Virosi gastrointestinale?

Gentile Dottore,
mercoledì e venerdì scorsi (29-31/08) ho avuto modo di parlare con una persona, la quale, da domenica (26/08), era affetta da una virosi gastrointestinale, con vomito, mal di stomaco e febbre (però non ricordo con precisione i sintomi esatti). Oltre lei, anche la sua bambina ha contratto una strana forma, manifestando solo febbricola.
Io, durante la notte del venerdì, ho accusato un senso di nausea e, per precauzione, ho assunto una compressa di Plasil. La nausea, in seguito, si è dileguata. Durante il pomeriggio di ieri, invece, ho misurato la temperatura corporea e ho notato che avevo 37.1 / 37.2 °C di febbre. Ieri sera ho assunto una compressa di Aspirina e la febbre è scesa a 37 °C. Questa mattina non ho febbre, però le feci non erano ben formate (cioè, non erano liquide, ma alcune si erano, per così dire, polverizzate) e, inoltre, ho defecato con un po' di dolore. Oltretutto, sto espellendo molta aria per via orale. Insomma, vorrei comprendere se si tratta di una forma virale oppure no? Potrei correre il rischio di rimettere? E qual'è la durata di queste forme virali estive? Potrebbero esserci ricadute? Permetto che nutro un po' di timore nei confronti delle virosi gastrointestinali, più precisamente del vomito. Non penso si tratti di Emetofobia, ma più che altro di una semplice paura post-traumatica, dato che, tre anni fa, contrassi una forma virale abbastanza grave e dovetti rimettere per tutta la notte, con dolori, diarrea, febbre e, alla fine, svenni sul pavimento. Da allora non c'è alba senza ch'io non pensi a tutto ciò che mi è accaduto e, di conseguenza, a ciò che potrebbe accadermi. Inoltre, soffro da alcuni mesi di una forma leggera di colon irritabile.
Cordiali saluti.