Consigli terpia reflusso
buogniorno... uomo di 44 anni h 1.84 77 kg sportivo non fumatore/bevitore. Sintomi nodo in gola, muco bianco, tosse insistente soprattutto dopo i pasti.
in seguito a gastroscopia mi è stata diagnosticato reflusso con esofagite di grado a (no incontinenza cardiale, no ernia, no HP.. insomma il resto tutto ok). Terapia effettuata pedessiquamente (compreso regime alimentare) per 50gg con 30 mg lansoprazolo + gaviscon prima di andare a dormire. Risultato solamente un leggerissimo miglioramente della tosse.
Leggendo in giro ho visto che l'esofagite dovrebbe risolvesi nel 90% dei casi in 8 settimane..
sono un po' preoccupato visto i risultati...
Dalla vs esperienza sono un candidato per una eventuale operazione ?
procedo con la terapia perchè spesso in presenza di sintomi atipici la risolazione è piu' lunga ?
devo fare altri esami ph24 metria ecc ?
grazie
in seguito a gastroscopia mi è stata diagnosticato reflusso con esofagite di grado a (no incontinenza cardiale, no ernia, no HP.. insomma il resto tutto ok). Terapia effettuata pedessiquamente (compreso regime alimentare) per 50gg con 30 mg lansoprazolo + gaviscon prima di andare a dormire. Risultato solamente un leggerissimo miglioramente della tosse.
Leggendo in giro ho visto che l'esofagite dovrebbe risolvesi nel 90% dei casi in 8 settimane..
sono un po' preoccupato visto i risultati...
Dalla vs esperienza sono un candidato per una eventuale operazione ?
procedo con la terapia perchè spesso in presenza di sintomi atipici la risolazione è piu' lunga ?
devo fare altri esami ph24 metria ecc ?
grazie
[#1]
Gentile utente
non mi sembra che ci sia indicazione all'intervento (avviene in casi molto limitati),
penso che ai PPI dovrebbe associare dei procinetici e norme antireflusso,
lo ha fatto?
non mi sembra che ci sia indicazione all'intervento (avviene in casi molto limitati),
penso che ai PPI dovrebbe associare dei procinetici e norme antireflusso,
lo ha fatto?
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Il ciclo di terapia dovrebbe nel suo caso essere più "incisivo" (come dose e durata) considerando il sintomo extraesofagei e poi deve essere continuata alla dose minima per controlare i disturbi, ed osservare le norme antireflusso come nell'articolo al link:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Non pensi inoltre alla chirurgia. Le indicazioni sono ben più importanti:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html
Cordialemente
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Non pensi inoltre alla chirurgia. Le indicazioni sono ben più importanti:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html
Cordialemente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Ex utente
grazie delle risposte,
preciso che le norme alimentari è già dall'inizio della cura che le sto seguendo ma non i procinetici.
Ma nella vostra esperienza è normale che i sintomi extraesofagei non rispondano subito alla terapia normale ?
sono molto preoccupato.. e mi sembra un incubo dal quale non riesco ad uscire...
preciso che le norme alimentari è già dall'inizio della cura che le sto seguendo ma non i procinetici.
Ma nella vostra esperienza è normale che i sintomi extraesofagei non rispondano subito alla terapia normale ?
sono molto preoccupato.. e mi sembra un incubo dal quale non riesco ad uscire...
[#5]
Gentile utente,
I sintomi extraesofagei rispondono alla terapia antireflusso, ma la terapia deve comprendere una doppia dose del farmaco. In caso di persistenza dei sintomi allora si renderà necessario uno studio funzionale dell'esofago mediante pH-manoimpedenzometria:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html
Cordialmente
I sintomi extraesofagei rispondono alla terapia antireflusso, ma la terapia deve comprendere una doppia dose del farmaco. In caso di persistenza dei sintomi allora si renderà necessario uno studio funzionale dell'esofago mediante pH-manoimpedenzometria:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 30/08/2012.
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