Edema e lieve flogosi cronica
Gentili dottori, ho 38 anni e vorrei cortesemente avere notizie in merito a una gastroscopia che ho effettuato il 6 febbraio. Da circa due anni e mezzo avevo strani disturbi non costanti ; vertigini, raucedine, dolore al torace dalla parte sinistra, al braccio che si irradiava dietro la schiena all'altezza della scapola sinistra, tosse secca. Ho effettuato una risonanza magnetica con contrasto alla testa, visita neurologica, eco dopler, visita cardiologica, laringoscopia, ed infine una visita pneumologica ed rx ai polmoni, il tutto negativo. Infine ho effettuato la gastroscopia dalla quale però risulta la seguente diagnosi: Si osservano aree di iperemia della mucosa del III inferiore dell'esofago. Cardias modicamente beante. Cavità gastrica rivestita da mucosa rosea, sollevata in pliche regolari. Piloro ben funzionante. Bulbo duodenale normale. Nulla a carico del duodeno discendente esplorato. CONCLUSIONI: Esofagite di I grado III inf. lieve incontinenza cardiale. Positivo all'Elicobacter Pilory. Eseguiti Prelievi bioptici
Mi è stata prescritta la terapia contro l'elicobacter con pantoprazolo (peptazol) 40 mg, Macladin 500, Mopen 1g, al mattino e alla sera.
Una cura davvero dura, quei 7 giorni sono stata davvero male.
Quello che più mi ha allarmato e sono davvero spaventata è il risultato dell biopsia: Diagnosi: Frammenti di mucosa della giunzione esofago cardiale con focale metaplasia gastrica, edema e lieve flogosi cronica. Biopsia del 3° inferiore gastrico.
Ho letto che la metaplasia gastrica non è altro che l'esofago di barret, cosa che mi spaventa molto, vorrei sapere se ho davvero un'esofago di Barret, se è reversibile con le cure, se è migliore curarlo con l'esomeprazolo (e in quale quantità), quando dovrei rifare un controllo, e se devo associare del Gaviscon e come. Da quando ho fatto la cura per l'elicobacter i sintomi sono aumentati, e si è associato anche una pesantezza allo stomaco dopo i pasti, sintomo che in passato non avevo mai avuto. Al momento si sono un po' alleviati.
Scusatemi per la lunga lettera, ma non volevo trascurare nessun dettaglio.
Vi ringrazio anticipatamente
Mi è stata prescritta la terapia contro l'elicobacter con pantoprazolo (peptazol) 40 mg, Macladin 500, Mopen 1g, al mattino e alla sera.
Una cura davvero dura, quei 7 giorni sono stata davvero male.
Quello che più mi ha allarmato e sono davvero spaventata è il risultato dell biopsia: Diagnosi: Frammenti di mucosa della giunzione esofago cardiale con focale metaplasia gastrica, edema e lieve flogosi cronica. Biopsia del 3° inferiore gastrico.
Ho letto che la metaplasia gastrica non è altro che l'esofago di barret, cosa che mi spaventa molto, vorrei sapere se ho davvero un'esofago di Barret, se è reversibile con le cure, se è migliore curarlo con l'esomeprazolo (e in quale quantità), quando dovrei rifare un controllo, e se devo associare del Gaviscon e come. Da quando ho fatto la cura per l'elicobacter i sintomi sono aumentati, e si è associato anche una pesantezza allo stomaco dopo i pasti, sintomo che in passato non avevo mai avuto. Al momento si sono un po' alleviati.
Scusatemi per la lunga lettera, ma non volevo trascurare nessun dettaglio.
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile Utente,
se l'esame istologico è corretto , lei non ha l'esofago di Barrett in quanto lo stesso si definisce in presenza di metaplasia di tipo intestinale e non gastrico. E' verosimile che abbia invece una esofagite da reflusso ed è noto che spesso l'eradicazione dell'Helicobacter possa peggiorare i sintomi di reflusso. Una terapia adeguata per l'esofagite da reflusso e opportuni accorgimenti nello stile di vita la aiuteranno a risolvere i disturbi.
Cordiali saluti
se l'esame istologico è corretto , lei non ha l'esofago di Barrett in quanto lo stesso si definisce in presenza di metaplasia di tipo intestinale e non gastrico. E' verosimile che abbia invece una esofagite da reflusso ed è noto che spesso l'eradicazione dell'Helicobacter possa peggiorare i sintomi di reflusso. Una terapia adeguata per l'esofagite da reflusso e opportuni accorgimenti nello stile di vita la aiuteranno a risolvere i disturbi.
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la sua celere risposta, vorrei sapere se la metaplasia gastrica è irreversibile o se col tempo potrà regredire, quali accorgimenti nello stile di vita dovrei osservare?? Mi è stato detto che non dovrei mangiare cibi che portano acidità di stomaco,ma io non sò qiali cibi sono.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 27.4k visite dal 11/03/2008.
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