Per il dott. Cosentino!
Gentile Dottore, già in passato ho avuto da lei delle risposte molto soddisfacenti e quindi ho pensato di rivolgermi di nuovo a lei ... per continuità. Circa 20 giorni fa ho subito una biopsia prostatica a saturazione con 40 prelievi.Ho avuto varie complicanze,(febbre, per cui dopo un ciclo di 7 gg. di bactrim, ho dovuto fare un ciclo di 8 gg. di Rocefin; ho avuto il catetere per 5 gg poichè non riuscivo ad urinare). Attualmente urino più o meno come prima dell'intervento, ma ho altri problemi. Da circa 3 gg. dopo l'intervento, ho iniziato ad avere stitichezza e dolore non forte alla parte bassa a destra dell'addome che nei giorni scorsi ha riguardato anche il testicolo destro; inoltre, ho notato che la pancia nella parte bassa, sia a destra che a sinistra, è più gonfia rispetto a prima dell'intervento. Per potere defecare sto utilizzando Epalfen, che prima, quando occasionalmente avevo stitichezza, funzionava molto bene, ma che ora pare non andare più bene.Potrebbe trattarsi di ernia o appendicite? Da pochi giorni ho fatto analisi dell'urina e urinocoltura e, a parte il ph pari a 7,5, è risultato tutto negativo La mia pressione che prima era normale attualmente è piuttosto bassa(65minima e 110 di massima).Preciso che ho 61 anni. La ringrazio anticipatamente per la risposta e la saluto cordialmente.
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Gentilissimo,
i sintomi non sembrano essere riferibili a ernia o appendicite. Dovrebbe cercare di migliorare la defecazione eventualmente con una o due bustine di polietilenglicole per ammorbidire le feci. Ovviamente se il disturbo persiste è utile una visita diretta.
Cordialmente
i sintomi non sembrano essere riferibili a ernia o appendicite. Dovrebbe cercare di migliorare la defecazione eventualmente con una o due bustine di polietilenglicole per ammorbidire le feci. Ovviamente se il disturbo persiste è utile una visita diretta.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la celerità della risposta, seguirò il suo consiglio per ammorbidire le feci.Approfitto della sua consueta disponibilità per domandarle questo: l'intervento che ho subito è stato abbastanza cruento, ricordo che per diversi giorni ho avuto i testicoli quasi neri a causa del sangue che era penetrato in essi.La pancia gonfia potrebbe dipendere da raccolta in essa di sangue o altro liquido? In tal caso potrebbe essere utile una ecografia addominale? Nel ringraziarla nuovamente e scusandomi per il disturbo, la saluto cordialmente.
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un versamento addominale darebbe una sintomatologia molto più importante. Ovviamente se il disturbo dovesse persistere sarebbe utile quanto meno una visita chirurgica per valutare direttamente l'addome.
Saluti
Saluti
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Utente
Gentile Dottore, eccomi dopo diversi giorni per riferirle gli ultimi sviluppi della mia situazione. Innanzitutto, voglio dirle che sono contento poichè pochi giorni fa ho ritirato l'esito della biopsia, che è risultato negativo! Ho fatto poi una visita da un chirurgo generale, che ha escluso la presenza di ernie addominali o di appendicite. Ho fatto una ecografia addominale ed è risultato tutto negativo, in particolare non vi sono "masse addominali evidenziabili nè versamenti liberi o saccati". Anche le principali analisi del sangue sono in regola; in particolare, globuli rossi 5.110.000, emoglobina 14,7, ematocrito 44,7, sideremia 101, VES 2 e 4 indice di katz 2,0, Proteina C reattiva 1,2 (valore di riferimento fino a 5); anche l'analisi delle urine e l'urinocoltura sono risultate negative. Ho ancora un pò di stitichezza, sto prendento ogni 2 o 3 giorni una bustina di Psyllogel e va un pò meglio. Da circa 10 giorni, inoltre, non ho più dolore alla parte destra dell'addome nè al testicolo. L'unico vero problema che è rimasto è la pancia gonfia(che non avevo prima dell'intervento di biopsia e sono passati più di 40 giorni dall'intervento stesso). Il chirurgo che mi ha visitato ha ipotizzato che l'intestino possa essersi infiammato a seguito del versamento di sangue dalla prostata durante l'intervento, poichè, come ho già detto prima, l'intervento è stato abbastanza cruento e, subito dopo l'intervento stesso, anzichè tenermi seduto al fine di facilitare la coagulazione, mi hanno fatto stare a letto per un giorno e mezzo.Non so se questa ipotesi è condivisibile e, in tal caso, che cosa dovrei fare? Può essere opportuna una visita da un gastroenterologo? La ringrazio infinitamente e mi scuso per essere stato così prolisso, ma era necessario per potere avere un suo parere, che sicuramente mi sarà di grande aiuto. Cordiali saluti.
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La diagnosi di mega colon non è clinica ma radiologica. A ogni modo non vedo gli estremi per sospettare di una patologia del genere. Non ci pensi. Proceda pure con il simeticone.
Ha eseguito una colonscopia ?
Cordialmente
Ha eseguito una colonscopia ?
Cordialmente
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Utente
Grazie per la tempestività della risposta. Vogio dirle intanto che una colonscopia l'ho fatta nel 2009 ed era del tutto negativa, forse è passato troppo tempo! L'ultima gastroscopia l'ho fatta nel 2008, vi era solo gastrite cronica. A giugno ho fatto ricerca sangue occulto nelle feci (3 determinazioni), cosa che faccio ad intervalli di 6 mesi, ed era negativa. Una ultima domanda, sperando di non approfittare troppo della sua gentilezza: il megacolon si può anche sospettare da una ecografia addominale o no ? Grazie ancora e mi scusi per il disturbo, buona giornata.
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Utente
Gentile Dottore, ho fatto 6 giorni di cura con simeticone (due compresse dopo pranzo e 2 dopo cena), ma purtroppo la situazione è rimasta identica: ho sempre la pancia gonfia (questo problema è iniziato pochi giorni dopo aver fatto la biopsia prostatica). Che cosa dovrei fare a questo punto? Grazie per la risposta.
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Utente
Gentile Dottore, eccomi di nuovo ad aggiornarla sulla mia situazione. Come le dicevo, ho assunto Sinaire forte per una decina di giorni; il gonfiore addominale però è rimasto. Ho assunto poi motilium (2 cp al dì), ma senza esito. Attualmente la stitichezza va un pò meglio, la sto combattendo mangiando la sera qualche kiwi e delle prugne e, solo all'occorrrenza, prendo una bustina di movicol. Il problema principale resta però il gonfiore addominale. Avverto una sensazione di tensione alla pancia e, inoltre, una sensazione di riempimento: voglio dire che dopo aver mangiato un primo mi sento già pieno, cosa che non avevo prima dell'intervento di biopsia prostatica. Inoltre, a volte, ho un senso di peso nella parte alta dell'addome, a circa 10 cm. dall'ombelico. Ho fatto nel frattempo una Rx diretta addome (nella sola proiezione anteroposteriore in ortostasi), con questo esito: "Non livelli idroaerei. Non aria libera sottodiaframmatica.Ridotto il meteorismo dell'ampolla rettale. Conservata la bolla gastrica. Coprostasi del colon ascendente." Quindi, probabilmente, il gonfiore non dipende da aria nella pancia, anche se dopo aver mangiato ho spesso delle eruttazioni. Preciso inoltre che non vedo sangue o muco nelle feci, ho ripetuto in questi giorni la ricerca del sangue occulto nelle feci (3 determinazioni), con esito negativo. Per completezza, voglio aggiungere che quando feci la gastroscopia (2008), si evidenziò "lieve gastrite cronica senza attività con lieve metaplasia intestinale." Non se è il caso di ripeterla. Comunque i problemi sono iniziati dopo la biopsia e quindi sono portato a pensare che questa sia la causa degli stessi, poichè, come riferivo, ho avuto una abbondante sanguinamento a seguito dei numerosi prelievi effettuati. A questo punto non so che cosa fare e le chiedo se può darmi qualche indicazione al riguardo. La ringrazio per la consueta gentilezza e la saluto cordialmente.
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Gentilissimo,
non troverei indicazione a ripetere la gastroscopia, mentre il transitorio "rallentamento" della motilità del colon si potrebbe mettere in relazione alla biopsia prostatica (evento riflesso).
Ha assunto dei probiotici che potrebbero aiutarla a trovare il giusto ritmo intestinale ?
Saluti
non troverei indicazione a ripetere la gastroscopia, mentre il transitorio "rallentamento" della motilità del colon si potrebbe mettere in relazione alla biopsia prostatica (evento riflesso).
Ha assunto dei probiotici che potrebbero aiutarla a trovare il giusto ritmo intestinale ?
Saluti
[#20]
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la risposta. Voglio dirle che alcune volte assumo un prodotto che si vende al supermercato, contenente lactobacillus bulgaricus, streptococcus termophilus e bifidobacterium e mi aiuta ad evacuare. Non so se lei fa riferimento a prodotti di questo tipo o a quelli che si comprano in farmacia.Comunque, sempre in riferimento alla biopsia effettuata, poichè non riuscivo ad urinare, mi fu messo il catetere, che ho tenuto per 5 giorni. Ogni tanto avvertivo dei dolori molto forti all'interno dell'addome, l'urologo mi disse che era la vescica (la mia è più spessa del normale) che spingeva per espellere il catetere. Non so se questo, associato al sanguinamento abbia potuto arrecare qualche insulto all'intestino o ai tessuti vicini. In tal caso domando se è opportuno fare altri accertamenti, come TAC, RMN. Oppure se è necessario ripetere la coloscopia (ma questo lo farei molto a malincuore!). Vorrei inoltre domandarle se la coprostasi può avere un significato patologico: potrebbe sospettarsi una ischemia intestinale? Mi scusi per le mille domande, non le nascondo che sono un pò preoccupato! La ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità. Buona giornata.
[#21]
La coprostasi è su base "funzionale" a seguito di una certa "paralisi" del colon dopo la complicanza delle biopsie sulla prostata e la conseguente emorragia. Gli accertamenti non ci darebbero informazioni. È utile invece dare tono al colon con eventuali procinetici e probiotici (farmacia). Ma devono essere il suo medico o un gastroenterologo ad aiutalo in tale "spinta" al colon.
Saluti
Saluti
[#22]
Utente
Grazie per la risposta. Ho pensato quindi di sottopormi di nuovo a visita gastroenterologica per le necessarie prescrizioni. Nel frattempo, vorrei domandarle se come procinetico può eventualmente andar bene la trimebutina o il domperidone oppure altra sostanza consigliata; inoltre ho assunto per un periodo il dicoflor 60, non so se posso continuare e, in caso affermativo, per quanti giorni. Infine - e mi scuso se ritorno sull'argomento- dal tenore della sua risposta mi pare di capire che al momento escluderebbe il sospetto di ischemia intestinale. Grazie e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 26 risposte e 3.5k visite dal 28/07/2012.
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