.pdf
http://www.extranet.eurospital.it/dd/extranet/misdocs/webceliachia/Celiachia%20e%20neoplasie.pdf
In generale, mi pare di capire che ci siano elevate correlazioni con varie patologie autoimmuni (Artrite reumatoide, Connettivite indifferenziata, MICI, Allergie, Diabete I, Psoriasi), tumorali (Linfoma non-hodking, Adenocarcinoma del piccolo intestino, Tumori maligni dell'apparto digestivo), cardiovascolari. Osteoporosi, Colon irritabile e poc'altro. La mortalità, in generale, aumenta di un fattore variabile da 1,5 a circa 4, dati di non poco conto. Da ciò mi sorgono alcuni dubbi:
1) Perchè nessun medico mi ha mai parlato di tutto ciò, rassicurandomi e basta? Ho inteso male a leggere i dati?
2) Perchè non esiste per il celiaco alcun programma di prevenzione di queste patologie? Io non so se sia possibile rilevarle precocemente, ma si potrebbe quantomeno istruire il paziente ad una corretta dieta e magari associare ciò a controlli periodici e prodotti atti a prevenire determinate patologie.
3A) Alcuni studi suggeriscono che, a distanza di 5 anni dalla diagnosi, la mortalità del celiaco a dieta rigorosa sia uguale a quella della popolazione media. E' vero?
3B) Nonostante ciò, il celiaco a dieta rigorosa mi sembra abbia lo stesso elevate probabilità di sviluppare adecarcinoma del piccolo intestino e linfoma non-hodking. Lo stesso dicasi per alcune patologie autoimmuni. Come è possibile?
4) in definitiva, mi pare di capire che anche per i celiaci sotto dieta la mortalità sia aumentata. Corretto?
Approfittando dell'occasione, vi porgo due ulteriori domande:
5) Per quale motivo è vietata l'assunzione di glutine una-tantum tipo una volta all'anno? Non che voglia farlo, però non vedo che effetti negativi possa avere.
6) Si sa qualcosa della pillola anti-zonulina?
Cordiali saluti e grazie dell'aiuto.
[#1]
Gentile utente,
posso comprendere la sua apprensione ad iniziare il percorso da celiaco e la sua angoscia nel trovare su internet tante notizie che la possono preoccupare. Non credo sia questo il posto giusto per affrontare in pieno ed in modo esaustivo tutte le questioni che lei pone. Posso solo confermare le rassicurazioni che ha avuto dagli altri colleghi. Per il resto le consiglio di rivolgersi ad un centro di riferimento per la celiachia dove potrà avere le risposte ai suoi quesiti ed essere seguito nel tempo.
Ad ogni modo molte risposte le potrà trovare direttamente sul sito della Associazione Italiana Celiachia:
http://www.celiachia.it/home/HomePage.aspx
Cordialmente
posso comprendere la sua apprensione ad iniziare il percorso da celiaco e la sua angoscia nel trovare su internet tante notizie che la possono preoccupare. Non credo sia questo il posto giusto per affrontare in pieno ed in modo esaustivo tutte le questioni che lei pone. Posso solo confermare le rassicurazioni che ha avuto dagli altri colleghi. Per il resto le consiglio di rivolgersi ad un centro di riferimento per la celiachia dove potrà avere le risposte ai suoi quesiti ed essere seguito nel tempo.
Ad ogni modo molte risposte le potrà trovare direttamente sul sito della Associazione Italiana Celiachia:
http://www.celiachia.it/home/HomePage.aspx
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 08/09/2012.
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