Esito gastropanel
buongiorno dottori, premetto che in questi due anni sono stato in terapia con nexium 20 mg alternato anche a gaviscon in caso di bisogno e per avere una delucidazione su come affrontare la mrge sono stato da un gastroenterologo che mi ha prescritto il gastropanel.
Pochi giorni fa ho avuto i risultati:
GASTRINA 17 BASALE: 0,8 (VAL. RIF. 1,0 - 10,0)
PEPSINOGENO I 173,0 (VAL. RIF. 30,0 - 165,0)
PEPSINOGENO II 10,9 (VAL. RIF. 3,0 - 10,0)
ab ANTI HELICOBACTER PYLORI 7,7 (VAL. RIF. 0 - 30,0)
In questo referto non è stata scritta l'interpretazione. Il gastroenterologo nel consigliarmi questo esame ha scritto sul foglio: "eseguire gastropanel per lo studio della funzionalità gastrica". Dunque, il mio stomaco funziona bene?
Grazie saluti.
Pochi giorni fa ho avuto i risultati:
GASTRINA 17 BASALE: 0,8 (VAL. RIF. 1,0 - 10,0)
PEPSINOGENO I 173,0 (VAL. RIF. 30,0 - 165,0)
PEPSINOGENO II 10,9 (VAL. RIF. 3,0 - 10,0)
ab ANTI HELICOBACTER PYLORI 7,7 (VAL. RIF. 0 - 30,0)
In questo referto non è stata scritta l'interpretazione. Il gastroenterologo nel consigliarmi questo esame ha scritto sul foglio: "eseguire gastropanel per lo studio della funzionalità gastrica". Dunque, il mio stomaco funziona bene?
Grazie saluti.
[#1]
Gentile utente,
I valori del suo gastropanel rientrano grossomodo nei limiti previsti, con minime fluttuazioni di scostamento.
Volevo sottolinearle che l'esame spesso viene scambiato come alternativo alla gastroscopia, cosa che non è.
Può rappresentare un utile strumento per porre il sospetto diagnostico di GCA (gastrite cronica atrofica) e della presenza di infezione da HP.
Non è di diretta utilità nello studio, nella diagnosi e/o nel controllo della MRGE (malattia da reflusso gastroesofageo).
Saluti
I valori del suo gastropanel rientrano grossomodo nei limiti previsti, con minime fluttuazioni di scostamento.
Volevo sottolinearle che l'esame spesso viene scambiato come alternativo alla gastroscopia, cosa che non è.
Può rappresentare un utile strumento per porre il sospetto diagnostico di GCA (gastrite cronica atrofica) e della presenza di infezione da HP.
Non è di diretta utilità nello studio, nella diagnosi e/o nel controllo della MRGE (malattia da reflusso gastroesofageo).
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Gentile utente,
Dovrebbe gentilmente darci qualche informazione in più:
Ha eseguito il test con la terapia in atto ?
Quali sono i suoi sintomi ?
Ha effettuato in passato una gastroscopia ?
In pratica le chiediamo quello che ha già riferito sicuramente al gastroenterologo.
Cordialmente
Dovrebbe gentilmente darci qualche informazione in più:
Ha eseguito il test con la terapia in atto ?
Quali sono i suoi sintomi ?
Ha effettuato in passato una gastroscopia ?
In pratica le chiediamo quello che ha già riferito sicuramente al gastroenterologo.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Utente
grazie dottori per le vostre risposte.
Prima di sottopormi al gastropanel ho assunto per 40 giorni sucralfin 2 g. 1 bust. dopo pranzo e 1 dopo cena.
I sintomi sono: dolore allo sterno specie dopo i pasti o appena alzato al mattino, bruciore allo stomaco in particolare se consumo caffè, cioccolato, cibi acidi, alcool; digestione lenta. Ma con nexium questi sintomi sono ben alleviati. L'unica cosa che mi dà fastidio è il dolore mattutino allo sterno specie se la sera prima ho bevuto tanta acqua oppure ho fatto una cena sostanziosa. Per questo motivo mi è stato consigliato dal mio curante gaviscon prima di dormire (solo al bisogno). Non ho mai fatto gastroscopie ma solo un rx con bario che metteva in evidenza la gastrite e l'ernia iatale, ma il mio medico non mi ha consigliato altre indagini. Solo di recente ho saputo del gastropanel e dunque ho preso l'iniziativa di consultare il gastroenterologo.
Volevo ancora domandare: dai valori del mio test si può sospettare una gastrite atrofica? E poi mi insospettisce il pepsinogeno I così alto. Cosa vuole dire?
Saluti.
Prima di sottopormi al gastropanel ho assunto per 40 giorni sucralfin 2 g. 1 bust. dopo pranzo e 1 dopo cena.
I sintomi sono: dolore allo sterno specie dopo i pasti o appena alzato al mattino, bruciore allo stomaco in particolare se consumo caffè, cioccolato, cibi acidi, alcool; digestione lenta. Ma con nexium questi sintomi sono ben alleviati. L'unica cosa che mi dà fastidio è il dolore mattutino allo sterno specie se la sera prima ho bevuto tanta acqua oppure ho fatto una cena sostanziosa. Per questo motivo mi è stato consigliato dal mio curante gaviscon prima di dormire (solo al bisogno). Non ho mai fatto gastroscopie ma solo un rx con bario che metteva in evidenza la gastrite e l'ernia iatale, ma il mio medico non mi ha consigliato altre indagini. Solo di recente ho saputo del gastropanel e dunque ho preso l'iniziativa di consultare il gastroenterologo.
Volevo ancora domandare: dai valori del mio test si può sospettare una gastrite atrofica? E poi mi insospettisce il pepsinogeno I così alto. Cosa vuole dire?
Saluti.
[#4]
Come ha già detto il collega Quatraro, il risultato del Gastropanel è nei limiti e non indica affatto una gastrite atrofica. Se mai, il livello ai limiti inferiori la norma della gastrina indica un aumento della secrezione acido-gastrica.
Per quanto concerne i sintomi da lei riferiti:
>> dolore allo sterno specie dopo i pasti o appena alzato al mattino, bruciore allo stomaco in particolare se consumo caffè, cioccolato, cibi acidi, alcool; digestione lenta <<
Sono compatii con un reflusso gastroesofageo ed il miglioramento con l'esomeprazolo (che riduce la secrezione acido-gastrica) ne è la conferma.
Saluti
Per quanto concerne i sintomi da lei riferiti:
>> dolore allo sterno specie dopo i pasti o appena alzato al mattino, bruciore allo stomaco in particolare se consumo caffè, cioccolato, cibi acidi, alcool; digestione lenta <<
Sono compatii con un reflusso gastroesofageo ed il miglioramento con l'esomeprazolo (che riduce la secrezione acido-gastrica) ne è la conferma.
Saluti
[#5]
Gentile utente,
Il suo referto radiologico, già postato nel 2010 recita:
" Presenza di parziale reflusso gastroesofageo e di piccola ernia intermittente dello iatus esofageo. "
La diagnosi radiologica ovviamente non ha la stessa "possibilità visiva" della gastroscopia, ed era questo il motivo per cui le avevo sottolineato la non utilità del gastropanel a tal proposito.
Il suo test lascia inalterato il suo quadro clinico.
In ultimo la pregherei di evitare di postare, come ha fatto, due volte la stessa richiesta,
https://www.medicitalia.it/consulti/radiologia/177836-esito-rx-esofago-stomaco-duodeno-con-bario.html
in disaccordo con le nostre linee guida.
Saluti
Il suo referto radiologico, già postato nel 2010 recita:
" Presenza di parziale reflusso gastroesofageo e di piccola ernia intermittente dello iatus esofageo. "
La diagnosi radiologica ovviamente non ha la stessa "possibilità visiva" della gastroscopia, ed era questo il motivo per cui le avevo sottolineato la non utilità del gastropanel a tal proposito.
Il suo test lascia inalterato il suo quadro clinico.
In ultimo la pregherei di evitare di postare, come ha fatto, due volte la stessa richiesta,
https://www.medicitalia.it/consulti/radiologia/177836-esito-rx-esofago-stomaco-duodeno-con-bario.html
in disaccordo con le nostre linee guida.
Saluti
[#6]
Gentile utente,
Il suo referto radiologico, già postato nel 2010 recita:
" Presenza di parziale reflusso gastroesofageo e di piccola ernia intermittente dello iatus esofageo. "
La diagnosi radiologica ovviamente non ha la stessa "possibilità visiva" della gastroscopia, ed era questo il motivo per cui le avevo sottolineato la non utilità del gastropanel a tal proposito.
Il suo test lascia inalterato il suo quadro clinico.
In ultimo la pregherei di evitare di postare, come ha fatto, due volte la stessa richiesta,
https://www.medicitalia.it/consulti/radiologia/177836-esito-rx-esofago-stomaco-duodeno-con-bario.html
in disaccordo con le nostre linee guida.
Saluti
Il suo referto radiologico, già postato nel 2010 recita:
" Presenza di parziale reflusso gastroesofageo e di piccola ernia intermittente dello iatus esofageo. "
La diagnosi radiologica ovviamente non ha la stessa "possibilità visiva" della gastroscopia, ed era questo il motivo per cui le avevo sottolineato la non utilità del gastropanel a tal proposito.
Il suo test lascia inalterato il suo quadro clinico.
In ultimo la pregherei di evitare di postare, come ha fatto, due volte la stessa richiesta,
https://www.medicitalia.it/consulti/radiologia/177836-esito-rx-esofago-stomaco-duodeno-con-bario.html
in disaccordo con le nostre linee guida.
Saluti
[#7]
Utente
buonasera dottori, vi ringrazio per le risposte celeri ed esaurienti. Vi do alcuni aggiornamenti sul mio disturbo. Sono stato dal gastroenterologo, al quale ho fatto vedere l'esito del gastropanel. Mi è stata confermata la diagnosi di MRGE, l'assenza di Helicobacter Pylori ed ha prescritto questa terapia:
"1 cp di nexium 20 mg al mattino prima di colazione ed 1 bustina di Noremifa la sera prima di coricarmi per 1 mese poi interrompere il nexium e assumere 1 bust. dopo pranzo e 1 dopo cena di Noremifa". Pero' da quando assumo le due bustine di noremifa si è fatto sentire di nuovo il bruciore di stomaco che di solito si manifesta alcune ore dopo il pasto nonostante l'assunzione di noremifa. La cosa positiva del noremifa riguarda solo la copertura dal reflusso e di conseguenza la mancanza di dolore allo sterno. Il medico di famiglia mi ha detto di provare un antiacido blando tipo riopan o maalox (assunti in passato) e interrompere il noremifa.
Perchè sento il bruciore di stomaco nonostante il noremifa? E' colpa del farmaco oppure il mio disturbo non è così blando e quindi richiede un trattamento con qualcosa di più "forte"? Voi che terapia consigliereste?
Saluti.
"1 cp di nexium 20 mg al mattino prima di colazione ed 1 bustina di Noremifa la sera prima di coricarmi per 1 mese poi interrompere il nexium e assumere 1 bust. dopo pranzo e 1 dopo cena di Noremifa". Pero' da quando assumo le due bustine di noremifa si è fatto sentire di nuovo il bruciore di stomaco che di solito si manifesta alcune ore dopo il pasto nonostante l'assunzione di noremifa. La cosa positiva del noremifa riguarda solo la copertura dal reflusso e di conseguenza la mancanza di dolore allo sterno. Il medico di famiglia mi ha detto di provare un antiacido blando tipo riopan o maalox (assunti in passato) e interrompere il noremifa.
Perchè sento il bruciore di stomaco nonostante il noremifa? E' colpa del farmaco oppure il mio disturbo non è così blando e quindi richiede un trattamento con qualcosa di più "forte"? Voi che terapia consigliereste?
Saluti.
[#8]
Evidentemente ha necessitá ancora dell'esomepraziolo per la copertura della secrezione acido-gastrica....L'antiacido da solo non è sufficiente. In pratica ha necessita di una terapia continuata con IPP.
Saluti
Saluti
[#10]
Utente
Grazie della risposta, gentili dottori
volevo riferire al dott. Quatraro che due anni fa ho assunto procinetici (peridon) ma purtroppo dopo breve periodo il medico l'ha sospeso perchè mi provocava extrasistolie. Dunque il gastroenterologo da cui sono stato non me li ha prescritti.
Alla fine ho fatto come avete riferito voi: ho assunto 1 cp di esomeprazolo da 20 mg e il bruciore si è interrotto. Il riopan alleviava il bruciore e l'acidità ma dovevo assumere almeno tre bustine al giorno.
Vorrei domandare altre cose:
il noremifa ha proprietà antiacida?
Sul foglio di presentazione è riportato "coadiuvante dei processi di riepitelizzazione", quindi fa cicatrizzare eventuali ulcere a stomaco e duodeno? Se non dovesse avere queste funzioni perchè viene prescritto?
Saluti
volevo riferire al dott. Quatraro che due anni fa ho assunto procinetici (peridon) ma purtroppo dopo breve periodo il medico l'ha sospeso perchè mi provocava extrasistolie. Dunque il gastroenterologo da cui sono stato non me li ha prescritti.
Alla fine ho fatto come avete riferito voi: ho assunto 1 cp di esomeprazolo da 20 mg e il bruciore si è interrotto. Il riopan alleviava il bruciore e l'acidità ma dovevo assumere almeno tre bustine al giorno.
Vorrei domandare altre cose:
il noremifa ha proprietà antiacida?
Sul foglio di presentazione è riportato "coadiuvante dei processi di riepitelizzazione", quindi fa cicatrizzare eventuali ulcere a stomaco e duodeno? Se non dovesse avere queste funzioni perchè viene prescritto?
Saluti
[#11]
Come antiacido, e quindi tamponando l'acido che è un fattore aggressivo della mucosa gastrica, il prodotto da lei menzionato è proprio un "coadiuvante dei processi di riepitelizzazione". Mentre i farmaci con funzione terapeutica sono gli IPP.
Cordialmente
Cordialmente
[#13]
Utente
grazie di nuovo della disponibilità,
cmq devo rivedere tra qualche settimana lo specialista per un controllo e riferirò del farmaco noremifa.
scusate l'insistenza, ma ho ancora dei dubbi:
- perchè certe persone riescono a "cavarsela" con semplici antiacidi tipo maalox per tanti mesi dell'anno tranne ad esempio nei cambi di stagione in cui devono ricorrere all' IPP perchè i sintomi diventano più forti?
A me è stato detto dal medico di famiglia e dallo specialista che non si tratta di una grave MRGE quindi non preoccuparsi, anche per via della giovane età. Se i disturbi dovessero peggiorare sarebbe utile EGDS. Pero' mi spavento perchè devo dipendere da questo esomeprazolo. Mi sento un farmaco-dipendente: prenderlo è questione di vita o di morte. In parentela mia nonna paterna (88 anni) soffre di gastrite e reflusso e anche lei prende IPP (pantorc 40 mg ogni giorno), ma lei ha iniziato a 78 anni non a 22! Sono preoccupato perchè voglio conservarmi in salute e diventare vecchio senza rischiare patologie gravi (tumori dello stomaco, esofago di barret o altro).
Scusate lo sfogo ma ho bisogno anche di parlare delle mie paure cosa che non oso fare davanti al mio medico.
cmq devo rivedere tra qualche settimana lo specialista per un controllo e riferirò del farmaco noremifa.
scusate l'insistenza, ma ho ancora dei dubbi:
- perchè certe persone riescono a "cavarsela" con semplici antiacidi tipo maalox per tanti mesi dell'anno tranne ad esempio nei cambi di stagione in cui devono ricorrere all' IPP perchè i sintomi diventano più forti?
A me è stato detto dal medico di famiglia e dallo specialista che non si tratta di una grave MRGE quindi non preoccuparsi, anche per via della giovane età. Se i disturbi dovessero peggiorare sarebbe utile EGDS. Pero' mi spavento perchè devo dipendere da questo esomeprazolo. Mi sento un farmaco-dipendente: prenderlo è questione di vita o di morte. In parentela mia nonna paterna (88 anni) soffre di gastrite e reflusso e anche lei prende IPP (pantorc 40 mg ogni giorno), ma lei ha iniziato a 78 anni non a 22! Sono preoccupato perchè voglio conservarmi in salute e diventare vecchio senza rischiare patologie gravi (tumori dello stomaco, esofago di barret o altro).
Scusate lo sfogo ma ho bisogno anche di parlare delle mie paure cosa che non oso fare davanti al mio medico.
[#15]
Gentilissimo,
il reflusso può esser più o meno grave. Per cui lo si può a voltre controllare con la sola alimentazione, altre volte è necessaria una terapia con IPP intermittente mentre nei reflussi più importanti è necessaria una terapia continuativa. Tenga conto che tanti anni fà la sola terapia era quella chirurgica mentre oggi abbiamo la possibilità del controllo farmacologico. Ugualmente il Barrett (una delle eventuali complicanze del reflusso cronico), nelle sue forme iniziali, può essere trattato endoscopicamente. Ad ogni modo non si allarmi perchè non vedo alcun razionale per pensare a brutte malattie o a condizioni di rischio.
Ecco un articolo completo sul reflusso:
https://www.medicitalia.it/salute/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/44-reflusso-gastroesofageo.html
Cordialmente
il reflusso può esser più o meno grave. Per cui lo si può a voltre controllare con la sola alimentazione, altre volte è necessaria una terapia con IPP intermittente mentre nei reflussi più importanti è necessaria una terapia continuativa. Tenga conto che tanti anni fà la sola terapia era quella chirurgica mentre oggi abbiamo la possibilità del controllo farmacologico. Ugualmente il Barrett (una delle eventuali complicanze del reflusso cronico), nelle sue forme iniziali, può essere trattato endoscopicamente. Ad ogni modo non si allarmi perchè non vedo alcun razionale per pensare a brutte malattie o a condizioni di rischio.
Ecco un articolo completo sul reflusso:
https://www.medicitalia.it/salute/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/44-reflusso-gastroesofageo.html
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 15.8k visite dal 03/08/2012.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.