Reflusso che non guarisce...paura di tumore.
Gentili Dottori, mi chiamo Gaia e ho 27 anni.
Vi scrivo perchè da circa 7 mesi vivo con un problema che non sembra risolversi.
A gennaio il mio medico mi ha diagnosticato il reflusso che ho iniziato subito a curare con Lucen da 40 mg, che prendo ancora oggi. Nel mese di febbraio ho effettuato una fibroscopia che ha evidenziato iperemia della tonsilla linguale e faringite cronica con una lieve infiammazione delle corde vocali. Il medico, d'accordo con l'otorino che mi ha fatto l'esame hanno deciso di fare la cura solo con il Lucen e con il Gaviscon all'occorrenza (medicinale che non ho quasi mai preso in quanto i miei disturbi sono sempre stati solo ed esclusivamente quelli alla gola. Non ho mai avuto bruciore di stomaco o altri dolori simili). Dopo 7 mesi di Lucen (a cui ho accompagnato anche alcune sostanza naturali come lo zenzero per favorire la digestione, ovviamente il tutto dietro autorizzazione del medico) la situazione credo di poter dire sia peggiorata. I disturbi alla gola si sono in parte attenuati anche se continuo ad avere ogni tanto la sensazione di gola gonfia che ho avuto sin da quando mi è stato diagnosticato il reflusso. A tutto ciò , da circa 3 settimane si sono aggiunti bruciore di stomaco, stitichezza, e piccole fitte allo stomaco, all'intestino e credo anche all'altezza del fegato (sono dolori che durano pochi istanti però non sono localizzati in un punto ben preciso). Inoltre spesso è volentieri il mio stomaco fa dei movimenti del tutto involontari (come se ci fosse qualcosa dentro che si muove).
Dopo che anche il mio medico ha iniziato a perdere le speranza, ho fatto una cosa che so che non avrei dovuto fare, ovvero informarmi su internet. Ho letto che in alcuni casi il reflusso può essere la conseguenza di un tumore allo stomaco, così come i disturbi intestinali. A dire la verità, il film che c'è nella mia testa in questo momento è che a gennaio il tumore stesse solo nascendo e che ora a distanza di 7 mesi si sia ormai esteso ad altri organi come appunto intestino e fegato (da qui i dolori che ora sento e prima non sentivo). Ovviamente nel mio film ci sono anche le parti positive: ho solo 27 anni, non bevo e non fumo anche se per molto tempo ho seguito una dieta non proprio salutare (da 7 mesi non mi permetto nessuno sgarro); non vomito sangue; non ho apparentemente sangue nelle feci, insomma....niente che possa far pensare a un tumore.
So che a distanza non potete sbilanciarvi più di tanto.
Quello che vorrei sapere è se è normale che dopo 7 mesi io stia ancora male. Se è normale il fatto che il bruciore di stomaco mi sia arrivato solo ora, dopo ben 7 mesi di cure con un farmaco che tra l'altro dovrebbe prevenire anche il bruciore di stomaco.
L'ultima domanda...quante probabilità ci sono che io abbia davvero quello che temo così tanto.
Vi ringrazio in anticipo e vi auguro buon ferragosto
Gaia
Vi scrivo perchè da circa 7 mesi vivo con un problema che non sembra risolversi.
A gennaio il mio medico mi ha diagnosticato il reflusso che ho iniziato subito a curare con Lucen da 40 mg, che prendo ancora oggi. Nel mese di febbraio ho effettuato una fibroscopia che ha evidenziato iperemia della tonsilla linguale e faringite cronica con una lieve infiammazione delle corde vocali. Il medico, d'accordo con l'otorino che mi ha fatto l'esame hanno deciso di fare la cura solo con il Lucen e con il Gaviscon all'occorrenza (medicinale che non ho quasi mai preso in quanto i miei disturbi sono sempre stati solo ed esclusivamente quelli alla gola. Non ho mai avuto bruciore di stomaco o altri dolori simili). Dopo 7 mesi di Lucen (a cui ho accompagnato anche alcune sostanza naturali come lo zenzero per favorire la digestione, ovviamente il tutto dietro autorizzazione del medico) la situazione credo di poter dire sia peggiorata. I disturbi alla gola si sono in parte attenuati anche se continuo ad avere ogni tanto la sensazione di gola gonfia che ho avuto sin da quando mi è stato diagnosticato il reflusso. A tutto ciò , da circa 3 settimane si sono aggiunti bruciore di stomaco, stitichezza, e piccole fitte allo stomaco, all'intestino e credo anche all'altezza del fegato (sono dolori che durano pochi istanti però non sono localizzati in un punto ben preciso). Inoltre spesso è volentieri il mio stomaco fa dei movimenti del tutto involontari (come se ci fosse qualcosa dentro che si muove).
Dopo che anche il mio medico ha iniziato a perdere le speranza, ho fatto una cosa che so che non avrei dovuto fare, ovvero informarmi su internet. Ho letto che in alcuni casi il reflusso può essere la conseguenza di un tumore allo stomaco, così come i disturbi intestinali. A dire la verità, il film che c'è nella mia testa in questo momento è che a gennaio il tumore stesse solo nascendo e che ora a distanza di 7 mesi si sia ormai esteso ad altri organi come appunto intestino e fegato (da qui i dolori che ora sento e prima non sentivo). Ovviamente nel mio film ci sono anche le parti positive: ho solo 27 anni, non bevo e non fumo anche se per molto tempo ho seguito una dieta non proprio salutare (da 7 mesi non mi permetto nessuno sgarro); non vomito sangue; non ho apparentemente sangue nelle feci, insomma....niente che possa far pensare a un tumore.
So che a distanza non potete sbilanciarvi più di tanto.
Quello che vorrei sapere è se è normale che dopo 7 mesi io stia ancora male. Se è normale il fatto che il bruciore di stomaco mi sia arrivato solo ora, dopo ben 7 mesi di cure con un farmaco che tra l'altro dovrebbe prevenire anche il bruciore di stomaco.
L'ultima domanda...quante probabilità ci sono che io abbia davvero quello che temo così tanto.
Vi ringrazio in anticipo e vi auguro buon ferragosto
Gaia
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Gentile utente,
sarò molto breve dicendo che alla sua età le probabilità di un brutto male sono del tutto insignificanti. Non ci pensi affatto perché non c'è alcun razionale e si affidi al gastroenterologo per il controllo della sintomatogia.
Cordialmente
sarò molto breve dicendo che alla sua età le probabilità di un brutto male sono del tutto insignificanti. Non ci pensi affatto perché non c'è alcun razionale e si affidi al gastroenterologo per il controllo della sintomatogia.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14.8k visite dal 15/08/2012.
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