Pancreatite biliare acuta
Salve,
mia madre è stata ricoverata 19 giorni fa e le è stata diagnosticata una pancreatite acuta biliare. Ha risposto bene (a loro dire) alla terapia farmacologica, per 8 giorni non ha mangiato, era solo sottoposta a flebo e sondino naso - gastrico. Ora mangia, le hanno tolto qualche flebo ma stanotte, dopo 19 giorni, ha avuto la febbre a 38.5, le hanno iniettato in flebo la tachipirina e stamattina si sentiva debole e non ha mangiato. Cosa succede?
mia madre è stata ricoverata 19 giorni fa e le è stata diagnosticata una pancreatite acuta biliare. Ha risposto bene (a loro dire) alla terapia farmacologica, per 8 giorni non ha mangiato, era solo sottoposta a flebo e sondino naso - gastrico. Ora mangia, le hanno tolto qualche flebo ma stanotte, dopo 19 giorni, ha avuto la febbre a 38.5, le hanno iniettato in flebo la tachipirina e stamattina si sentiva debole e non ha mangiato. Cosa succede?
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Quali provvedimenti, oltre la terapia medica, hanno in programma i medici ? E quali accertamenti sono stati fatti per diagnosticare tale pancreatite ? Se si tratta di un calcolo in coledoco-papilla che ha ostruito il Wirsung ( questo significa pancreatite bilare) bisognerebbe intervenire endoscopicamente (ERCP) per la sua rimozione.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Quindi dopo l'insucceesso della ERCP (evenienza possibile in presenza della pancreatite acuta) adesso la RMN servirà a capire se c'è realmente il calcolo (che potrebbe nel frattempo essere stato espulso).
Ci aggiorni sull'esito dell'esame
Cordialmente
Ci aggiorni sull'esito dell'esame
Cordialmente
[#8]
Utente
Sì, questo è vero. Abbiamo parlato con il primario e ci ha detto che siccome l'apparecchiatura serve entro 24h dovrebbero ripararla e quindi tentare l'esame nei prossimi giorni. Ci è stato detto che tramite RMN vedranno la formazione di pseudocisti e se piccole continuare con la terapia farmacologica, se grandi le toglieranno chirurgicamente. Risolto questo si passerà alla rimozione dei calcoli. Ci ha detto che il quadro pur essendo grave rimane sotto controllo...
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Utente
Finalmente abbiamo avuto i risultati della RMN.
Ci hanno detto che i calcoli sono stati espulsi e quindi per ora non c'è bisogno di intervento, Continueranno con la terapia per il pancreas in modo anche da evitare l'ingrandimento delle pseudocisti. Mia madre è ancora piuttosto debilitata, mangia molto poco e si sente molto molto debole.
Ci hanno detto che i calcoli sono stati espulsi e quindi per ora non c'è bisogno di intervento, Continueranno con la terapia per il pancreas in modo anche da evitare l'ingrandimento delle pseudocisti. Mia madre è ancora piuttosto debilitata, mangia molto poco e si sente molto molto debole.
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L RMN ha dimostrato l'assenza di calcoli (per cui ha escluso l'esigenza di dover intervenire endoscopicamente) ma l'evoluzione della pancreatite ha il suo decorso. Ossigeno e sondino fanno parte degli interventi di sostegno alla patologia.
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Utente
Avrei una domanda. Mia madre è stata ricoverata ad oggi 4 settimane fa, nei primi 8 giorni ha avuto un miglioramento, ha ripreso a mangiare. Però, a quanto ne so, non è stata un'alimentazione completamente corretta, in quanto per un paio di volte le hanno portato i latticini (la pasta con il sugo non so se avrebbe potuto mangiarla). Dopo ebbe questa ricaduta di cui le ho parlato (38.5 di febbre, i valori della glicemia più alti, ecc...), che non so se può essere riconducibile al tipo di alimentazione. I risultati della RMN diciamo sono risultati confortanti rispetto alle aspettative, ma ultimamente mia madre ha dei gonfiori evidenti all'addome (che dicono sia liquido che si deve riassorbire da solo) e anche ai piedi e alle gambe. Da cosa può dipendere fatto il punto della situazione?
[#25]
Come le dicevo l'iter è stato corretto, il problema è che tale tipo di complicanza ha un'evoluzione non prevedibile. Ecco per cui si possono avere momenti di pausa o di lievi peggioramenti.
Saluti
Saluti
[#28]
Utente
Ieri abbiamo saputo della formazione di sacchette di pus mi pare intra addominali, qui ci dicono che per ora non vanno tolte e che bisogna continuare con gli antibiotici, da fuori invece due dottori ci hanno consigliato di aspirarle con il drenaggio. Noi siamo un po' confusi. Qual è la prassi?
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È difficile dare suggerimenti dall'esterno per cui bisogna affidarsi ai medici che hanno in cura sua madre. Il momento di drenare gli ascessi lo può decidere solo il medico che segue il caso.
Saluti
Saluti
[#30]
Utente
Oggi hanno fatto la TAC a mia madre e le condizione sono risultate stabili. Il direttore del 118 ci consiglia di andare fuori Taranto per operarla, ovvero togliere il pus intra addominale e la cistifellea contemporaneamente, in quanto il chirurgo di qui non vuole farlo adesso. Non sappiamo cosa fare.
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Utente
Mia madre ieri mattina è stata sottoposta all'operazione, le è stata tolta la colecisti e le hanno disinfettato la zona. L'intervento è stato delicato, ma ce l'ha fatta (cosa che loro non ci avevano assicurato). Sembra che quindi il problema si stia risolvendo, c'è però un GRANDE ma: purtroppo ha contratto un'infezione da acinetobacter, che ora è arrivata alla parte inferiore di un polmone, ci hanno dato un 50 e 50 di possibilità. Ce la farà? E' davvero una notizia terribile.
Questo consulto ha ricevuto 43 risposte e 3.3k visite dal 05/09/2012.
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