Ho paura che tutte queste cose siano collegate
Salve, ho bisogno del vostro aiuto.
Prima di natale ho iniziato ad avere forti dolori allo stomaco, sangue nelle feci e poi una stanchezza cronica.
Ho eseguito una visita gastroenterologica con conclusioni di "Epigastralgie e ematochezia. Si consiglia colonscopia, esami del sangue ed eventuale gastroscopia."
Eseguita colonscopia esito: "Introduzione dello strumento fino al ceco. Nel tratto esplorato non si repertano ostacoli alla canalizzazione. La mucosa del sigma appare edematosa in alcuni tratti esulcerata non ricoperta da fibrina con abbondante muco. Si eseguono biopsie. Presenza di emorroidi del canale anale. Quadro endoscopico compatibile con Colite erosiva. Emorroidi del canale anale. In attesa di referto istologico. (non ancora arrivato) Cura per 15 gg. di Proctasacol gel".
Esami del sangue: Proteina C coagulativa 130% (limiti 70 - 130%,) Proteina S coagulativa 62% (limiti 50 - 120%), Globuli bianchi alti, emoglobina bassa, ematocrito basso, linfociti alti, Vel. di eritrosedimentazione alto, IgA basso, HCT lievemente basso, MCV basso, MCH basso,RDW-CV alto, Bilirubinemia alta, Vitamiba B12 basso, Es. feci presenza di sangue 30>.
In una precedente ecografia mi viene diagnosticato a carico del fegato "piccola formazione iperecogena, nel V segmento di cira 10 mm di diametro, riferibile ad angioma" e nel rene "lieve ectasia del bacinetto renale dx senza formazioni litisiache ecograficamente apprezzabili".
In questo periodo, inoltre, ho avuto problemi al seno. Ho effettuato un'ecografia dove mi hanno diagnosticato "Nel cavo ascellare da entrambi i lati è presente una formazione linfonodale iperplasica con caratteristiche reattive del diametro di cira 1 cm a sinistra e 1,4 cm a destra". Quando sono andata per eseguiro l'agoaspirato mi hanno scritto "al controllo ecografico odierno i linfonodi ascellari appaiono con ampia area iperdenza centrale riferibile a lipomatosi, sono di piccole dimensioni, mobili e dolenti, pertanto l'agoaspirato ha poche possibilità di ottenere materiale sufficiente per esprimere un giudizio medico. Si consiglia di eseguire esami sierologici (Toxotest, citalomegalovirus non ancora eseguiti).
Anche se alcuni esami devono essere ancora eseguiti (la gastroscopia il 16/04/2008) ho paura che tutte queste cose siano collegate.
I medici mi hanno detto poco è niente, ma vorrei qualche chiarimento in più visto che ho già una bimba di 2 anni affetta da sclerosi tuberosa (tuberi presenti nel cervello, e macchie bianche sulla pelle, crisi epilettiche farmaco-resistenti).
Vi ringrazio anticipatamente, porgendo distinti saluti.
Prima di natale ho iniziato ad avere forti dolori allo stomaco, sangue nelle feci e poi una stanchezza cronica.
Ho eseguito una visita gastroenterologica con conclusioni di "Epigastralgie e ematochezia. Si consiglia colonscopia, esami del sangue ed eventuale gastroscopia."
Eseguita colonscopia esito: "Introduzione dello strumento fino al ceco. Nel tratto esplorato non si repertano ostacoli alla canalizzazione. La mucosa del sigma appare edematosa in alcuni tratti esulcerata non ricoperta da fibrina con abbondante muco. Si eseguono biopsie. Presenza di emorroidi del canale anale. Quadro endoscopico compatibile con Colite erosiva. Emorroidi del canale anale. In attesa di referto istologico. (non ancora arrivato) Cura per 15 gg. di Proctasacol gel".
Esami del sangue: Proteina C coagulativa 130% (limiti 70 - 130%,) Proteina S coagulativa 62% (limiti 50 - 120%), Globuli bianchi alti, emoglobina bassa, ematocrito basso, linfociti alti, Vel. di eritrosedimentazione alto, IgA basso, HCT lievemente basso, MCV basso, MCH basso,RDW-CV alto, Bilirubinemia alta, Vitamiba B12 basso, Es. feci presenza di sangue 30>.
In una precedente ecografia mi viene diagnosticato a carico del fegato "piccola formazione iperecogena, nel V segmento di cira 10 mm di diametro, riferibile ad angioma" e nel rene "lieve ectasia del bacinetto renale dx senza formazioni litisiache ecograficamente apprezzabili".
In questo periodo, inoltre, ho avuto problemi al seno. Ho effettuato un'ecografia dove mi hanno diagnosticato "Nel cavo ascellare da entrambi i lati è presente una formazione linfonodale iperplasica con caratteristiche reattive del diametro di cira 1 cm a sinistra e 1,4 cm a destra". Quando sono andata per eseguiro l'agoaspirato mi hanno scritto "al controllo ecografico odierno i linfonodi ascellari appaiono con ampia area iperdenza centrale riferibile a lipomatosi, sono di piccole dimensioni, mobili e dolenti, pertanto l'agoaspirato ha poche possibilità di ottenere materiale sufficiente per esprimere un giudizio medico. Si consiglia di eseguire esami sierologici (Toxotest, citalomegalovirus non ancora eseguiti).
Anche se alcuni esami devono essere ancora eseguiti (la gastroscopia il 16/04/2008) ho paura che tutte queste cose siano collegate.
I medici mi hanno detto poco è niente, ma vorrei qualche chiarimento in più visto che ho già una bimba di 2 anni affetta da sclerosi tuberosa (tuberi presenti nel cervello, e macchie bianche sulla pelle, crisi epilettiche farmaco-resistenti).
Vi ringrazio anticipatamente, porgendo distinti saluti.
[#1]
Gentile signora,
la situazione clinica, che si accorda alle analisi di laboratorio e al quadro endoscopico descritto, è più in linea con l'ipotesi di una malattia infiammatoria del colon, non con una neoplasia.
La presenza di angioma epatico è probabilmente ininfluente, spesso questa diagnosi è occasionale in corso di ecografia praticata per altri motivi e clinicamente irrilevante.
Non è chiaro dal suo post che tipo di problema al seno abbia avuto, ma dalla descrizione ecografica dei linfonodi del cavo ascellare e dal consiglio successivo, presumo che il collega abbia escluso eventualità neoplastiche, propendendo per una linfoadenite infettiva.
Spero di aver contribuito ad attenuare la paura esposta nel titolo, pur consapevole che sarà più serena al momento del completamento delle indagini e con diagnosi certa.
Da ultimo una nota per quel che riguada la situazione genetica collegata alla diagnosi di sclerosi tuberosa della bimba. Se non lo ha già fatto è utile uno screening genetico dei familiari. Per l'opportunità e la realizzazione potrà rivolgersi (come per la maggior parte delle malattie genetiche) all'associazione nazionale sclerosi tuberosa.
Molti auguri.
la situazione clinica, che si accorda alle analisi di laboratorio e al quadro endoscopico descritto, è più in linea con l'ipotesi di una malattia infiammatoria del colon, non con una neoplasia.
La presenza di angioma epatico è probabilmente ininfluente, spesso questa diagnosi è occasionale in corso di ecografia praticata per altri motivi e clinicamente irrilevante.
Non è chiaro dal suo post che tipo di problema al seno abbia avuto, ma dalla descrizione ecografica dei linfonodi del cavo ascellare e dal consiglio successivo, presumo che il collega abbia escluso eventualità neoplastiche, propendendo per una linfoadenite infettiva.
Spero di aver contribuito ad attenuare la paura esposta nel titolo, pur consapevole che sarà più serena al momento del completamento delle indagini e con diagnosi certa.
Da ultimo una nota per quel che riguada la situazione genetica collegata alla diagnosi di sclerosi tuberosa della bimba. Se non lo ha già fatto è utile uno screening genetico dei familiari. Per l'opportunità e la realizzazione potrà rivolgersi (come per la maggior parte delle malattie genetiche) all'associazione nazionale sclerosi tuberosa.
Molti auguri.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua risposta.
Lo screening genetico è già stato effettuato. Ci hanno detto che ne io, ne mio marito siamo affetti o portatori della malattia, quindi è una mutazione genetica avvenuta nel dna della bambina.
Un'altra domanda, può spiegarmi questa malattia infiammatoria del colon e come si evolve?
Grazie ancora del suo consulto, è stato molto gentile. Le farò sapere come sono andati gli altri esami. A presto
Lo screening genetico è già stato effettuato. Ci hanno detto che ne io, ne mio marito siamo affetti o portatori della malattia, quindi è una mutazione genetica avvenuta nel dna della bambina.
Un'altra domanda, può spiegarmi questa malattia infiammatoria del colon e come si evolve?
Grazie ancora del suo consulto, è stato molto gentile. Le farò sapere come sono andati gli altri esami. A presto
[#3]
Gentile signora,
le malattie infiammatorie del colon sono di diverso tipo, pertanto posso fornirle i chiarimenti che desidera dopo la risposta degli esami che ha già praticato. Ancora un po' di attesa.
Cordiali saluti.
le malattie infiammatorie del colon sono di diverso tipo, pertanto posso fornirle i chiarimenti che desidera dopo la risposta degli esami che ha già praticato. Ancora un po' di attesa.
Cordiali saluti.
[#5]
Utente
Gentile Dottor Scuotto,
ho parlato con il medico che ha eseguito l'esame istologico, confermandomi la diagnosi di colite ulcerosa erosiva.
Mi ha detto anche che dovrò fare una terapia con delle pastiglie di mesalazina???
Adesso potrà darmi ulteriori chiarimenti.
Grazie mille per la sua disponibilità. Attendo una sua cortese risposta. A presto.
ho parlato con il medico che ha eseguito l'esame istologico, confermandomi la diagnosi di colite ulcerosa erosiva.
Mi ha detto anche che dovrò fare una terapia con delle pastiglie di mesalazina???
Adesso potrà darmi ulteriori chiarimenti.
Grazie mille per la sua disponibilità. Attendo una sua cortese risposta. A presto.
[#6]
Gentile signora,
la colite ulcerosa è una malattia cronica infiammatoria del colon che ha un andamento clinico caratterizzato da fasi di acuzie e fasi di remissione clinica (silenzio dei sintomi). L'obiettivo della terapia (come quella indicatale) è quello di portare la condizione infiammatoria al minimo possibile di attività e, dunque, di eliminare la sintomatologia. Ottenuta la remissione clinica, si ridurrà progressivamente la posologia dei farmaci sino ad eliminarli. Il periodo di remissione può essere considerevolmente lungo e tale da permettere una attività del tutto normale. I controlli che praticherà in questa fase (analisi di laboratorio ed endoscopia) servono a "monitorizzare" lo stato della patologia e permettere di intervenire farmacologicamente in maniera appropriata se dovesse presentarsi un'altra fase acuta prima che appaiano i sintomi clinici.
Cordiali saluti.
la colite ulcerosa è una malattia cronica infiammatoria del colon che ha un andamento clinico caratterizzato da fasi di acuzie e fasi di remissione clinica (silenzio dei sintomi). L'obiettivo della terapia (come quella indicatale) è quello di portare la condizione infiammatoria al minimo possibile di attività e, dunque, di eliminare la sintomatologia. Ottenuta la remissione clinica, si ridurrà progressivamente la posologia dei farmaci sino ad eliminarli. Il periodo di remissione può essere considerevolmente lungo e tale da permettere una attività del tutto normale. I controlli che praticherà in questa fase (analisi di laboratorio ed endoscopia) servono a "monitorizzare" lo stato della patologia e permettere di intervenire farmacologicamente in maniera appropriata se dovesse presentarsi un'altra fase acuta prima che appaiano i sintomi clinici.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Gentile dottore volevo farle sapere com'è andata la gastroscopia.
Esito:
Esofago: normale canalizzazione del viscere a 37 cm. cardias incontinente con presenza di reflusso GE senza però segni di esofagite.
Stomaco viscere normoconformato, struttura plicale indenne, presenza di lago mucose limpido.
Dis cinesia antro pilorica.
Iperemia morbilliforme in sede andtrale. Piloro spastico ma pervio allo strumento. Duodeno, prima e seconda porzione duodenale nella norma.
Conclusioni: malattia da reflusso GE gastrite.
Volevo sapere cos'è? Dis cinesia antro pilorica.
E poi il medico mi ha detto che soffrivo di reflusso e non anche di gastrite. Lei cosa dice?
Grazie mille a presto.
Esito:
Esofago: normale canalizzazione del viscere a 37 cm. cardias incontinente con presenza di reflusso GE senza però segni di esofagite.
Stomaco viscere normoconformato, struttura plicale indenne, presenza di lago mucose limpido.
Dis cinesia antro pilorica.
Iperemia morbilliforme in sede andtrale. Piloro spastico ma pervio allo strumento. Duodeno, prima e seconda porzione duodenale nella norma.
Conclusioni: malattia da reflusso GE gastrite.
Volevo sapere cos'è? Dis cinesia antro pilorica.
E poi il medico mi ha detto che soffrivo di reflusso e non anche di gastrite. Lei cosa dice?
Grazie mille a presto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 12.4k visite dal 15/03/2008.
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