Ossiurosi
Buonasera, giovedì notte ho scoperto la presenza di ossiuri nella piega delle natiche di mio marito, l'indomani siamo andati dal nostro medico che ha prescritto 2 compresse di vermox in un unica soluzione sia a mio marito che a me in forma preventiva. Mi aspettavo avendo letto dei feedback on line, che morissero stecchiti nell'immediato. Eppure oggi a distanza di 2 giorni dall'assunzione delle compresse mio marito presenta sul retto ancora dei vermi, che sembrano meno mobili dei primi ma pur sempre vivi. Possibile che non siano ancora morti? Io ho abbastanza paura del contagio e per questo evitiamo anche i rapporti sessuali. Leggo che curarli é spesso una via crucis. L'idrocolonterapia può essere un coadiuvante alla cura con il vermox? Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
[#1]
Gentile utente,
La terapia prescritta è quella indicata in questa circostanza, mentre la idrocolonterapia non trova alcuna indicazione.
Cordialmente
La terapia prescritta è quella indicata in questa circostanza, mentre la idrocolonterapia non trova alcuna indicazione.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Gentile signora,
i parassiti sono generalmente abbastanza resistenti ai trattamenti farmacologici, sebbene la terapia venga somministrata ciclicamente (dopo 10-20 giorni) per via orale.
Nelle normali terapie, dopo 2 settimane potrebbe essere necessario ripetere la somministrazione.
L'unica strategia per prevenire e, conseguentemente, fronteggiare l'infezione è una corretta profilassi che passa attraverso delle basilari norme igieniche:
- tenere pulite le mani e soprattutto le unghie (sotto le unghie possono depositarsi le uova del verme)
- accurata detersione degli organi genitali
- non depositare le feci in terra
- non utilizzare le feci come concime
- sottoporsi ad esami delle feci
- evitare il contatto con i soggetti infetti.
Saluti
i parassiti sono generalmente abbastanza resistenti ai trattamenti farmacologici, sebbene la terapia venga somministrata ciclicamente (dopo 10-20 giorni) per via orale.
Nelle normali terapie, dopo 2 settimane potrebbe essere necessario ripetere la somministrazione.
L'unica strategia per prevenire e, conseguentemente, fronteggiare l'infezione è una corretta profilassi che passa attraverso delle basilari norme igieniche:
- tenere pulite le mani e soprattutto le unghie (sotto le unghie possono depositarsi le uova del verme)
- accurata detersione degli organi genitali
- non depositare le feci in terra
- non utilizzare le feci come concime
- sottoporsi ad esami delle feci
- evitare il contatto con i soggetti infetti.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
Utente
Gentili dottori,
Vi ringrazio per le celeri risposte.
Ieri il medico curante gli ha prescritto una seconda dive di vermox.
Oggi in effetti sembrerebbe che non ci siano più ospiti sgraditi. Noi continuiamo naturalmente con la prevenzione, lenzuola cambiate giornalmente, sanitari disinfettati ogni volta che li usiamo.
Grazie ancora buona giornata
Vi ringrazio per le celeri risposte.
Ieri il medico curante gli ha prescritto una seconda dive di vermox.
Oggi in effetti sembrerebbe che non ci siano più ospiti sgraditi. Noi continuiamo naturalmente con la prevenzione, lenzuola cambiate giornalmente, sanitari disinfettati ogni volta che li usiamo.
Grazie ancora buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 27/08/2012.
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