Reflusso e nausea
Gentili dottori,
una settimana fa, dopo tre settimane di continui bruciori di stomaco alternati alla sensazione di stomaco completamente vuoto e di gonfiore dopo i pasti (che non si attenuava assumendo maalox in compresse), mi sono recato dal mio medico curante che mi ha prescritto
Riopan 800 mg (da assumere un'ora dopo i pasti principali)
Pantoprazolo 20 mg (alla mattina e alla sera per 3 giorni e poi una alla mattina)
Dal momento in cui ho iniziato ad assumere questi medicinali il bruciore è quasi immediatamente sparito (e tutt'ora è completamente assente). Persistono invece la sensazione di stomaco vuoto (a volte molto forte, soprattutto dopo aver assunto riopan) e la nausea (che finora non ha mai portato al vomito) che si presenta sia a stomaco vuoto che dopo i pasti e che sembra aumentare negli ultimi 3 giorni, con eruttazione continua ed aria nello stomaco.
Mi chiedevo, tutto ciò è una conseguenza del reflusso che sto curando o devo nuovamente rivolgermi al mio medico?
Non fumo più da quasi due mesi e non bevo.
Cordiali Saluti
una settimana fa, dopo tre settimane di continui bruciori di stomaco alternati alla sensazione di stomaco completamente vuoto e di gonfiore dopo i pasti (che non si attenuava assumendo maalox in compresse), mi sono recato dal mio medico curante che mi ha prescritto
Riopan 800 mg (da assumere un'ora dopo i pasti principali)
Pantoprazolo 20 mg (alla mattina e alla sera per 3 giorni e poi una alla mattina)
Dal momento in cui ho iniziato ad assumere questi medicinali il bruciore è quasi immediatamente sparito (e tutt'ora è completamente assente). Persistono invece la sensazione di stomaco vuoto (a volte molto forte, soprattutto dopo aver assunto riopan) e la nausea (che finora non ha mai portato al vomito) che si presenta sia a stomaco vuoto che dopo i pasti e che sembra aumentare negli ultimi 3 giorni, con eruttazione continua ed aria nello stomaco.
Mi chiedevo, tutto ciò è una conseguenza del reflusso che sto curando o devo nuovamente rivolgermi al mio medico?
Non fumo più da quasi due mesi e non bevo.
Cordiali Saluti
[#1]
La terapia è adegua e deve esere continuata. Bisognerebbe aggiungere qualche procinetico (tipo domperidone) per favorire lo svuotamento gastrico ed eventualmente del simeticone dopo i pasti.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#4]
Ex utente
Gentile dottore,
Generalmente dopo quanto tempo si potrebbero notare dei risultati nel trattamento? Dico questo perchè la sensazione di bruciore è sparita già dal primo giorno (come avevo detto già prima), cosi come la sensazione di "stomaco vuoto". La leggera nausea invece continua a persistere (non in maniera preoccupante, ma la trovo parecchio fastidiosa) e sono passate ormai due settimane
Generalmente dopo quanto tempo si potrebbero notare dei risultati nel trattamento? Dico questo perchè la sensazione di bruciore è sparita già dal primo giorno (come avevo detto già prima), cosi come la sensazione di "stomaco vuoto". La leggera nausea invece continua a persistere (non in maniera preoccupante, ma la trovo parecchio fastidiosa) e sono passate ormai due settimane
[#10]
Ex utente
Gent. dottore, a distanza di quasi due settimane noto che i sintomi si sono alleviati abbastanza, il bruciore di stomaco è tutt'ora praticamente assente, così come la nausea compare solo per qualche minuto al giorno.
L'unica cosa che rimane però spesso dopo i pasti è una sensazione di bocca amara, soprattutto dopo i pasti per qualche ora, e qualche volta la sensazione di aver la digestione un po' rallentata (un po' come la sensazione che il cibo resti bloccato nello stomaco, che qualche volta risale un po', ma senza darmi alcun fastidio).
La cura di pantoprazolo terminerà tra meno di una settimana. Crede che sia necessario rivolgermi al medico, eventualmente per prolungare ancora pantoprazolo? (Lo prendo da 3 settimane, per la prima settimana 2 x 20 mg)
Ringraziando le auguro buona serata
L'unica cosa che rimane però spesso dopo i pasti è una sensazione di bocca amara, soprattutto dopo i pasti per qualche ora, e qualche volta la sensazione di aver la digestione un po' rallentata (un po' come la sensazione che il cibo resti bloccato nello stomaco, che qualche volta risale un po', ma senza darmi alcun fastidio).
La cura di pantoprazolo terminerà tra meno di una settimana. Crede che sia necessario rivolgermi al medico, eventualmente per prolungare ancora pantoprazolo? (Lo prendo da 3 settimane, per la prima settimana 2 x 20 mg)
Ringraziando le auguro buona serata
[#12]
Ex utente
Sono stato oggi dal medico, questa mattina mi sono svegliato con la nausea nuovamente. Secondo il medico è probabile che ci sia anche una componente psicosomatica, dal momento che gli altri sintomi sembrano essere rientrati progressivamente.
Mi ha consigliato di continuare per altri 10 giorni, assumendo "digerent" (è questo un procinetico?) prima dei pasti e riopan 20 minuti dopo. Spero di aver successo questa volta, dal momento che più che per i dolori, sono abbastanza frustrato da questa continua leggera sensazione.
Mi ha consigliato di continuare per altri 10 giorni, assumendo "digerent" (è questo un procinetico?) prima dei pasti e riopan 20 minuti dopo. Spero di aver successo questa volta, dal momento che più che per i dolori, sono abbastanza frustrato da questa continua leggera sensazione.
[#14]
Ex utente
Gent. Dottore,
ho finito da circa 5 giorni di assumere pantoprazolo 20mg, come consigliatomi dal dottore ma da un paio di giorni noto che continuo ad avere un senso di nausea abbastanza sgradevole (era andato attenuandosi fino a scomparire, ma da ieri mi accompagna giorno e notte). nonostante stia ancora assumendo il procinetico digerent (trimebutina), digerisco ancora piuttosto lentamente. Non noto bruciori di stomaco (il dottore mi ha consigliato di assumere ancora riopan in caso di necessità), ma soltanto un senso di "peso"e ovviamente la nausea che generalmente sparisce in seguito ai pasti ma si ripresenta dopo un paio di ore e si attenua quando sento che si forma dell'aria nello stomaco.
Il medico mi ha detto di tornare tra una settimana, ma ammetto di essere un po' preoccupato. Non ho nessun altro sintomo, e nonostante la nausea riesco a consumare pasti tranquillamente (detto in parole povere, il primo boccone che ingerisco è difficile da mandar giù, ma poi si "sblocca" e riesco a mangiare, pure con grande appetito).
Non ho mai avuto episodi di vomito, anche quando la nausea era molto forte non ho mai avuto nemmeno uno sforzo.
Andrò sicuramente a farmi tutti gli esami del caso, ma crede possa essere diventata una questione un po' psicosomatica?
ho finito da circa 5 giorni di assumere pantoprazolo 20mg, come consigliatomi dal dottore ma da un paio di giorni noto che continuo ad avere un senso di nausea abbastanza sgradevole (era andato attenuandosi fino a scomparire, ma da ieri mi accompagna giorno e notte). nonostante stia ancora assumendo il procinetico digerent (trimebutina), digerisco ancora piuttosto lentamente. Non noto bruciori di stomaco (il dottore mi ha consigliato di assumere ancora riopan in caso di necessità), ma soltanto un senso di "peso"e ovviamente la nausea che generalmente sparisce in seguito ai pasti ma si ripresenta dopo un paio di ore e si attenua quando sento che si forma dell'aria nello stomaco.
Il medico mi ha detto di tornare tra una settimana, ma ammetto di essere un po' preoccupato. Non ho nessun altro sintomo, e nonostante la nausea riesco a consumare pasti tranquillamente (detto in parole povere, il primo boccone che ingerisco è difficile da mandar giù, ma poi si "sblocca" e riesco a mangiare, pure con grande appetito).
Non ho mai avuto episodi di vomito, anche quando la nausea era molto forte non ho mai avuto nemmeno uno sforzo.
Andrò sicuramente a farmi tutti gli esami del caso, ma crede possa essere diventata una questione un po' psicosomatica?
[#15]
Credo che la componente ansiogena possa avere un suo ruolo. Ne parli comunque con il suo medico.
Ad ogni modo non si allarmi in quanto si tratta di disturbi digestivi e non di ...altro.
Cordialmente
Ad ogni modo non si allarmi in quanto si tratta di disturbi digestivi e non di ...altro.
Cordialmente
[#16]
Ex utente
Gentile Dottore,
la ricontatto dopo alcuni mesi perchè la mia situazione, sebbene ogni tanto migliori, tutt'ora non sembra essere risolta.
Sempre in accordo col mio medico curante, tra ottobre e novembre ho provato a curare il reflusso con pantoprazolo (20mg, con scarso successo) e esomeprazolo (40mg per 15 giorni e poi 20mg) che sembra aver dato risultati (resta comunque un senso di gonfiore generale durante tutto il periodo dell'assunzione, al quale ho rimediato con domperidone 10mg prima dei pasti).
A fine novembre, dal momento che non ho notato grandi risultati (l'acidità durante la cura si riduce, ma resta pur sempre un senso di pienezza con eruttazione), ho deciso di farmi visitare da un gastroenterologo, che ha riportato:
"La sintomatologia risponde bene a esomeprazolo 40 mg ma ricompare rapidamente alla sospensione. Il pazienta ha avuto 4 anni fa un importante calo ponderale che potrebbe essere alla base di un reflusso gastoesofageo. (avevo perso circa 20 kg in un semestre, in un periodo di forte stress). Obiettivamente addome trattabile, indolente con spesso pannicolo adiposo sottocutaneo flaccido. McBurney e Murphy negativi.
Si consiglia di continuare la cura con esomeprazolo 20mg, eventualmente 40mg."
Essendo passati altri due mesi in cui la situazione resta invariata (non migliora, ma nemmeno peggiora), cosa potrei fare? richiedere una gastroscopia (lo stesso gastroenterologo mi ha consigliato di aspettare ancora, non avendo sintomi particolarmente forti - non ho mai avuto vomito nè particolari dolori)?
Sono sempre un po' perplesso perchè non è un fastidio insopportabile, ma perdura da ormai oltre 5 mesi, cosa che sinceramente un po' mi preoccupa...
la ricontatto dopo alcuni mesi perchè la mia situazione, sebbene ogni tanto migliori, tutt'ora non sembra essere risolta.
Sempre in accordo col mio medico curante, tra ottobre e novembre ho provato a curare il reflusso con pantoprazolo (20mg, con scarso successo) e esomeprazolo (40mg per 15 giorni e poi 20mg) che sembra aver dato risultati (resta comunque un senso di gonfiore generale durante tutto il periodo dell'assunzione, al quale ho rimediato con domperidone 10mg prima dei pasti).
A fine novembre, dal momento che non ho notato grandi risultati (l'acidità durante la cura si riduce, ma resta pur sempre un senso di pienezza con eruttazione), ho deciso di farmi visitare da un gastroenterologo, che ha riportato:
"La sintomatologia risponde bene a esomeprazolo 40 mg ma ricompare rapidamente alla sospensione. Il pazienta ha avuto 4 anni fa un importante calo ponderale che potrebbe essere alla base di un reflusso gastoesofageo. (avevo perso circa 20 kg in un semestre, in un periodo di forte stress). Obiettivamente addome trattabile, indolente con spesso pannicolo adiposo sottocutaneo flaccido. McBurney e Murphy negativi.
Si consiglia di continuare la cura con esomeprazolo 20mg, eventualmente 40mg."
Essendo passati altri due mesi in cui la situazione resta invariata (non migliora, ma nemmeno peggiora), cosa potrei fare? richiedere una gastroscopia (lo stesso gastroenterologo mi ha consigliato di aspettare ancora, non avendo sintomi particolarmente forti - non ho mai avuto vomito nè particolari dolori)?
Sono sempre un po' perplesso perchè non è un fastidio insopportabile, ma perdura da ormai oltre 5 mesi, cosa che sinceramente un po' mi preoccupa...
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 77.8k visite dal 08/09/2012.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.