Una semplice richiesta

Buongiorno,
premetto che la mia è una semplice richiesta e non la ricerca di una cura online, in quanto mi sono già rivolta a specialisti del pronto soccorso e al mio medico curante e ho già in programma alcuni esami clinici.
Mi è stato diagnosticato un reflusso gastroesofageo con iperemia ed edema della mucosa aritenoidea. Sto prendendo da alcuni giorni Lansoprazolo, associato a dieta, che mi ha portato già dei benefici.
I rigurgiti acidi sono spariti e il dolore alla gola e la tosse si sono attenuati.
Faccio ancora fatica però a digerire, soprattutto la colazione e il pranzo, mentre mi risulta più semplice la sera. Assumo Lansoprazolo la mattina e aspetto un'ora prima di mangiare, in genere una banana, una mela o uno yogurt. Subito dopo mangiato comincia una serie infinita di eruttazioni, tornano ad essere più "marcati" la tosse e il fastidio alla gola, la nausea e il peso allo stomaco. Questo più o meno passa nel giro di un paio d'ore. In genere faccio una passeggiata per agevolare il tutto, spesso bevo qualche sorso d'acqua, senza abbondare, per mandare giù il cibo.
Prima di tutto volevo sapere se è normale che la situazione sia più difficoltosa la mattina, poi se l'eventuale utilizzo di carbone vegetale per ridurre l'effetto delle eruttazioni potrebbe interferire in qualche modo con l'azione del Lansoprazolo, infine se bere non troppa acqua è davvero necessario, considerando soprattutto le temperature di questi giorni. Da quando mi è stato diagnosticato questo problema (pochi giorni fa) non bevo mai durante i pasti e cerco di bere a piccoli sorsi nel corso della giornata, è corretto?
Vi ringrazio anticipatamente, augurandovi una buona giornata.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentile utente,

potrebbe agevolare lo svuotamento gastrico assumendo eventualmente prima dei pasti qualche procinetico (domperidone).
È corretto non bere molta acqua durante i pasti (potrebbe interferire con la digestione), ma assumerla durante il corso della giornata.
Il carbone vegetale non interferisce con il lansoprazolo.
Ha già eseguito la gastroscopia o la diagnosti è stata fatta dall'Otorino .

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Gentile Utente, frequentemente il solo lansoprazolo non è sufficiente a controllare i reflussi ma occorre anche associare farmaci procinetici (come il domperidone da assumere 15 minuti prima dei 3 pasti) ed eventualmente protettori dell'esofago verso eventuali reflussi postprandiali (come ad esempio il magaldrato). Il carbone vegetale è ininfluente e le consiglio di bere normalmente. Opportuno , anzi indispensabile, calare di peso e seguire le altre indicazioni sullo stile di vita e l'alimentazione che sicuramente le sono state già fornite.
Cordiali saluti.

Dott. Roberto Mangiarotti

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio per i vostri interventi.
La diagnosi è stata fatta dall'otorino, non ho ancora eseguito una gastroscopia.
Sicuramente il peso, oltre a un forte stress di questi mesi, rientra tra le cause del mio malessere, essendo io sui 66-67kg per 1,55m di altezza.
Nel frattempo i sintomi erano un po' diminuiti e in accordo col medico curante da venerdì scorso ho dimezzato il dosaggio del lansoprazolo (da 30mg a 15mg) senza aggiungere ulteriori prescrizioni.
Però ho notato in questa settimana un ritorno dei fastidi alla gola, oltre a una sensazione di tensione al collo, come un senso di "pressione". Avevo già parlato di questo sintomo all'otorino, che però ha escluso un collegamento con il reflusso (per questo dovrò fare a giorni un'ecografia).
Inoltre continuo a trovare tracce di sangue nella saliva al mattino e in genere dopo essermi distesa per un po'.
Secondo voi sono sintomi normali dovuti alla diminuzione del dosaggio? Dovrei aspettare o consultarmi già col medico curante?
Infine, volevo sapere se ci può essere un nesso, oltre che tra disturbi alla gola e reflusso, anche tra quest'ultimo e problemi di catarro naso-orecchie, un problema che, lo so, non è esattamente di vostra competenza.
Vi ringrazio ancora per l'attenzione
[#4]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Il reflusso può anche dare una sintomatologia "alta". È importante però che l'otorino abbia escluso patologie di sua competenza e la terapia antireflusso abbia risolto la sintomatologia.

Saluti

[#5]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Il medico infatti mi ha detto di continuare con la terapia finché i sintomi non saranno scomparsi.
L'otorino in seguito alla visita e alla fibroscopia aveva escluso problemi di sua competenza, dicendo che erano appunto visibili solo delle lesioni a laringe e faringe compatibili con un reflusso.
Consultandomi col mio medico, visto che i sintomi alla gola sembravano peggiorare, ho ripreso con il dosaggio iniziale di 30 mg al giorno di Lansoprazolo.
Nel frattempo ho anche eseguito un'ecografia al collo che ha rilevato un ingrossamento della tiroide che rimanda a una tiroidite in fase iniziale. Non ci sono noduli, la trachea è in asse e sono presenti linfonodi reattivi latero-cervicali. Suppongo non ci sia un nesso tra tiroidite e reflusso, ma questa potrebbe aver influito sulla sensazione fastidiosa alla gola?
Nel frattempo il mal di gola è stabile, solo mi capita da un paio di giorni di avere la sensazione, quando deglutisco, di qualcosa che "sfrega" in gola, come se trovasse un ostacolo, perdonatemi per il termine non proprio tecnico, è una sensazione abbastanza fastidiosa, anche se non mi crea problemi nella respirazione e riesco comunque a ingoiare, però non è costante, in più ho notato che è del tutto assente se sto in determinate posizioni. Ora, capisco che a distanza e con indicazioni imprecise sia difficile fare ipotesi, ma mi sembra sciocco tornare dal medico per un vellichio alla gola che probabilmente è causato dal reflusso che sto già curando. Può essere una semplice conseguenza dell'infiammazione alla gola? O magari un linfonodo che "preme" o semplicemente una parte della gola più gonfia?
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Anche se il disturbo, che si potrebbe considerare come da reflusso sembrerebbe atipico ( >> ho notato che è del tutto assente se sto in determinate posizioni. <<), direi di andare avanti ugualmente con la terapia antisecretiva e stare a vedere.

Saluti

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