Gastroscopia con biopsia

Salve,sono una ragazza di 30 anni.Ho da poco eseguito una gastroscopia con 3 biopsie in seguito a problematiche gastrointestinali che mi affliggono ormai da diversi mesi.Indipendentemente dall'esito della tale,chiedo un consulto riguardo all'aver notato che nell'eseguire una delle 3 biopsie ho notato dal monitor un sanguinamento.Volevo semplicemente chiedere,per mia rassicurazione personale,se tale fenomeno può rientrare nella normalità d'esecuzione di tale esame.Ho inoltre notato che non è stato tamponato con farmaci per interrompere il sanguinamento.E se posso stare tranquilla sulla ciccatrizzazione naturale e spontanea.Grazie mille.Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Può tranquillizzarsi.
E' evento normale in corso di biopsie riscontrare un minimo sanguinamento.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie molte per la risposta.Ne approfitto per chiedere un consiglio.
L'esito della gastroscopia rileva un Ernia Iatale.Ristagno di succo gastrico e pocabile sul fondo.Pareti elastiche e distendibili.Angolus indenne da lesioni.Antro con Mucosa iperemica,edematosa,con erosioni superficiali.Pirolo regolare.Bulbo e secondo duodeno nella norma.Aggiungo che nelle fotografie viene rilevata gastrite biliare oltre all'ernia.
I sintomi che mi affliggevano da 6 mesi erano un dolore nella bocca dello stomaco,con a volte conseguente gonfiore,che mi durava anche delle 10 ore,lingua bianca e impastata.Preciso che indipendentemente da ciò che mangiavo non avvertivo differenze ed inoltre non sentivo il classico bruciore.
Parlo al passato perchè in seguito a terapie antibiotiche e quindi a fermenti lattici per problemi ginecologici,mi è parso di star meglio.Ho eseguito la gastroscopia 4 giorni fa e da allora mi è ritornato questo dolore,ma meno esteso.Lo reputo però più fastidioso,avverto nella bocca dello stomaco qualcosa che mi pizzica di continuo.
Io le chiederei se l'esito della gastroscopia possa giustificare i miei sintomi e se una terapia di un mese e mezzo con Ipp 10 mg la mattina e antiacido prima di dormire,sia veramente importante che io la segua.Oppure se potrei provare prima a togliere il fumo e migliorare ancora di più l'alimentazione.
Questo glielo chiedo perchè non mi è chiaro se queste erosioni superficiali siano la causa dei miei dolori e dato che con l'ernia iatale dovrò imparare a conviverci una vita,non vorrei iniziare a 30 anni terapie già così specifiche.
In poche parole le vorrei chiedere se faccio male ad astenermi da tale terapia,almeno per il momento o se dall'esito della gastroscopia effettuata,ritiene di consigliarmi una terapia immediata perchè la vede necessaria a risolvere i miei disturbi.Grazie tante,sto cercando di sentire più pareri,per affrontare al meglio questa patologia,a me nuova.
Grazie ancora.Saluti.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gentile utente,
la gastroscopia, rilevando l'ernia iatale, ha dimostrato l'esistenza della condizione favorente il reflusso.

Certamente può/deve provare a seguire le norme antireflusso,

fra cui norme alimentari:
riduzione/eliminazione di alcuni cibi che aumentano l’acidità gastrica o che rilassano le muscolatura liscia ( cioccolato, agrumi, pomodoro, latte, caffè [la caffeina (trimetilxantina) è un irritante gastrico ed un potente stimolante della secrezione gastrica],
ed altri: menta, prezzemolo, basilico, origano, cipolla, aglio e in generale i cibi grassi, alcune bevande (alcool, caffè, tè, bibite gasate).

Non meno importanti anche norme di comportamento:
come l'abolizione del fumo ( attivo o passivo) ed il rialzo della testiera del letto ( di circa 10 cm.) ed infine il controllo del peso.

Cordialmente
[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie molte per i consigli. Ma per quanto riguarda la Terapia?
In base al Referto che lei ha letto,posso farne a meno secondo lei,nonostante i sintomi che lamento?.
Chiedo solo un Parere in più dopo aver sentito quello del mio medico di base e quello del gastroenterologo,per altro diversi.Dopo cmq la decisione spetterà a me.
Grazie ancora.Saluti.
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gentile utente,
se è sintomatica la terapia medica non può che giovarle,
senza però trascurare le norme antireflusso.

Cordialmente
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto