dolore acuto (forse psicosomatico) retro-sternale,alla bocca dello stomaco
Salve,
sono anni che avverto un dolore acuto e veloce,simile a quando si prende uno spavento, con frequenza anche di pochi secondi l'uno dall'altro. penso che sia psicosomatico in quanto quando non ci penso non mi vengono. Quando però attraverso momenti in cui sono triste o qualcosa non va (lavoro, famiglia, ecc) ecco che puntuale questo pensiero si presenta e non riesco a non pensarci. come se il mio cervello andasse il loop e mandasse impulsi dolorosi in questa zona x alla bocca dello stomaco.
Premetto che sono una persona abbastanza ansiosa, ho gastrite ed ernia iatale.
Prima però di rivolgermi ad un psicoterapeuta penso che sia da accertare che non vi siano a monte problemi di natura fisica, dico bene? Consultando il mio dottore, questi mi ha prescritto il LEVOBREN da prendere prima dei pasti. Sinceramente sono rimasto deluso, a mia impressione è stato troppo sbrigativo prescrivendomi semplicemente delle pastigliette ma io non sono un medico perciò chiedo un parere anche a chi gentilmente vorrà rispondermi. Faccio bene ad andare in farmacia e provare quanto prescritto o meglio muoversi in altra maniera?
Grazie
Cordiali saluti
sono anni che avverto un dolore acuto e veloce,simile a quando si prende uno spavento, con frequenza anche di pochi secondi l'uno dall'altro. penso che sia psicosomatico in quanto quando non ci penso non mi vengono. Quando però attraverso momenti in cui sono triste o qualcosa non va (lavoro, famiglia, ecc) ecco che puntuale questo pensiero si presenta e non riesco a non pensarci. come se il mio cervello andasse il loop e mandasse impulsi dolorosi in questa zona x alla bocca dello stomaco.
Premetto che sono una persona abbastanza ansiosa, ho gastrite ed ernia iatale.
Prima però di rivolgermi ad un psicoterapeuta penso che sia da accertare che non vi siano a monte problemi di natura fisica, dico bene? Consultando il mio dottore, questi mi ha prescritto il LEVOBREN da prendere prima dei pasti. Sinceramente sono rimasto deluso, a mia impressione è stato troppo sbrigativo prescrivendomi semplicemente delle pastigliette ma io non sono un medico perciò chiedo un parere anche a chi gentilmente vorrà rispondermi. Faccio bene ad andare in farmacia e provare quanto prescritto o meglio muoversi in altra maniera?
Grazie
Cordiali saluti
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Gentile utente,
il fatto che lei dichiari molto onestamente la sua ansia non deve rappresentare un facile capro espiatorio a cui addossare le responsabilità di ogni sintomo soggettivo.
La precisa localizzazione del dolore ed il dato positivo per ernia iatale (diagnosticata endoscopicamente?) fanno si che si possa addebitare al problema erniario tale sintomatologia, che viene, per l'appunto, accentuata da fenomeno ansiogeni che agiscono su un substrato organico.
Concordo con la prescrizione di levosulpiride che associa in se un effetto antidepressivo e procinetico.
Laddove non dovesse essere sufficiente, consiglierei l'uso di antisecretori (PPI) in associazione.
Ne parli pure con il suo curante.
il fatto che lei dichiari molto onestamente la sua ansia non deve rappresentare un facile capro espiatorio a cui addossare le responsabilità di ogni sintomo soggettivo.
La precisa localizzazione del dolore ed il dato positivo per ernia iatale (diagnosticata endoscopicamente?) fanno si che si possa addebitare al problema erniario tale sintomatologia, che viene, per l'appunto, accentuata da fenomeno ansiogeni che agiscono su un substrato organico.
Concordo con la prescrizione di levosulpiride che associa in se un effetto antidepressivo e procinetico.
Laddove non dovesse essere sufficiente, consiglierei l'uso di antisecretori (PPI) in associazione.
Ne parli pure con il suo curante.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 30/07/2012.
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